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Visualizzazione dei post da giugno 7, 2020

RACCONTOPLURALE, 60 VINCITORI

Ricevo e volentieri pubblico Oltre 300 artiste e artisti di Piemonte e Valle d’Aosta hanno partecipato alla call del progetto #RaccontoPlurale, lanciato il 6 maggio scorso e sostenuto dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per supportare un settore fortemente penalizzato durante la pandemia di Covid-19 con un contributo complessivo di 60.000 euro. Ciascuno dei 60 artisti selezionati da un comitato scientifico costituito dalle curatrici e critiche Francesca Comisso, Olga Gambari e Luisa Perlo, con la collaborazione di TAG Torino Art Galleries, l’associazione delle gallerie torinesi, riceverà ora un sostegno di 1.000 euro. A fronte del contributo economico, la Fondazione acquisisce i diritti sull’utilizzo delle immagini al fine di poterle raccogliere in un’unica restituzione pubblica, un racconto plurale le cui modalità sono in fase di definizione. L’elenco dei 60 artisti selezionati è pubblicato sul sito della Fondazione Arte CRT.

REGIO-GATE: LUNEDÌ I LAVORATORI GLIELE CANTANO CHIARE

Ricevo e volentierissimo pubblico Lunedì 15 giugno le lavoratrici e i lavoratori del Teatro Regio di Torino manifesteranno contro la decisione della Sindaca Appendino di commissariare il Teatro. Alle ore 10 i lavoratori si troveranno in Piazza Castello di fronte alla cancellata Mastroianni, dove eseguiranno un intervento musicale; proseguiranno quindi alle 9,30 in corteo per raggiungere Piazza Palazzo di Città , dove daranno vita ad una manifestazione musicale fino alle 13. I lavoratori condannano fermamente la scelta della Sindaca, che solo lo scorso 5 marzo commentava con entusiasmo, a proposito dell'arrivo di stanziamenti per l'adeguamento del palcoscenico: "questo è un tassello del piano di rilancio del Teatro Regio". Per due anni abbiamo ascoltato dichiarazioni ottimistiche sull'evoluzione delle varie mozioni e piani di sviluppo sostenuti da questa giunta, abbiamo assistito ad una presuntuosa ostinazione nel difendere posizioni e nomine a dispetto

REGIO-GATE: NON SPINGETE, SCAPPIAMO ANCHE NOI

Davanti alle Commissioni riunite Cultura e Lavoro parlano i sindacalisti del Regio, angosciati dalla prospettiva del commissiariamento . Ma Chiarabella e la Tavoliera delle Alpi non ci sono.  Mentre io canticchio mentalmente l'immortale "Non spingete scappiamo anche noi" dei Gufi, in videoconferenza intervengono i coboldi a gustificare l'assenza delle due autorevoli esponenti della giunta, spiegando che "questa è una commissione del Consiglio comunale, chiedere la presenza dei rappresentanti della giunta è scorretto" dato che "la giunta ha già un tavolo con i sindacati del Regio". Ettepareva che non avevano un tavolo . Comunque raccontala a un altro: che ci vengono allora a fare sindaco e assessori in Commissione, quando non c'è da rischiare il culo? Ad ammirare il panorama? A me, francamente, vien da pensare alla "Badoglieide"  di Nuto Revelli: "Ti ricordi la fuga ingloriosa con il re verso spiagge sicure?" eccetera.

TEATRO D'ESTATE: UN LAVORO FATTO BENE, SENZA BANFONI

Valerio Binasco, direttore artistico del Tst (foto Gianpiero Assumma) La morale è sempre quella: per far le cose bene, basta lasciar lavorare quelli bravi e liberarsi dei pesi morti. Naufragato nei gorghi del nulla il progetto di coinvolgere i teatri torinesi nelle poverate dei punti estivi comunali , inghiottito nella fossa della sprovvedutezza e dell'incapacità finanziaria e progettuale il fiume di  parole dei Civici Tavolieri , è andata a finire come nella verde milonga di Paoloconte : è arrivato Atahualpa - il dio della professionalità e dell'esperienza - e ha detto agli apprendisti stregoni della chiacchiera:  "Descansate niño che continuo io". Versione colta e poetica del più spiccio "scansati, ragazzìno, e lasciami lavorare". Valerio Binasco e Valter Malosti, ovvero lo Stabile e il TPE ormai associato per la vita al Festival delle Colline, in risposta all'emergenza (e nel pieno di una crisi che ha causato alsistema teatrale torinese, con

