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Visualizzazione dei post da marzo 29, 2015

ALLE GRU IL JAZZ IN OFFERTA SPECIALE

Al Jarreau al Gru Village il 29 luglio Il GruVillage (Le Gru, via Crea 10, Grugliasco) anche quest’estate propone una specifica programmazione jazz, e ha pensato a una offerta per  studenti e docenti torinesi di jazz. In occasione dei concerti di Fabio Concato (23/6), Al Jarreau (19/7) e Tullio De Piscopo (24/07), il Festival mette infatti a disposizione un pacchetto educational a 15 euro che comprende un biglietto poltrona posto unico per ognuno dei 3 concerti. Nel prezzo sono già inclusi i diritti di prevendita e le commissioni. Per accedere al Pacchetto Jazz Educational basterà presentarsi entro il 1° giugno alla biglietteria del Box Informazioni presentando uno dei seguenti documenti di riconoscimento: - Tessera Jazz School Torino - Tessera Ar.Co.Te (Atelier delle Arti Contemporanee e Terapeutiche) - Libretto Conservatorio Torino - Pass del CFM (Centro Formazione Musicale – Scuola Civica) Sono inoltre aperte le prevendite per i concerti e gli spettacoli di GruVillage

ALLA GAM IL NOSTRO FUTURO SI INCAZZA: TOGLIETECI TUTTO MA NON LA BIBLIOTECA

Gli "occupanti" sono realisti, chiedono l'impossibile: studiare nella loro biblioteca Il vostro blogger è un vecchio giornalista, e ne ha viste di ogni. Quindi, se vi dico che questa è la notizia più bella che mai mi sia capitato di scrivere, potete credermi. Io oggi ho visto occupare una biblioteca. Ho visto occupare la biblioteca d'arte della Gam da ragazzi che si esprimono in buon italiano, agiscono con civiltà, rispettano valori che molti adulti neppure conoscono. Come tutti i grandi rivoluzionari, questi ragazzi pretendono l'impossibile. Pretendono di studiare. Questi figli che non meritiamo lotteranno fino all'ultimo contro lo scellerato progetto di chiudere la biblioteca dove studiano. Sì, chiudere. Non venite a raccontare balle. Il progetto di ridurre l'orario settimanale della biblioteca della Gam da cinque giorni a uno e mezzo equivale a chiuderla. Una biblioteca specializzata come quella della Gam non è un posto dove qualche pens

LA MISTERIOSA SCOMPARSA DI ARTISSIMA: POST DI SMENTITE E NUOVE ILLAZIONI

Nell'angolo: Sarah Cosulich intervistata da Simonetta Rho di Tgr Piemonte Vi devo una rettifica. Anzi, due. La prima è presto detta. A quanto pare Enrica Pagella non lascerà (almeno a breve) la direzione di Palazzo Madama per trasferirsi all'Accademia Carrara di Bergamo. A Natale sembrava cosa fatta. Ma lei, a onor del vero, ha sempre smentito. A questo punto prendo atto con soddisfazione di aver sbagliato. Ci teniamo una persona di valore. Dio sa quanto ne abbiamo bisogno. Il mistero della scomparsa di Artissima La seconda smentita riguarda Artissima e richiede un discorso un po' più complesso. Anche perché si tratta di smentire un'ipotesi con un'altra ipotesi. Ma io adoro le ipotesi. Quando le faccio io. Andiamo con ordine. Vi ho più volte parlato della mostra "Tutttovero" curata da Francesco Bonami che si terrà dal 25 aprile al Castello di Rivoli, alla Gam e alle fondazioni Sandretto e Merz. Ricordate? Ad un certo momento dai partn

BENVENUTO BISCIONE, LE RIVELO UN SEGRETO SUI TORINESI (CON GUSTOSO AGGIORNAMENTO)

Una doverosa aggiunta al post "Biscione conferma: ecco il nuovo Mao" che ho pubblicato ieri. La Stampa oggi Stamattina l eggo che, i nter rogato da un cronista sulla questione della sua discussa nomina , il direttore Biscione avrebbe risposto: "Sono polemich e che fanno sorride re . Io Campione nea nche lo conosco". Beh, penso, siamo al surrealismo puro. La commedia degli errori In realtà d i et r o all'i ncidente c'è un gustoso retroscena. S tamattina, dopo aver visto i l giornale, Biscione ha precisato di conoscere Francesco Paolo Campione, direttore del Museo delle Culture di Lugano legato a l Mao da un discusso rapporto di collaborazione ;  mentre la domanda che gli hanno rivolt o era se conoscesse i componenti della commissione torinese che lo ha scelto come direttore del Mao. In effet ti, dal testo si deduce che il cronista è fermamente convinto che  Francesco Paolo Campione facesse parte della co mmissione in carica t a di esamin

