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Visualizzazione dei post da ottobre 6, 2019

MUSEO DEL CINEMA: 80 MILA EURO PER DE GAETANO

Domenico De Gaetano, direttore del Museo del Cinema A proposito di Museo del Cinema : sul sito, alla voce amministrazione trasparente , è stato pubblicato a norma di legge il compenso per il direttore Mimmo De Gaetano: sono 80 mila euro lordi all'anno per tre anni, più 10 mila di premio di risultato. Totalone, 90 mila euro lordi, sempre che i risultati ci siano e meritino di essere premiati. E' sempre molto meno di quello che prendeva Barbera, ma comunque sono diecimila euro sicuri in più rispetto ai 70 mila che il Comitato di gestione aveva inizialmente previsto di offrire ( e come vi avevo raccontao già dieci giorni fa ).  Al netto delle tasse, e conteggiando il premio, dovrebbero essere circa 50 mila euro puliti, quattromila al mese. Ottimo stipendio, in assoluto: ma, come scrivevo sul Corriere , inferiore alle retribuzioni usuali per quel genere di ruoli ad alta responsabilità.  L'incarico, come detto, dura tre anni, e scade per la precisione il 6 ottobre 2022: si

QUALE PRESIDENTE PER IL MUSEO? (EXTENDED VERSION)

Pubblico anche sul blog, a edicole chiuse, l'analisi - uscita stamattina sul Corriere - a proposito della confusa situazione in cui versa la governance del Museo del Cinema. Intanto è arrivato anche un aggiornamento : il direttore Domenico De Gaetano guadagnerà 80 mila euro all'anno, più 10 mila di retribuzione di risultato Albertone Cirio è alle prese con un bel dilemma. Cerca un presidente per il Museo del Cinema. E se sbaglia la scelta, per il Museo sono guai serissimi. Il dilemma di Cirio nasce da una constatazione fattuale. Mimmo De Gaetano è oggettivamente un direttore debole. Non dico sul piano professionale: non ho una conoscenza tanto profonda e diretta delle sue capacità e delle sue realizzazioni per azzardare un giudizio definitivo. E a questo punto tanto vale credere che invece le conosca alla perfezione Chiarabella, e che lo abbia imposto a ragion veduta. D'altronde avremo modo di scoprirlo vivendo, e non resta che augurarci che sia una felice scopert

THE OTHERS CAMBIA OSPEDALE

Ricevo e volentieri pubblico: La fiera d'arte indipendente The Others anticipa alcune novità della nona edizione, in calendario dal 31 ottobre al 2 novembre. Prima tra tutte il cambio di sede, The Others si sposta nuovamente: lascia l’ex Ospedale Maria Adelaide e si trasferisce nell’ex Ospedale Militare Alessandro Riberi, in corso IV Novembre, adiacente Piazza d’Armi.“Siamo malati di cambiamento e sarà per questo che in quanto a location siamo al secondo ospedale” dice Roberto Casiraghi, ideatore con Paola Rampini di The Others. La prossima edizione sarà la prima dal neo direttore artistico Lorenzo Bruni, fiorentino di nascita, critico d’arte e docente. Gli orari d’apertura rimangono serali, come da consuetudine: 31 ottobre – 2 novembre ore 16-1 (la biglietteria chiude alle 24,15) 3 novembre ore 11–21 Giovedì 31 ottobre – Opening Party ore 21 Domenica 3 novembre – Closing Party ore 20

IL TFF SCOPRE LE CARTE DEL DESIDERIO

Una scena di "Delphine et Carole" di Callisto McNulty Ricevo e volentieri pubblico: Il Torino Film Festival annuncia alcune anticipazioni sulla sezione TFFdoc, che quest’anno prevede una selezione di film documentari dedicata al concetto di “desiderio”. Partendo dall’etimologia del verbo “desiderare”, che in latino letteralmente significa “fissare attentamente le stelle”, è nello spazio tra “DE” e “SIDERÀRE”, tra il guardare le stelle e l’assenza di stelle dal cielo che si sta guardando, che il focus 2019 di TFFdoc trova la sua ragion d’essere.  Il cielo è, idealmente, lo schermo su cui saranno proiettati i film di TFFdoc/desiderio che inizierà con un assassinio: quello che De Sade fa del desiderio nel film di Albert Serra, LIBERTÈ. La realizzazione del desiderio elimina quello spazio tra prefisso e suffisso che permette alla libertà di esistere. In quello spazio, su quello schermo, agiranno durante il Torino Film Festival la determinazione capace di travolgere i generi