CI SIAMO FUMATI SCHWARZ. APPLAUSI

Fare il commissario? Da quell'orecchio Schwarz non ci sente Schwarz non resterà a Torino, ormai è nell'ordine delle cose. Il sovrintendente tedesco, che decadrà o pe legis dall'incarico in seguito al commissariamento voluto da Appendino , non accetterà di tagliar teste nel Regio commissariato, per cui sfuma la volonterosa ipotesi di proporgli di fare il commissario. Aver fatto fuori il miglior sovrintendente che potevamo augurarci è un capolavoro d'autolesionismo che potrebbe forse piacere ai soli Giovara e Guenno , ovvero coloro che, secondo quanto ha dichiarato il baritono ed ex amico Pierluigi Dilengite , non furono felici della sua nomina, perché preferivano che venisse riconfermato il probo e valido Graziosi. Di questo, e delle interessanti dichiarazioni di Dilengite ai magistrati inquirenti, scrivo nell'articolo sul Corriere di oggi, che se volete potete leggere anche a questo link .

RESET NON SI FERMA, E CONFERMA

Ricevo e volentieri pubblico: Oggi apre ufficialmente la call per iscriversi a _resetfestival, la cui dodicesima edizionesi svolgerà a Torino dal 5 al 10 ottobre all'Off Topic (via Pallavicino 35). L’evento è prodotto da The Goodness Factory e dedicato all’innovazione musicale, alla musica emergente indipendente e alla formazione, allo scouting, alla sperimentazione e al networking in campo musicale. La call, attiva fino al 30 giugno sul sito www.resetfestival.it ,  dà ai musicisti la possibilità di candidarsi per partecipare alle attività del Festival. Quest’anno la call si divide in tre sezioni: 1) _reHUB. 4 progetti artistici per 4 giorni di accelerazione creativa con i professionisti del settore. Il laboratorio è rivolto a coloro che desiderano produrre un disco e che hanno già scritto una canzone su cui lavorare con _reHUB. Anche quest’anno i progetti artistici selezionati verranno affiancati nella produzione dei loro brani inediti dal produttore Ale Bavo, dalla scrittrice Val

BOLLO, ALTRI DUE ANNI AL POLO

Alessandro Bollo confermato per altri due anni al Polo del 900 Ricevo e volentieri pubblico: Il Cda della Fondazione Polo del 900 ha rinnovato all'unanimità per altri due anni il mandato per la direzione ad Alessandro Bollo, in carica dal 2017 . Biellese, classe '72, esperto di management e progettazione culturale, Bollo ha alle spalle tre anni di mandato alle spalle, di coordinamento e gestione dei molteplici servizi e attività del Polo, che hanno portato il Consiglio di Amministrazione - composto da Sergio Soave, presidente della Fondazione Polo del 900; Sandra Aloia, Fondazione Compagnia di San Paolo; Massimo Coda, Fondazione Compagnia di San Paolo; Franco Quesito, Città di Torino e Gianfranco Morgando, rappresentante dei 22 enti partecipanti – a confermarlo nell'incarico. Alessandro Bollo – sottolinea Sergio Soave, presidente del Polo del 900 - ha saputo superare brillantemente tutte le previste e impreviste difficoltà di coordinamento, organizzazione, innov

DUNSINANE A PALAZZO DI CITTA'

Sul Corriere di oggi ( qui il link ) provo a trarre qualche conclusione d'ordine generale .- oserei dire "politico", se non mi scappasse da ridere - su quanto sta accadendo attorno al Regio, soprattutto alla luce della recente performance di Appendino in Consiglio comunale . Qui vi riporto soltanto la conclusione del mio "ragionamento". Piuttosto shakespeariana, lo ammetto. Ma centrata, se si pensa alla jettatoria fama di cui gode negli ambienti teatrali una certa opera del bardo di Stratford (e del sommo Verdi) . Il commissariamento del Regio, giustificato con un bilancio che chiude in passivo di 2,5 milioni, ha deviato gli sguardi e cambiato i termini della questione. Sono scomparse o quasi dalle pagine dei giornali le cronache delle indagini su altarini ben poco edificanti, ma limitati alla gestione Graziosi e dunque alla responsabilità morale e politica, piena e diretta, di Appendino. Ora il dibattito si è spostato completamente - e provvidenzialmente, pe

