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Visualizzazione dei post da aprile 7, 2019

IL BILANCIO 2019, FONDAZIONE CULTURA PAGA PER TUTTI

La tabella dei finanziamenti per gli enti culturali nel bilancio preventivo 2019 del Comune Considerate le condizioni generali delle casse del Comune, poteva andare peggio. Nel bilancio preventivo 2019 le risorse destinate alla cultura scendono, rispetto al 2018, di "appena" 683 mila euro: 19,4 milioni a fronte dei 21,1 a consuntivo nel 2018. E cala vistosamente la quota in conto capitale. Le fondazioni culturali (dallo Stabile al Regio, dal Museo del Cinema a Torino Musei) non subiscono tagli significativi, e in qualche raro caso prendono persino di più. Rispetto alla mattanza del 2017 , stavolta c 'è un'unica vittima eccellente: la Fondazione Cultura, alla quale viene totalmente cancellato il finanziamento. La Francesca Leon dice che, per quest'anno, Fondazione Cultura "si finanzierà con il proprio patrimonio". Posso dire? Sarà pure una scelta dolorosa: però una sua logica ce l'ha.  Intanto  è una scelta furba dal punto di vista politico.

POLO DELL'IMMAGINE, QUALCOSA SI MUOVE

Ricevo e volentieri pubblico: Regione Piemonte, Film Commission Torino Piemonte e l'Associazione Cartoon Italia hanno approvato un protocollo d’intesa per avviare e sviluppare un nuovo “Polo dell’Immagine” dedicato al cinema di animazione, alla realtà virtuale e al settore del gaming  (trattasi di quello che finora è stato definito "Polo dell'animazione", eterno obiettivo della Parigi . NdG) : l’obiettivo è favorire il consolidamento del comparto locale e porre le basi per fare del Piemonte un territorio attrattivo per investimenti e per l’insediamento di nuovi operatori e imprese. L’impegno dei tre enti è quindi quello di collaborare per dare vita ad un vero e proprio “distretto” e “hub creativo”: Film Commission Torino Piemonte – che dal 2018 ospita la sede del Corso di animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, e uno spazio dedicato al co-working e al networking per le start-up degli ex studenti del corso - è infatti disponibile ad accogliere nella propr

MUSEI: ABBONAMENTO ALLA RISCOSSA

L'altro giorno ho scambiato quattro chiacchiere con la direttrice dell'Abbonamento Musei Simona Ricci, in occasione di un incontro sull'iniziativa "Il Quartiere al Museo". La direttrice mi ha sciorinato un po' di cifre, per capire come sta andando l'Abbonamento. Mi ha detto che al momento le tessere attive sono 128 mila e le adesioni sono in crescita, dopo un 2018 difficile che ha fatto registrare ancora un -0,2% rispetto al 2017, un'annata già non esaltante ( qui la situazione come si presentava al 31 dicembre 2017) .  Nel primo trimestre di quest'anno ci sono stati 50 mila tesseramenti (+12% rispetto allo stesso periodo del 2018) al netto delle 8 mila tessere che il Politecnico ha acquistato in blocco per distribuirle - a prezzo ridotto - a studenti e docenti ( l'anno scorso ne aveva diffuse il doppio, e gratuitamente ). Sono numeri confortanti, specie se rapportati al -11,5% della consorella Torino+Piemonte Card , come  di recente dichiara

CHI SARA' IL DIRETTORE DI LOVERS? PIU' CHE LUXURIA, L'IDENTIKIT DICE ACERBI

Sergio Toffetti, presidente del Museo, Giovanni Minerba, co-fondatore e ex presidente di Lovers, e Irene Dionisio, direttrice in scadenza Vi risparmio tutto il preambolo sulla presentazione di Lovers ex-Cinema Gay trentaquattresima edizione, terza e ultima diretta da Irene Dionisio ( qui trovate il programma completo ) e vengo subito al punto. Chi sarà il prossimo direttore di Lovers?  Il Comitato di gestione del Museo del Cinema dovrà scegliere fra quattro candidati selezionati dall'apposita commissione .  I "finalisti" sono Vladimir Luxuria, che non ha bisogno di presentazioni; due ex collaboratori del Festival dell'era-Minerba, Angelo Acerbi ( che era rimasto anche nel primo anno di Dionisio ) e Fabio Bo; e il critico cinematografico Pier Maria Bucchi, che tra l'altro è uno dei selezionatori del Tff. Fermo restando che la decisione spetta al Comitato di gestione nel suo insieme, oggi ho provato ad annusare l'aria che tira, così finita la presentazione