VALSANIA SEGRETARIO AGIS

Ricevo e volentieri pubblico: Il Comitato di Presidenza Agis della Unione Interregionale Piemonte Valle d’Aosta ha nominato segretario generale Marta Valsania. Succede a Roberto Morano. Marta Valsania, 33 anni, è laureata in Discipline dell’Arte della Musica e dello Spettacolo all’Università di Torino. In seguito a diverse esperienze professionali, occupandosi prevalentemente di comunicazione presso i principali enti torinesi operanti nell’ambito dello spettacolo dal vivo, dal 2015 è responsabile comunicazione e marketing dell’Agis.

I FILM DELLA VITA DI VERDONE, GUEST DIRECTOR DEL TFF

Carlo Verdone è il "direttore ospite" dell'ormai prossimo Torino Film Festival Ricevo e volentieri pubblico Carlo Verdone è il Guest Director della 37ma edizione del Torino Film Festival (22 - 30 novembre). Il regista, sceneggiatore e attore sarà a Torino nei giorni del festival e presenterà al pubblico “Cinque grandi emozioni”, la sezione da lui curata composta dai film "Ordet" di Carl Theodor Dreyer, "Buon compleanno Mr. Grape" di Lasse Hallström, "Divorzio all’italiana" di Pietro Germi, "Oltre il giardino" di Hal Ashby, "Viale del tramonto" di Billy Wilder. “Accolgo con vero piacere l’invito di Emanuela Martini ad essere Guest Director per qualche giorno al Festival di Torino - dichiara Carlo Verdone - e ho scelto di presentare cinque film estremamente diversi fra loro, che resteranno per sempre nella mia memoria di spettatore. Cinque film che mi hanno rapito ed emozionato non solo per le perfette regie, ma sopr

L'IMBUCATO DEL SALONE

Trova l'intruso. Si parla di Salone del Libro: da sin. Vittoria Poggio, Giulio Biino, Nic Lagioia, Alberto Cirio, Fabrizio Ricca  Mi cospargo il capo di cenere. Ho scrito una solenne cazzata. Sì, lo so, lo faccio spesso: ma stavolta l'ho scritta a mia insaputa, ignaro che fosse una cazzata. Ho commesso un errore di sciatteria dando per scontato ciò che scontato non era. Errore gravissimo, ai miei occhi. Ora faccio ammenda, e spiego. Il 4 ottobre pubblico il post "Cultura, anche la Regione ha il suo assessore supplente" , per raccontare che il presidente Cirio e gli assessori alla Cultura Poggio e alle Partecipate Ricca hanno incontrato il direttore del Salone del Libro Nic Lagioia, e Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei Lettori che organizza il Salone medesimo.  Sedotto dal clima di letizia che sprizza dal comunicato diffuso al termine del summit, sottolineo benevolmente la presenza, seppur inconsueta, dell'assessore alle Partecipate. A pr

MUSEO DEL CINEMA: DE GAETANO HA FIRMATO, IL PRESIDENTE ANCORA NON SI TROVA

De Gaetano se la ride. E' un ragazzo di buon carattere Quando si dicono le combinazioni. Ieri era lunedì, e io giusto mi domandavo se al Museo del Cinema fosse finalmente arrivato 'sto benedetto direttore . Ho pure provato a telefonare, ma non mi hanno risposto e detesto provarci due volte. Mi dà l'angussia. Poi, la sera, vado al Carignano per la prima dello Stabile e chi ti trovo, proprio nella fila alle mie spalle? Massì, è lui, Domenico De Gaetano per gli amici Mimmo. Sta a fianco di Paolo Manera, il direttore di Film Commission. Entrambi d'ottimo umore.  Mimmo mi saluta giovialmente, io giovialmente ricambio e gli domando: "Allora, Mimmo, al Museo ci sei già andato, a prendere contatto?". Lui mi fa un gesto tipo "eeeh, hai voglia!", e risponde "sì, sì, ci sono stato, certo". E io, che a 'sto punto sono curioso: "E 'sto contratto l'hai firmato o no?". Lui esita un attimo, poi con l'aria del "vabbé, to

