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Visualizzazione dei post da marzo 22, 2020

COME GLI ALPINI IN RUSSIA (DAL NOSTRO INVIATO A CASA SUA)

Oggi niente sorrisi, mi spiace. Ma ho deciso di scrivere il diario di ciò che vedo, faccio e sento nella mia reclusione. E quello che m'è capitato ieri non può far sorridere. Tutt'altro. Ieri ho parlato con il mio medico di base, il mio curante. Non mi ha raccontato nulla che già non si sapesse. Purtroppo lo sentiamo ripetere tutti i giorni in televisione, che ai nostri medici - e non soltanto quelli degli ospedali, ma anche le migliaia di medici di famiglia che sono il primo presidio, quelli che vanno sul terreno, dove il male può essere lì, in agguato, nel paziente che stanno visitando - ai nostri medici, dicevo, e ai nostri infermieri, mancano gli strumenti per proteggersi dal contagio. Però un conto è ascoltare certe storie in televisione, dove tutto sembra lontano, mediato, fuori da noi; altro sentirle dalla viva voce di chi si conosce, di chi abbiamo frequentato nella vita di prima e adesso è lì, in prima linea, a combattere ogni giorno una battaglia disperata e dispera

LEON: IN PAGAMENTO I CONTRIBUTI 2019

Nel corso della seduta virtuale della Commissione cultura di stamattina l’assessore Leon ha annunciato che sono in pagamento in contributi 2019 della Città alle Associazioni culturali per venire incontro ai problemi di liquidità (come sta anche facendo la Regione ). Una situazione generale preoccupante per i lavoratori autonomi del comparto , per le figure più fragili che non hanno una tutela contrattuale: lavoratori autonomi senza Partita iva con redditi oltre i 16 mila euro; operatori della comunicazione, progettazione culturale, editoria; gli intermittenti, gli scritturati e tante altre figure: “stiamo cercando di sostenere il settore culturale con una sensibilizzazione al Governo per un sostegno al reddito dei lavoratori più che alle attività” ha dichiarato Leon.

EMERGENZA VIRUS E CULTURA: A TORINO 2,8 MILIONI DI DANNI LA SETTIMANA

Sono arrivati i primi dati forniti dall' Osservatorio Culturale del Piemonte relativi all'impatto sul comparto culturale delle misure  messe in campo per contenere il covid 19. La prima fase è stata impostata per tener traccia degli effetti della chiusura dei luoghi di cultura nella settimana dal 24 febbraio al 1° marzo, secondo le disposizioni del primo decreto del 23 febbraio.  Dal 24 febbraio sono stati sospesi 1100 eventi su tutta la Regione : circa diecimila biglietti i biglietti rimborsati, oltre a 74mila visite mancate ai musei. Sono stati annullati 375 spettacoli dal vivo, in prevalenza rappresentazioni teatrali. La perdita totale è stimata attorno a 2 milioni e 800 mila euro a settimana nella sola città di Torino (per musei, associazioni, enti culturali e fondazioni). La stima è coerente con quella avanzata dall'Agis già a inizio marzo , che parlava di dieci milioni di danni la settimana in tutto il Piemonte per il solo settore dello spettacolo. Tenete conto che

UNA GIORNATA (DEL TEATRO) PARTICOLARE

Ricevo dalla Fondazione Piemonte dal Vivo e pubblico: È strano celebrare la Giornata Mondiale del Teatro - che dal 1962 ricorre ogni 27 marzo - ora che i teatri sono chiusi da oltre un mese. In questo lungo periodo di sospensione si sono tuttavia moltiplicate le iniziative per mantenere un legame con gli spettatori, andando oltre lo spazio fisico della sala teatrale. Lo Spazio Kor di Asti lancia la campagna #MIMANCAILTEATRO per riflettere sul valore che il teatro ha nelle nostre vite, così da ricordarcelo anche quando tornerà ad alzarsi il sipario. Il pubblico è invitato a completare la frase Il teatro mi manca perché… con il proprio pensiero, che entrerà a far parte di un insieme di memorie collettive. Scopri qui come partecipare. Generosamente la comunità di artisti che ruota attorno alle stagioni di Piemonte dal Vivo si è messa a disposizione, raccontandoci come stanno affrontando il #IORESTOACASA, in una serie di pillole video che trovate sul nostro canale YouTube. Le compagni

