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Visualizzazione dei post da giugno 17, 2018

TORINO ALWAYS ON THE MOVE: STIAMO LAVORANDO ALLA PROSSIMA CRISI

"Andiam a lavorar...". CasTorino, icona della Torino che non stava mai ferma. Ora abita con le nutrie nel Po, ma Torino è always in the move A pensarci su, quest'ultima minchiata del Salone del Libro non è proprio tanto tanto innocua. Sul subito, forte del mio innato ottimismo, ho pensato che se il Comune si chiama fuori e l'organizzazione ricade per intero sulle spalle del Circolo non muore nessuno. A parte, magari, quelli del Circolo che dovranno cantare e portar la croce. Però, riflettendoci meglio, mi sono invece convinto che 'sta trovata - ammesso e non concesso che nell'immediato funzioni - in realtà spalanca affascinanti prospettive di disastro sul medio periodo. Mi spiego. La Regione, tramite il Circolo dei Lettori, organizzerà la prossima edizione. Il Comune ha rinunciato a qualsiasi partecipazione che non sia il puro sostegno finanziario. E fin qui, ci arrivo.  Calcolo e consapevolezza Ma mi sono convinto che alla base del forfait del Comune

CABARET SALONE: ALL'ASILO CAMBIA TUTTO

Attorno al Salone infuria la guerra dei comunicati.  La lettura del comunicato L'epopea burlesca del Salone del Libro ci regala un nuovo, comicissimo capitolo. Cambia di nuovo tutto, il Comune si chiama fuori e molla alla Regione l'intera responsabilità di organizzare, tramite il Circolo dei Lettori, l'edizione 2019 . Un'edizione che, come al solito da quattro anni a questa parte, nasce già sotto il segno dell'emergenza, e dunque ci regalerà altri spettacoli miserabili, prima di salvarsi in extremis. Ammesso e non concesso che si salvi, beninteso. Le due verità Ieri circolavano due "verità" sulla gag messa in scena dalla solita compagnia di giro.  La prima "verità", sposata dagli house organ, è quella spacciata di buon mattino dai passacarte del Comune tramite una "nota stampa" di Maiunaguioia. Trattasi della rinomata "verità delle educande sdegnate". In sostanza, la Leon viene incaricata di raccontare che lei e C

MATERASSI E NUTELLA: COME TI VENDO L'ESTATE

Cioé, non è che sono prevenuto. Ma a volte i confronti sono inevitabili. Metti ieri: alla 10 vado a Palazzo Madama, per la presentazione della faccenda dei droni  di San Giovanni. E non importa come la pensiate sui droni, ma insomma, vai lì e c'è schierata la metà di mille, politici e amministratori e tecnici e sponsor e compagnia cantante, e tutti a fare i pomodorini , ma quanto siamo bravi e quanto siamo belli e che fighi che siamo e quanto siamo innovativi e badabìm e badabùm, che alla fin fine fanno volare duecento droni luminosi per un quarto d'ora e non so che effetto che farà, ho soltanto visto il video delle prove e non mi pare niente di che ma per carità, è questione di gusti, e a me non piacevano neppure i fuochi perché sono una brutta persona. Ad ogni modo: dopo un'ora e passa quelli sono ancora lì che fanno i pomodorini ; e persino io ho capito il concetto che siamo una città all'avanguardia della tecnologia, però sono lo stesso contento di non avere

DOVE OSANO I DRONI (PHOTO RELOADED)

"San Giovanni lancia i droni" di Franz Goria (olio e photoshop su jpeg, 2018, courtesy dell'autore). Il techno-show ispira anche gli artisti torinesi. In realtà quello effigiato è San Giovanni Evangelista, non il Battista patrono di Torino, ma la presenza dell'aquila testimonia che la licenza pittorica ha il suo perché L'assessore all'Innovazione Paola Pisano è una signora molto sorridente e molto entusiasta. Oggi, alla conferenza stampa del Famoso Spettacolo dei droni di San Giovanni, me la presentano come "il nostro assessore che guarda al futuro".  "Bene, allora speriamo", replico io gentile, stringendole la mano.  "Macché speriamo! - esclama vivace l'assessore - Noi non speriamo mai, noi facciamo! La speranza l'abbiamo abbandonata!". Lo sospettavo. Quindi mi scuso, e mi giustifico spiegandole che sono vecchio, e ormai non mi resta che la speranza. Di sicuro l'assessore Pisano è molto soddisfatta dei d

LO STABILE D'ESTATE: TURISTICO, ECOLOGICO, POPOLARE, SOCIAL. E CON LA APP

Ricevo dall'ufficio stampa dello Stabile il comunicato sugli spettacoli estivi, e volentieri lo pubblico. Volentieri perché - a prescindere dall'iniziativa, che mi pare buona - il comunicato in sé è significativo e dunque interessante: contiene tutti gli elementi, i tic e le parole d'ordine delle "politiche culturali" volute dall'amministrazione civica torinese. Quelle, per intendersi, caldamente raccomandate anche per il Regio . Per comodità del lettore, ho evidenziato in neretto i passaggi più significativi. Va da sé che in un simile progetto - come in qualsiasi progetto teatrale, d'altronde - il discrimine fra idea fighissima e puttanata velleitaria sta nel valore degli spettacoli proposti. E questo dipenderà dai registi e dalla compagnia, formata da "undici giovani attori torinesi". Essere giovani e torinesi, di per sé, non equivale ad essere bravi: ma confido nel rigore dello Stabile, che tradizionalmente tende a non scivolare nella filodr

