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Visualizzazione dei post da maggio 30, 2021

RIVOLI, RIAPRE LA COLLEZIONE CERRUTI

Ricevo e volentieri pubblico: Il Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea è lieto di annunciare che la Collezione Cerruti riapre al pubblico dal 5 giugno (oggi). Il sabato e la domenica dalle ore 11 alle 19 con orari prestabiliti, i visitatori potranno tornare ad ammirare capolavori che includono le opere di Simone dei Crocifissi, Bernardo Daddi, Dosso Dossi, Pontormo, Renoir, Modigliani, Kandinsky, Klee, Boccioni, Balla, Magritte, Bacon, Burri, Warhol, De Dominicis e Paolini tra gli altri.

LA METAMORFOSI DELLA VENARIA

I Giardini della Venaria visti dal Tempio di Diana, dove si terranno alcuni degli spettacoli (foto M. D'Ottavio) D'estate ci sono i cartelloni degli spettacoli estivi: tanti, dappertutto. E poi ci sono i festival. Che non sono la stessa cosa. Gli spettacoli estivi li può fare chiunque: abborracci una dozzina di concerti purchessiano, qualche esibizione d'arte varia, t'inventi un nome suggestivo, meglio se in inglese - il solito "E-state con noi" non incanta più nessuno - e il gioco è fatto, l'assessore è contento e caccia il grano, il pubblico viene, paga, applaude e se ne torna a casa. Stop, finita lì. Un festival non funziona così. Pretende un'idea, una logica interna, una tesi e uno svolgimento coerente. Non bastano i soldi dell'assessore: prima di tutto serve un cervello, meglio se più d'un cervello, per progettarlo. Ecco perché ci sono pochi festival, e tanti cartelloni estivi. Dipende dalla scarsità di cervelli in circolazione. Oggi vanno

LA POLITICA DEVASTA L'EGIZIO

Quella che racconto oggi sul Corriere è la solita piccola storia ignobile: la politica proterva, invasiva e ignorante vuole imporre la propria volontà (e forse, nel caso specifico, anche il suo uzzolo vendicativo) a chi sa, lavora bene e vorrebbe soltanto continuare a lavorare in pace. Stavolta l'obiettivo dell'atto di prepotenza destabilizzante è il Museo Egizio. Guarda caso una delle poche realtà culturali finora risparmiate dalle miserabili incursioni della politica politicante, e per questo motivo ancora efficiente; nonché odiatissima dalla politica politicante, che non tollera né le compe tenze, né le indipendenze. Il "casus belli" che ha scatenato lo scontro è la nomina "inopportuna" nel CdA di un rappresentante della Regione  il cui profilo, per i motivi che spiego nel mio articolo, risulterebbe altamente destabilizzante, tanto da indurre l'intero staff scientifico del Museo (il direttore Greco e una ventina di curatori), nonché la presidente Ch

REFERENDUM-CAVALLERIZZA: IN MANCANZA DI FIRME, CAMBIAMO LE REGOLE

La storia la potete leggere sul Corriere di oggi: a farla breve, i dissidenti cinquestelle ed ex cinquestelle vogliono un referendum che abroghi il piano per la Cavallerizza approvato in Consiglio comunale anche dai cinquestelle non dissidenti; ma per ottenerlo devono raccogliere diecimila firme; e adesso scoprono che c'è la pandemia e vorrebbero che le firme necessarie venissero ridotte di due terzi per scongiurare - sostengono, pensosi della salute pubblica -  "il verificarsi di assembramenti di persone e condizioni di contiguità sociale" . Sorvolano tuttavia sull'opzione della raccolta telematica, che esiste ed è già in funzione (con esiti non proprio esaltanti: 503 firme in due mesi...).  Posso dire? Lo dico: a me pare la furbata di chi non ce la fa a raccogliere le firme, e allora tenta la scorciatoia. Però io sono io, e non capisco niente dei raffinati meccanismi della democrazia. Quindi metto a disposizione dei lettori del blog gli strumenti per verificare e g

