Quando il Duce visitava le campagne d'Italia, spostavano le vacche da una cascina all'altra: così il cavalier Benito trovava le stalle sempre piene di mandrie muggenti. E stava contento. Oggi il Comune ha presentato Torino Young City (per gli amici ToYou), mentre prende il via Torino Smart City. Depliant, volumetti e comunicati stampa lardellati di inglese maccheronico promettono mirabolanti manifestazioni dense di eventi epocali, con le quali Torino dichiara la sua vocazione di città verde e giovane. Lo sforzo organizzativo ha i suoi costi: 170 mila euro per Smart City, per Torino Young aspettiamo di sapere. Non sarebbe un granchè, per tanto bendiddio; non fosse che il bendiddio in questione è al 95 per cento un ricicciamento dell'esistente, dal Festival Cinemambiente a Traffic, dagli Mtv Days al Festival delle Colline. Più qualche marginale new entry, di cui in genere non si sentiva la mancanza. Tutto è Smart o Young, per riempire gli opuscoli e dimostrare (ai torinesi e...
L'ANSiA della cultura torinese