BISCIONE CONFERMA: ECCO IL NUOVO MAO

Il piano terra del Mao prima e dopo: le collezioni sono state spostate Il direttore del Mao Marco Biscione ha confermato oggi all'Ansa che il nuovo allestimento del museo è definitivo. La collezione, duemila opere provenienti da Asia, Cina e Giappone, è ora collocata ai piani superiori, mentre il pian terreno di Palazzo Mazzonis è libero per ospitare mostre temporanee. "E' un gioiello da promuovere - ha detto Biscione - anche perché oggi l'Oriente interessa molto". Non ho ancora visto, quindi mi limito a registrare le dichiarazioni del neo-direttore, così come ho registrato la protesta, alquanto clamorosa, dell'autore del precedente allestimento, l'architetto Andrea Bruno . Pare comunque che nell'ultimo periodo le presenze al Museo d'Arte Orientale siano in aumento (grazie anche al buon risultato della mostra temporanea "Marco Polo. La Via della Seta nelle fotografie di Michael Yamashita", aperta fino al 12 aprile) e che il pe

UNA DELIBERA CONTRO I BARACCONI: SARA' LA VOLTA BUONA?

Cassiani e Viale (primo e terzo da destra) in riunione con altri sovversivi Un piccolo passo (forse) verso la civiltà. I consiglieri comunali Silvio Viale e Luca Cassiani hanno pronta una delibera che - si spera - se approvata potrebbe bonificare le piazze auliche dal pattume che vandali pubblici e privati ci ammassano con esasperante costanza . La proposta mi sembra ben più credibile ed efficace del ridicolo pannicello caldo escogitato dalla giunta. Ecco il testo della delibera anti-baraccopoli. La delibera Oggetto: tutela piazze auliche, modifica del Regolamento C. O. S. A. P. Canone di Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche Premesso -          che è cresciuta la sensibilità culturale (beh, non esageriamo: si tratta di minimale buon gusto, Ndr) nei confronti dei luoghi aulici della città, in particolare delle piazze del centro, spesso occupate da manifestazioni improprie (manifestazioni improprie è un eufemismo: trattasi perlopiù di minchiate senz'arte né parte,

PER I SUBSONICA UN SET AL VALDESE E I COSTUMI DELLO IED

Costumi "riciclati" per i Subsonica Ragazzi instancabili. I Subsonica sono di nuovo al lavoro: in questi giorni stanno girando il clip di "Specchio" , settima traccia dell'album "Una nave in una foresta". Tutto made in Turin. Con un regista di fiducia, il collaudatissimo Luca Pastore che ha firmato alcune dei clip più celebri della band, dall'epocale  Discolabirinto al capolavoro Corpo a corpo , e infiniti altri. Luca e i ragazzi hanno scelto delle location "ospedaliere". Nel senso che alcune scene le hanno realizzate all'ex Poveri Vecchi, e adesso il set si è spostato nel cuore di San Salvario, all'ex Ospedale Valdese: una scelta, questa, che non credo sia casuale. La chiusura del Valdese rimane una delle macchie peggiori di una giunta, quella Cota, che davvero non si è fatta mancare nulla , dalle mutande all' omofobia . Formidabili i costumi della protagonista femminile, realizzati dagli studenti dello Ied (Istitu

NON SI AMMAZZANO COSI' ANCHE I MUSEI? QUANDO L'ARCHITETTO S'INCAZZA (CON AGGIORNAMENTO)

Ancora uno, e poi basta. Sono davvero costernato, doveva essere una tranquilla giornata di giardinaggio, e invece sono qui a scrivere. Questo post però ve lo devo, perché sta girando la notizia di una clamorosa piazzata accaduta stamane al Mao, durante un sopralluogo della Commissione cultura. Stando a ciò che leggo , ci sarebbe stato uno scazzo micidiale fra il presidente della Commissione, Luca Cassiani, e l'architetto Andrea Bruno. Un episodio surreale Non ho voglia di riassumervi la scenata, anche perché non ero presente e non sottoscrivo nessuna cronaca di fatti ai quali non ho assistito personalmente. Però leggetevi il link . Aggiornamento: Cassiani's version Finiti i lavori di giardinaggio (ho le mie priorità), ho sentito anche la versione di Cassiani. Il presidente della Commissione cultura riconosce che la discussione è degenerata sul piano verbale, se ne pente e chiede scusa. E questo mi pare giusto: chi rappresenta le istituzioni non puà farsi trascinare in

IL PROTOCOLLO DELLA CAVALLERIZZA: IL COMUNICATO DEGLI OCCUPANTI

Beh, a proposito di Cavallerizza : poiché non mi costa fatica, vi riporto il comunicato degli occupanti, che oggi hanno manifestato contro la frettolosa firma del protocollo. Lo faccio - benché la loro prosa continui a essere agghiacciante e le loro posizioni mi sembrino spesso pregiudiziali - perché so già che nessuno gli darà retta ; ma di sicuro a lorsignori gli fa rodere il culo, e a me piace far rodere il culo al prossimo. Sono stronzo di natura. Oggi si è svolto un presidio sotto la sede del Comune di Torino per chiedere alla Giunta comunale di non firmare il protocollo d’intesa per la vendita della Cavallerizza reale proposto dall’ass. Passoni.  La cittadinanza, che da oltre un anno chiede che il bene rimanga pubblico e fruibile a tutti e tutte, è rimasta inascoltata. La giunta ha firmato il protocollo dando un ulteriore via libera alla consegna di un bene pubblico nelle mani degli speculatori. Come è emerso ieri dalla presentazione del protocollo

