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Visualizzazione dei post da aprile 30, 2023

OLTRE 18 MILA AL TJF

Bilancio finale per il Torino Jazz Festival: come ho già scritto , il successo sta nei numeri. Nei 9 giorni di programmazione – dal 22 al 30 aprile - si sono tenuti 93 appuntamenti in 62 location. L’affluenza per i 17 concerti principali (quasi tutti sold out) è stata di 12.513 persone mentre nei 32 club si è registrato un dato di 3.200 ingressi. Ai 34 Jazz Blitz hanno partecipato in 2.000 e in 717 hanno seguito i Talk e gli Special. Nell’insieme il Tjf 2023 ha totalizzato 18.430 ingressi, il 29% in più rispetto allo scorso anno.  L’ex direttore del TJF, peraltro, ha replicato a questa comunicazione del Comune precisando che, sotto la sua direzione, gli spettatori furono 23 mila nel 2018 e 27 mila nel 2019 (ultimo anno pre-Covid). In effetti il confronto con le edizioni dal 2020 al 2022 dovrebbe tenere conto di tale fattore negativo.  Il budget del Festival anche quest'anno era di 650 mila euro, con un costo lordo per spettatore di circa 35,27 euro. Non è ancora noto l'incasso

TJF: LE DUE MOSSE VINCENTI

Oggi Stefano Bollani chiude il Tjf2023 Termina oggi, con due concerti esauritissimi di Stefano Bollani, l'undicesima edizione del Torino Jazz Festival . Ripubblico qui il commento uscito ieri sul Corriere, e non disponibile on line. Pare – dico pare – che stavolta, all'undicesima edizione, il Torino Jazz Festival abbia trovato finalmente la giusta alchimia. È cominciato sabato 22 e terminerà domenica 30, ma già lunedì scorso  – in un crescendo di continui sold out - gli incassi veleggiavano attorno ai 115 mila euro: ben oltre l'obiettivo dei 110 mila per l'intera manifestazione prudentemente preventivati da Alessandro Isaia, segretario generale della Fondazione Cultura che organizza il Festival. Ma non è soltanto una questione di numeri. Bene o male, il Tjf il suo pubblico lo aveva anche in passato. E ci mancherebbe altro, con quel che costa: anche quest'anno il budget è di 650 mila euro, cifra che non basterà a farne un mega-evento tipo Umbria Jazz, ma che, almeno

PNRR: OLTRE 38 MILIONI PER I SITI STORICO-ARTISTICI

Ricevo e volentieri pubblico: Duecentoquindici comuni piemontesi, quasi uno su cinque, ospitano un sito di interesse storico che sarà rigenerato grazie ai fondi del Pnrr. Una radiografia emersa dall’ultima graduatoria dei programmi di recupero degli edifici rurali stilata dal Settore Cultura della Regione Piemonte che finora ha assegnato quasi 130 milioni di euro su alcune linee del Pnrr, di cui gli ultimi 38,2 milioni serviranno a recuperare edifici storici oggi in disuso o in stato di degrado attraverso 311 progetti che avranno una ricaduta economica di 49,7 milioni di euro. Tra questi anche antiche stalle come quelle all’interno dell’abbazia benedettina di Bergamasco in provincia di Alessandria o la chiesa di San Sebastiano a Cocconato d’Asti che saranno restituite alla comunità. Compongono il mosaico di patrimoni recuperabili, tra gli altri, anche il risanamento conservativo del santuario della Madonna dei monti a Niella Belbo in provincia di Cuneo, o il restauro degli affreschi de