CULTURA E TURISMO: CHIOSE A FRANCESCA LEON

Cultura in crisi? Francesca Leon dice la sua Prosegue sul Corriere il dibattito su cultura e turismo a Torino . Dopo l'intemerata della Parigi , stamattina è uscita la pizzuta ris posta della Francesca Leon . E figurarsi se, per par condicio, non mettevo il becco pure lì, con un'adeguata chiosa . Adesso, a edicole chiuse e a fini di futura memoria e pubblico servizio, riproduco qui sul blog sia la lettera della Leon, sia il mio commentino. Cominciamo con la lettera maiunagioiesca, piuttosto estesa: Il dibattito pubblico, per quanto reso aspro dall’imminenza elettorale, non può far ricorso ad allusioni o falsità. E’ falso dire che la Città non abbia tenuto fede agli impegni assunti per il Salone Internazionale del libro 2018 e per il prossimo triennio: nel 2018 ha stanziato 700 mila euro a favore della Fondazione per la Cultura per la realizzazione del Salone che a sua volta ha raccolto sponsorizzazioni per oltre 500 mila euro. In attesa dei bilanci consuntivi delle due fo

EGIZIO IN RIPRESA, L'ARCHEOLOGIA INVISIBILE PIACE

Il Museo Egizio chiuderà il bilancio del 2018, pari a circa 12 milioni di euro, con un utile di circa 355.000 euro, che per statuto non può venir incassato dal Museo, ma sarà subito reinvestito per ulteriori interventi di digitalizzazione e sviluppo. Dopo un 2018 difficile ( con un calo dei visitatori , seppure minimo:  -0,2%), i primi tre mesi del 2019 segnano una lieve ripresa (+0,7%) rispetto allo stesso periodo dell'anno passato. La mostra "Archeologia invisibile" , inaugurata il 12 marzo, al 31 dello stesso mese aveva già richiamato 20 mila visitatori.

PARIGI UNCHAINED: DUE O TRE COSUCCE CHE NON VOLEVA TENERSI NEL GOZZO

Relazioni tempestose. Antonella Parigi e Francesca Leon Come vi avevo preannunciato nel post di ieri , il mio articolo sul Corriere  sullo stato della cultura e del turismo a Torino (considerazioni che peraltro avevo già ampiamente espostosul blog all'inizio dell'anno ) ha suscitato un tot di reazioni che trovate sul Corriere di oggi: a questo link c'è una buona intervista a Ernesto Ferrero che non le manda a dire ("A persone modeste corrispondono gestioni inadeguate"), ma ciò che davvero mi ha divertito è la lettera al giornale  di Antonella Parigi. Col pretesto di esaminare lo stato delle cose culturali in città, la quasi ex assessora fa l'ultimo prezzo (saldissimi di fine stagione: tanto che gliene frega, ormai, della concordia istituzionale?) a Maiunagioia e all'intero cucuzzaro comunale. Mi ha talmente divertito, quella letterina della buona notte, che mi sono spontaneamente offerto di tradurne in italiano esplicito alcuni passaggi  diplomaticame

ALLA MOLE ARRIVANO I DIRETTORI

Il coniglietto pasqualino porta al Museo del Cinema un canestro di direttori. Intanto il direttore del Lovers Film Festival: ieri la commissione selezionatrice composta da Giaime Alonge, Alessandro Battaglia, Rick Merighi, Roberto Piana e Bruna Ponti ha presentato al Comitato di gestione della Mole i candidati (su una quindicina di aspiranti) a succedere a Irene Dionisio, sbarcata con sollecitudine al termine del suo mandato triennale . Il nome del nuovo direttore (i candidati "finalisti" Vladimir Luxuria, Pier Maria Bucchi e due ex del Festival, Angelo Acerbi e Fabio Bo) sarà annunciato in tempo per l'inaugurazione di Lovers 201 9, il prossimo 24 aprile, terza e ultima edizione curata dalla Dionisio. Qui l'identikit del favorito .  Ma incombe anche la nomina del direttore per antonomasia . Il direttore del Museo Nazionale del Cinema. Quello che manca dal 31 dicembre 2016. Il successore di Alberto Barbera (ricordate?). Alla fin fine pure stavolta hanno affidato a u

CULTURA O RAVIOLI? TORINO AL BIVIO

Riprendo pian piano, senza stressarmi oltre il dovuto il già ben provato sistema nervoso: qualche piccolo post sul blog, per cominciare, e stamattina il primo articolo sul Corriere.  Per il Corriere mi sono preso la briga - e certo anche il gusto - di andar a ravanare nell'amletico dubbio se il turismo a Torino sia fondato sulla cultura o sulla forchetta . Se, insomma, tiri più un quadro nel museo o un raviolo nel piatto.  Curiosamente, la questione nei giorni scorsi ha suscitato un certo dibattito (vabbè, dibattito... oggi mi sento generoso). Ciò mi ha indotto a imbastire un garbato perculamento dei professori chini sui nostri destini turistici: l o potete leggere a questo link . E' un simpatico articolo che mette in scena tutti i miei characters favoriti - l'Antonellina, l'Assessore Triste, Maiunagioia... - e argomenti a me cari quali il collasso dei musei, la perdita della fede nella cultura, i grandi eventi de noantri, le strategie della mutua e altre cose stra