LE BARACCHE, LA SPECTRE E I MIEI NARCISI

Un mio narciso val più delle vostre minchiate Lo so, lo so, sono tutti in fibrillazione per il nuovo Egizio . E poi dovrei dare un colpo di telefono per sapere com'è finita la gabola della Cavallerizza, che oggi in Consiglio comunale dev'esserci stato uno show mica male . Ma avete visto che giornata? Dopo un inverno triste che non mi rassomiglia, sto rimettendo in funzione il giardino, e francamente lo considero un impegno prioritario. Non ho voglia di sbattermi... Quindi, ringrazio gli amici informatici della Stampa che mi hanno ripulito il computer dal virus che mi aveva sminchiato: però non mi metto a lavorare per voi. Qualcun altro potrà bravamente provvedere a informarvi su quelle ed altre vicende. Compresa la delibera che dovrebbe por fine agli accampamenti nelle piazze auliche: da quel che ho letto, non ci vuole una mente eccelsa per dedurre che- grazie all'astuto istituto della deroga - non cambierà nulla. Fanno un po' di ammuina. Hanno del buon tempo,

GRAZIATI DAL VIRUS

Dai che gli va di lusso. Un virus mi ha impestato il pc. Risultato: sto scrivendo dall'iPhone - attività scomodissima - in attesa che i meravigliosi amici informatici della Stampa mi bonifichino il computer. Cosa impossibile prima di domani. Intanto non posso condividere i post su Fb e twitter, e quel ch'è  peggio scrivere in questa modalità è una faticaccia. Odio le faticacce. Pure le fatiche normali. Rinuncio quindi - per il momento - a raccontarvi due storie bellissime: 1) La seduta congiunta e blindata delle Commissioni cultura di Regione e Comune: esaminano il protocollo d'intesa sulla Cavallerizza a porte chiuse. In Comune queste sedute sono pubbliche. In Regione no. Tipo Spectre. Dice che adesso cambiano il regolamento: è un anno che la proposta giace tra le scartoffie. Ma poco mi cale: i miei Bond, James Bond, mi hanno raccontato tutto. Ad esempio che il protocollo esiste e domani sarà portato in Consiglio per la firma. Però nessuno l'ha letto, e manco l'h

IL MIO NOME E' NESSUNO

Il grande cinema: Gabo-Nessuno intervista Patrizia Asproni (di spalle, nella sua riuscita imitazione di Henry Fonda) Giornata ghiotta, coniglietti miei. Andiamo con ordine. Intanto, un aperitivo di gran classe. Eccovi il primo post di questo lunedì 30 marzo che promette gran bene. Il tweet di ieri di Patrizia Asproni President's Answer Ovvero, per i reprobi non anglofoni, la risposta autentica di Patrizia Asproni, presidente della Fondazione Torino Musei, sulla questione della "semichiusura" delle biblioteca della Gam . Questione peraltro risolta, mi dicono: dopo lo tsunami di proteste, il nuovo piano sarebbe tenere l'orario ridotto per un paio di settimane, o comunque per il tempo strettamente necessario per mettere la struttura all'onore del mondo e rinnovare la dotazione di computer. E poi tornare all'orario "lungo". Questo speravo di leggere stamattina.  Patty aveva infatti promesso di dedicare alla vicenda la sua irrinunciabile

UN ORGANETTO CONTRO IL CATTIVO GUSTO

L'organetto di Barberia davanti a Palazzo Reale. Visto? Il buon gusto è facile Piccolo resumé della domenica di un turista in città. Stamattina decido di andare con un paio di amiche a rivedere la mostra di Tamara de Lempicka - ormai con Tamarona siamo quasi fidanzati - e in centro ci arrivo con la metro perché è tutto bloccato per la sgambettata benefica. Mai senza musica baracca Risalgo da Porta Nuova a piazza Castello e mi ribecco il villaggio vermiglio e il muro marcio di piazza San Carlo. Sono quasi le dieci del mattino e voi vi domanderete: c'è pure la musica? Ma certo che c'è la musica! Musica baracca, ovviamente. Nel silenzio non si può correre. Ma non avevano inventato le cuffiette? Vabbé, non è neanche colpa loro. In democrazia (e il muro democratico è lì a ricordarmelo) ciò che non è vietato è legittimo.Quindi è inutile e pure ingiusto prendersela con gli artefici di certe carnevalate. Splendori del Baracco piemontese Il buon gusto non è mortad