ALLA SCUOLA DEL PROFESSOR CIRIO NON SI TAGLIA. SPERO

Palazzo Madama,conferenza stampa dell'Abbonamento Musei: al tavolo dei relatori, chi ti trovo? Vittoria Poggio! Come già riferisco in calce al post "Lo stalker di Cirio" , stamattina il presidente della Regione di persona pirsonalmente, con già un piede sulla scaletta dell'aereo per Bruxelles. mi ha scritto un WA per fugare i miei pessimistici sospetti in merito all'importanza che la nuova giunta attribuisce alla cultura. "Vado a Bruxelles a cercare fondi europei, anche per la cultura: la mia giunta non taglierà sulla cultura". E ha aggiunto: "Gli altri andavano alle inaugurazioni e poi tagliavano i fondi alla cultura. Noi non andremo a qualche inaugurazione, ma garantiremo le risorse vitali a far vivere la cultura torinese e piemontese". Sui tagli precedenti, non vorrei dire: devo controllare, e adesso sono di fretta, devo andare a teatro, ma prometto che approfondirò. Tuttavia, a memoria, mi pare che la precedente giunta regionale non a

SCHWARZY TERMINATOR CONTRO I CORVI E IL FUS

Sebastian Schwarz conta le grane che deve affrontare Il sovrintendente Sebastian Schwarz non è uno che si nasconde, quando vuol dire la sua. Così convoca sui due piedi un incontro con i giornalisti per chiarire un paio di "notizie" uscite in questi ultimi giorni, che hanno piuttosto depresso l'ambiente del Regio convalescente. Schwarzy con piglio garbatamente teutonico taglia corto sulla storia di una sua possibile fuga a Lione . La spiegazione è quella che già s'intuiva: sì, lui si è candidato alla direzione dell'Opèra de Lyon a maggio, quand'era ancora senza un teatro; e ha aderito pure al bando del Regio, com'è logico per chi cerca un lavoro. Poi, per una volta, Torino è stata più lesta dei cuginastri franciosi. Bravi noi, quindi. Chi non ha cervello abbia almeno gambe. Schwarzy aveva ovviamente avvertito quelli di Lione, e la non notizia del suo possibile passaggio a quel teatro, lanciata da un sito specializzato francese , è soltanto il frutto d

LO STALKER DI CIRIO: UN'ALTRA LETTERA AL PRESIDENTE

C'è posta per te: Alberto Cirio Non vorrei diventare il peggior incubo del malcapitato presidente Cirio. Che poi mi denuncia per stalking. Però quando ce vo' ce vo'. La settimana scorsa gli ho spedito, tramite il Corriere , una lettera contenente alcune sommesse osservazioni .  Lui ha urbanamente accusato ricevuta, e ciò va a suo merito. Io però oltre alla cortesia vorrei vedere un po' di azione, e quindi - sempre ispirato dal mio ben noto spirito collaborativo, mi sono permesso di scrivergliene una seconda, di lettera, recapitata anche questa tramite il Corriere di oggi. Se volete, la potete leggere qui  https://torino.corriere.it/cultura/19_ottobre_07/caro-cirio-perche-l-assessora-poggio-non-si-palesa-mai-sembra-che-cultura-non-vi-interessi-granche-571f55dc-e8e7-11e9-a351-0f862d63c352.shtml . Nella lettera mi prendo la libertà di ricordare al buon Cirio quelle che considero quattro priorità - non le uniche, purtroppo - che meriterebbero un intervento significati