IL MONDO PERFETTO DELL'ABBONAMENTO MUSEI

Posso dire? Ho il massimo rispetto per la ricerca. Ogni genere di ricerca: da quella medica (che iddio la benedica in eterno) e scientifica in genere alla ricerca umanistica, a quella statistica. Ho rispetto e ammirazione per chiunque lavori allo scopo di allargare le conoscenze e gli orizzonti dell'umanità. Talora però - lo confesso e me ne vergogno - mi sfugge il senso di alcune ricerche. Quando leggo da qualche parte, in rubriche tipo lo "Strano ma vero" della Settimana Enigmistica, che "una ricerca ha appurato che il surmolotto di Giava preferisce il mango alla papaia", oppure che i ricercatori dell'Università Pincopallo hanno accertato che "il consumo di pasta in Italia è superiore a quello del Canadà", ma accade di domandarmi dal fondo della mia ignoranza "cui prodest?". O peggio ancora, nel caso della scoperta sulla pasta, m'inorgoglisco luciferinamente pensando che c'ero arrivato prima io, bruciando sul tempo i professori

CIRCOLO APERTO, SALONE IN BILICO: LA DIFFICILE FASE 2 DEL SISTEMA-LIBRO

La direttrice Elena Loewenthal Il Circolo dei lettori riapre le sedi di Torino e Novara lunedì 15 giugno, dopo quasi tre mesi di chiusura dettata dal lockdown. Sarà una ripartenza cauta, nel rispetto delle norme di sicurezza: dunque incontri in sede sì, ma con un pubblico contingentato (i tesserati godranno di una prelazione) ed eventi meglio distribuiti nell'arco della giornata, anche al mattino. Si punta pure sul bar interno, il Barney's, che rinnoverà l'offerta della ristorazione (con servizio di take away) e ospiterà all'ora di colazione, pranzo e merenda eventi collaterali e piccole lezioni (cinema, giardinaggio, arte).  Non si abbandonerà di sicuro l'esperienza dell'on line, che si è rivelata un successo con un numero di spettatori in remoto altissimo, da tutta Italia e dall'estero. Molti dei prossimi incontri in sede verranno proposti anche in rete, anche per ovviare alla ridotta agibilità.  Sono inoltre allo studio le attività estive per i ba

IL COLOSSEO RIAPRE, E SI RACCONTA

Ricevo e volentieri pubblico: Dal 15 giugno anche i t eatri potranno riaprire le loro porte. Solo per 200 persone, con grandi limitazioni e tante incertezze. Eppure sarà un lunedì speciale perché sarà possibile, per il personale del Teatro Colosseo, entrare in sala e ragionare sulla gestione degli spazi, aprire il palcoscenico, incontrare di nuovo il pubblico attraverso il botteghino. A partire dal 15 giugno infatti, la cassa del Teatro di Via Madama Cristina 71 sarà aperta lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13. Ma non solo: lunedì 15 giugno per tutto il giorno sarà simbolicamente aperta la platea a tutti coloro che, rispettando le regole di distanziamento sociale, vorranno sedersi per respirare la magia della sala riaperta dopo 4 mesi di chiusura. Ma non solo: alle ore 16, alle 17 e alle 18 verranno organizzate delle speciali visite guidate sulla storia, gli spazi e gli spettacoli che hanno fatto la storia degli ultimi 40 anni di teatro a Torino (per le visite, gratuite, è

RIAPRONO ANCHE GAM E MAO

Ricevo e volentieri pubblico: Dopo l’apertura lo scorso 28 maggio di Palazzo Madama, anche la Gam (dal 12 giugno), il Mao (dal 13), la Biblioteca d’Arte e l’Archivio Fotografico (entrambi dal 22) della Fondazione Torino Musei sono pronti ad accogliere il pubblico dopo oltre tre mesi di chiusura. Con la conclusione dell’analisi svolta con il supporto del Politecnico di Torino e della società Onleco, che ha portato alla revisione delle procedure di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria, sarà di nuovo possibile tornare ad ammirare le opere custodite nelle sale della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea e del Museo d’Arte Orientale. I tre musei saranno quindi aperti 4 giorni a settimana in modo scaglionato, escluso il mercoledì che sarà l’unico giorno di chiusura di tutti e tre i musei. Anche gli ingressi alla Gam e al Mao saranno contingentati e sarà assicurata una visita piacevole nella massima sicurezza. I musei osserveranno i seguenti giorni e orari di apertura: Gam; ve