POGGIO: ARRIVA IL SALDO DEI CONTRIBUTI PER LA CULTURA

Ricevo e pubblico: “Martedì è stato approvato il Bilancio di previsione 2020-2021 che, vista la situazione di estrema emergenza, era un atto di vitale importanza. Arrivare all’approvazione del bilancio in tempi brevi era doveroso, nei confronti di tutti i cittadini piemontesi, che stanno affrontando l’emergenza attuale con grande senso di responsabilità - dichiara l’assessore regionale alla Cultura, Turismo, Commercio Vittoria Poggio – Il commercio è un’importante componente della nostra economia regionale che da troppo tempo sta attraversando un periodo di difficoltà, dovuto alla destrutturazione dei sistemi commerciali e distributivi tradizionali, aggravato in modo esponenziale dall’emergenza Covid-19, che sui questi settori ha una incidenza diretta e impattante. Conosco bene le dinamiche del comparto commerciale, le difficoltà che questo comparto stava attraversando anche prima che questa pandemia si abbattesse sul territorio, sul nostro Paese e per questo voglio sottolineare che s

TPE RIMBORSA I BIGLIETTI, MOLTI SPETTATORI RINUNCIANO PER SOLIDARIETA'

Ricevo e pubblico: La Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa ha deciso di rimborsare agli spettatori (nonostante la possibilità per TPE di avvalersi dei voucher previsti dai decreti della Presidenza del Consiglio) il costo dei biglietti acquistati per gli spettacoli della Stagione TPE 19.20 previsti dal 4 marzo al 3 aprile e annullati sulla base delle disposizioni relative all’emergenza Covid19: Made4You 2020 – Pink (26 febbraio) inizialmente riprogrammato al 4-5 aprile e definitivamente annullato a seguito del protrarsi dell’emergenza Covid19. Una tragedia reale (28 febbraio – 1° marzo). Madre (6-8 marzo). Instrument Jam (10 marzo). La classe (13-15 marzo 2020). Macbeth, le cose nascoste (19-22 marzo). Gaep. Cos’è un gap (24-25 marzo). Nederlita + Interplay Link (27-28 marzo 2020). È inoltre annullato lo spettacolo Le lacrime amare di Petra von Kant di Rainer Werner Fassbinder, nuova produzione TPE in programma in prima assoluta al Teatro Astra il 23 e 24 aprile con l’allestimento de

GLI SFOLLATI (DAL VOSTO INVIATO A CASA SUA)

Io sto abbastanza bene, e così spero di tutti voi. Dico "abbastanza" perché, nelle condizioni presenti, anche un piccolo inconveniente rischia di assumere in men che non si dica dimensioni epiche. Ma o così, o pomì; e tanto vale quindi far buon viso a cattivo gioco e augurarsi che duri poco. Intanto, proseguendo il mio reportage autour de ma chambre, ieri ho visitato - telefonicamente - una famiglia di sfollati da virus. A questo link trovate l'articolo pubblicato stamattina sul Corriere.

GLI SPOT (DAL VOSTRO INVIATO A CASA SUA)

La distopia degli spot pubblicitari in questi giorni è notevole: soltanto adesso è cominciata la riconversione, con messaggi più idonei al tempo sospeso. Nel frattempo però non tutti gli inserzionisti hanno avuto il coraggio del Crodino, che ha fatto scomparire in un battibaleno l'imbarazzante gorilla che dal 2 marzo - con ammirevole tempismo - aveva cominciato a esortare gli italiani "a darse n'abbraccio granne com'er monno", rischiando così la denuncia per procurata epidemia. Altri hanno invece resistito impavidi, con uno sprezzo del ridicolo che già abbiamo avuto modo di apprezzare, nel nostro piccolo, anche qui a Torino : e hanno quindi offerto lo spunto per la puntata odierna del reportage del vostro inviato a casa sua, che potete leggere sul Corriere cartaceo, oppure on line a questo link .