LA PAZZA ESTATE DEL REGIO

Il Cortile d'onore dell'Arsenale, gioiello segreto della Torino settecentesca, diventa il palcoscenico del Regio Poi pare che uno cade nei luoghi comuni. Ma ieri sera ho visto in tv lo spot di una marca di pasta con Cannavacciuolo che fa il napoletano da cartolina e dice in sostanza che i napoletani sono pazzi e la loro è una pazzia geniale che porta a risultati straordinari; tipo a produrre quella pasta lì. O magari, ho pensato fra me e me, ad azzeccare la più bella delle location per l'estate del Teatro Regio. Perché ci voleva un pizzico - e pure più di un pizzico - di pazzia per ficcarsi nella capa tosta l'idea di portare la stagione estiva del Regio (beh, era già una pazza idea immaginarsi una stagione estiva del Regio, per com'era messo il Regio neanche nove mesi fa...) in un gioiello architettonico come il Cortile d'onore dell'Arsenale.  Luogo splendido, restaurato di fresco, finora sconosciuto ai torinesi. Luogo di demanio militare: e potete immagina

FUMETTIBRUTTI PER UN BEL LOVERS

Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti, fumettista e attivista, ha creato e donato l’immagine-guida 2021 al Lovers Film Festival in programma, interamente in presenza, dal 17 al 20 giugno al cinema Massimo . “Ho disegnato il manifesto pensando alla mia adolescenza e a quanto sarebbe stata significativa un'immagine come questa, che ribadisce l'importanza dell'accettare corpi diversi. Mi sono ispirata al film "Io ballo da sola", in cui la protagonista passa all'età adulta consapevolmente e fiera di sé stessa, mettendo però al centro una ragazza transgender non operata che prende confidenza con la sua meravigliosa diversità contro l'omologazione di una società eteronormata” commenta Yole Signorelli. Anche l'anno scorso l'immagine di Lovers era firmata un grande fumettista, Leo Ortolani.

FISH&CHIPS E' VIVO E LOTTA INSIEME A NOI

Fish & Chips Festival non è morto, come nel 2019 aveva fatto temere la decisione dei responsabili della piccola e vivace rassegna di cinema erotico di prendersi un anno di pausa, di riflessione , a fronte delle difficoltà economiche e al disinteresse delle istituzioni nei confronti di una iniziativa indipendente e originale, nata dal basso e cresciuta con le sue sole forze nell'arco di quattro belle edizioni . Ironia della sorte, nel 2020 la "pausa di riflessione" se la sono poi dovuta prendere tutti, chi più e chi meno, causa Covid. Adesso è passata - speriamo - la tempesta: come dice il Poeta, "odo augelli far festa", e honi soit qui mal y pense. E anche Fish & Chips manda vispi segnali di vita che fanno ben sperare. Non è ancora il festival vero e proprio, ma la macchina è ripartita: giovedì 3 alle ore 20.30 al Cinema Massimo Uno, Fish&Chips, in collaborazione con il Museo del Cinema, presenta l'anteprima regionale del film "Edoné - La

LA SOLITA ESTATE

La solita conferenza. "Ok, l'hai voluta fare, però adesso me lo dici tu, a questi qui che cazzo gli raccontiamo?" Allora: 'sta cosa di Torino a Cielo Aperto l'ho raccontata e commentata già più e più volte , nulla di nuovo, ci sono i posti e le associazioni che devono riempirli con spettacoli e intrattenimenti d'arte varia, e come al solito ci sono quelli che faranno un ottimo lavoro e quelli che tireranno a campare per giustificare il contributo che gli passa il Comune. Il solito tran tran, insomma. Oggi c'era soltanto la conferenza stampa e io ci sono andato perché la facevano in presenza nel cortile di Palazzo Civico e mi gustava di rivedere le solite facce (a metà, causa mascherine) e avevo persino un po' di nostalgia del rito, con i ringraziamenti agli sponsor - sempre i soliti, manco a dirlo - e ai funzionari, e alle associazioni, e agli enti,e a questo e a quello e grazie di qua e grazie di là, grazie graziella e grazie all'azzo. Ovvìa, si