L'ESTATE PERDE ANCHE IL GRUVILLAGE

Ricevo e a malincuore pubblico: Con grandissimo dispiacere la direzione e il Consorzio Esercenti Le Gru comunicano che GruVillage 105 Music Festival 2020 è annullato. Sono state seguite, man mano che si evolvevano, tutte le indicazioni emerse per la gestione dell’emergenza Covid-19, ma è purtroppo arrivato il momento di accettare che questa estate non ci sarà musica nell’Arena esterna di Le Gru. Sarebbe stata l’estate dei festeggiamenti per i primi 15 anni del GruVillage, e si progettava un festival speciale nei contenuti e nell’accoglienza, ma le condizioni di oggi rendono impossibile ogni pianificazione. I biglietti per tutti i concerti cancellati verranno rimborsati e i dettagli, diversi per ognuno di essi, verranno comunicati a breve.

MA DOV'E' QUESTA CRISI? CI SONO 160 MILA EURO EXTRA PER I PUNTI ESTIVI

Lo spin doctor del Comune illustra le sue strategie per l'estate 2020 Allora. A quanto pare è pronto il bando di "Torino a cielo aperto", ovverossia l'originalissima intuizione del Comune di usare le aree verdi come sede di punti estivi di spettacolo e intrattenimento. L'ambizioso progetto era allo studio da tempo  (ci stavano lavorando...) e  dopo tanto lavorìo  stamattina - come l' assessore ai Tavoli  aveva preannunciato la settimana scorsa -  la giunta, su proposta degli assessori Francesca Leon e Marco Giusta, ha approvato l'avviso pubblico per la presentazione di progetti relativi alle manifestazioni estive che si potranno svolgere fino al 30 settembre. L'avviso sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito del Comune, e la speranza è che non vada deserto come è accaduto nel 2018 , e non finisca tutto a schifio come nel 2019 . Finalmente, al terzo tentativo (il quarto se contiamo pure la gioiosa rivoluzione di "Tutta mia la città&quo

LA MUSICA SI FA SENTIRE

Ricevo da alcuni operatori musicali un appello che ritengo giusto diffondere. #SENZAMUSICA NON C’È RILANCIO! Una serie di emendamenti al Decreto Rilancio sono stati presentati alla Camera a supporto del mercato della musica. Gli emendamenti presentati dall’intero Parlamento sono 8000 e oggi, 9 giugno, ogni gruppo parlamentare segnalerà quelli prioritari che si dovranno discutere. Per questo motivo dobbiamo attivarci tutti adesso, a supporto delle istanze del nostro settore per fare in modo che arrivi forte e chiara la nostra voce, fatta di moltitudini di persone. Fai un twit una storia, un post con hashtag #senzamusica e amplifica questo messaggio coinvolgendo chiunque, che lavori nella musica o che sia un semplice ascoltatore, fan o appassionato. Abbiamo bisogno del sostegno di tanti per cambiare questo sistema che ci esclude di continuo. È la nostra occasione, non sprechiamola.  A questo link i dettagli : https://www.lamusicachegira.it/2020/06/09/proposte-di-emendamento-al-dl-rila

REGIO IN ZONA RETROCESSIONE, CHIARABELLA FA CATENACCIO

Nottata persa e figlia femmina, direbbe il commissario (quello di Vigata, non quello del Regio che ancora non c'è).  Ieri pomeriggio  tre richieste di comunicazioni  sulla situazione al Regio attendevano al varco Chiarabella in Sala Rossa . Due (primi firmatari Curatella e Tresso ) sostanzialmente identiche si limitavano a chiedere lumi sui motivi e i meccanismi del commissariamento. La terza richiesta, di Foglietta , era la più appetitosa, in quanto domandava al sindaco se fosse al corrente delle accuse di concorso in corruzione e turbativa d'asta a carico di Roberto Guenno ( il corista cinquestelle protagonista con Graziosi di una fulminea carriera ) e di abuso d'ufficio, corruzione e concorso in corruzione a carico di Graziosi stesso. Purtroppo nel testo del consigliere Foglietta si faceva soltanto cenno, senza però configurare una domanda specifica, alla solenne assunzione di responsabilità con la quale, il 3 maggio 2018 , davanti al Consiglio comunale, la lungim