IL SERGENTE HARTMAN (DAL NOSTRO INVIATO A CASA SUA)

Continua l'isolamento, continua il diario dell'isolamento. Soltanto uno sbruffone, o un idiota, potrebbe negare l'ansia che cresce. Ansia per il futuro, più che per l'oggi. E pure l'oggi non è un granché. F iguratevi allora lo stato d'animo di un pessimista cosmico. Vorrei non avere visto tanti film catastrofici.  Ma il piccolo mondo della casa, e le sue estensioni virtuali, resta un porto sicuro, se non sereno: e mi consolo pensando che, come sempre, potrebbe anche andare molto peggio. Io, almeno, non ho un sergente Hartman che mi imperversa in tinello. Una fortuna non da tutti, come racconto nella puntata di Casa Gabo che esce oggi sul Corriere. Come sempre potete leggerla sul cartaceo, oppure on line a questo link. Qui, invece, trovate un tutorial per chi non ha ben presente che cosa intendo dire quando parlo di sergenti Hartman. Comunque stasera su Iris danno giusto "Full Metal Jacket": perderselo sarebbe pura follia.

LA SORTITA (DAL VOSTRO INVIATO A CASA SUA)

Dice, ma ti pare il caso, in un momento simile? La gente muore, e tu racconti le tue cazzate? Ti pare il caso di fare il buffone, adesso? Beh, dopo tanti inutili buffoni che imperversavano e pontificavano nei tempi normali, forse un sorriso nei tempi bui è più utile delle improvvisate seriosità dei buffoni di lungo corso. E non si tratta di sottovalutazione del disastro: sappiate - alla faccia della mia privacy - che ho più di 65 anni, soffro davvero di ben quattro delle patologie ad alto rischio, e se m'infetto le probabilità di lasciarci le penne sono attorno al 320 per cento. Però cerco di scamparla con uno stile di vita che in tempi normali io stesso non esiterei a definire da neurodeliri; e come me tanti altri che cercano di star fuori dai guai, per il bene proprio e del prossimo. E poiché il mio mestiere è raccontare ciò che vedo, adesso racconto i patemi per pagare le multe  o  fare la spesa , o le strane situazioni che si creano nelle case. Questa è la vita, oggi. Se po

LA BATTAGLIA DELLA SPESA (DAL VOSTRO INVIATO A CASA SUA)

Prosegue sul Corriere il reportage del vostro inviato a casa sua. Dopo il dramma delle multe e l'esperimento sociologico dei suoceri in prova , oggi riferisco ai miei benigni lettori - e fratelli nella reclusione - gli astuti stratagemmi escogitati dall'anziano con patologie pregresse per scampare, insieme, al rischio di morire di covid e a quello di morire di fame. E confesso anche le frustrazioni di colui che il titolista anonimo del Corriere on line ha la bontà di definire "l'anziano cuoco casalingo" surclassato, a distanza, da rivali giovani e ardimentosi che hanno l'opportunità di procacciarsi ingredienti più variegati rispetto a quelli di cui deve accontantarsi il Canuto. Potete leggere l'intero resoconto  a questo link .

SUOCERI IN PROVA (DAL VOSTRO INVIATO A CASA SUA)

Si fa quel che si può, e si cerca di vivere normalmente l'anormalità più inimmaginabile. Io, non potendo far meglio, ho deciso di onorare il mio mestiere, che è mestiere autoptico, nel senso che in estrema sostanza consiste nel raccontare ciò che si vede: e oggi non posso che raccontare le quattro mura di casa. Ma mi sono accorto che quelle "quattro mura" sono in realtà un microcosmo che può ben racchiudere in sé il mondo intero.  Non mi sento un De Maistre - domine non sum dignus! - ma il mio personale voyage autour de ma chambre forse strapperà un sorriso agli infiniti reclusi come me. Lacrime ce ne arrivano troppe, in questi giorni. Insomma, io ci provo. Anche perché qualcosa devo pur combinare di costruttivo, nei miei giorni carcerati, a parte cucinare, leggere e far salotto al telefono. Dopo la prima puntata, ieri, sul dramma delle multe , oggi sul Corriere è uscito il secondo episodio della sit-com. Io lo intitolerei "Suoceri in prova". Lo potete legger