CLASSIFICHE FUS: IL TEATRO TORINESE AL TOP (RELOADED)

Ricevo e volentieri pubblico: In questi giorni sono stati pubblicati sul sito web della Direzione Generale dello Spettacolo dal Vivo del MiBACT i punteggi della qualità artistica assegnati dalle commissioni consultive ex DM 27 luglio 2017 che regola l’erogazione del contributi del Fondo Unico per lo Spettacolo per il triennio 2018-2020. I soggetti torinesi e piemontesi, pubblici e privati, grandi e piccoli, si distinguono in ogni ambito disciplinare del teatro, della musica, della danza e del circo contemporaneo per l’eccellenza delle valutazioni, con risultati in forte progresso rispetto agli anni precedenti, a conferma della vivacità culturale, della qualità artistica dei progetti e della capacità di sviluppare un’offerta sempre più competitiva anche su scala nazionale. Il  Teatro Stabile di Torino  consolida il proprio primato al vertice dei Teatri Nazionali, con 31 punti su 35 rispetto ai 26 dello scorso anno. Stessa posizione per il festival  Torinodanza , che si conferma

GENTE OLTRE: IL ROBOT BARISTA AI MURI

Onore al merito: l'amministrazione non dorme.  La mobilitazione di Sos Torino , gli appelli per la riapertura dei locali, le preoccupazioni per lo "spegnimento " della città, l'allarme per i posti di lavoro perduti, hanno trovato immediata e rimarchevole udienza e risposta da Palazzo Civico. Ieri pomeriggio sulla pagina Fb di Chiara Appendino (ho controllato, è quella autentica, non "Chiara Appendino che fa cose" o "Chiara Appendino proibisce cose" o similari siti satirici) è apparso il seguente post  che annuncia u na mossa ardita e risolutiva per il rilancio dei Murazzi e dell'intera movida torinese. La foto illustra il post di Chiarabella. By the way, il baretto mi pare tristanzuolo UN ANGOLO DI FUTURO NELLA MOVIDA DI TORINO Voi immaginate di organizzare un vostro normale venerdì sera. Scrivete nel gruppo, vi date appuntamento, vi trovate con gli amici e vi dirigete verso un locale per godervi il vostro cocktail in compagnia. Fin

LA NATURA MORTA AI MUSEI REALI

Natura morta di Juan Sánchez Cotán Ricevo e volentieri pubblico: Dal 20 giugno al 30 settembre i Musei Reali presentano nelle Sale Palatine della Galleria Sabauda una mostra dedicata al genere della natura morta, che nasce dalla collaborazione con Bozar - Palais des Beaux-Arts di Bruxelles e che si avvale della partnership con Intesa Sanpaolo. Con "Il silenzio sulla tela. Natura morta spagnola da Sánchez Cotán a Goya" il Belgio e l’Italia si uniscono per costruire un omaggio alla Spagna. Intorno alle prove di grandi artisti come Sánchez Cotán, Juan de Zurbarán, Meléndez e Goya, la mostra traccia il percorso di sviluppo di questo genere su due secoli di produzione. Dalla silente concentrazione delle tele del Seicento, con l’indagine accurata e preziosa degli oggetti della vita quotidiana e della natura, attraverso le trionfanti composizioni barocche, ricche di decorazioni floreali e intrise di significati simbolici, si arriva all’età delle accademie e alla consacrazione de

ALL'ALBA VINCERO' (FORSE MA FORSE...): IL REGIO LOW COST E I PARAMENTI DI CULO

E beviamocela... Il sovrintendente William Graziosi accudisce il suo direttore artistico Alessandro Galoppini La stagione 2018/2019 del Teatro Regio , presentata ieri, è l'espressione concreta della mission del nuovo sovrintendente William Graziosi: risparmiare, risparmiare, risparmiare. E al tempo stesso far tornare al botteghino quella fetta di pubblico che ultimamente se ne era allontanata. Di questo leggete a iosa sui giornali di stamattina.  Ma come sempre sono illuminato dalla competenza e dalla lucidità di Alberto Mattioli, che sulla "Stampa" avanza - e pour cause - fortissime e circostanziate riserve  sull'esplicita "vocazione turistica", e s ulla consistenza artistica, del cartellone low cost messo in piedi - a suon di tagli, ritagli e frattaglie -  dai nostri Graziosi-Galoppini . Pacate valutazioni critiche Qualcosa ho scritto pure io sul Corriere : ma lì ho appuntato la mia attenzione sulla generosa volontà di Chiarabella di trascinare

SOS TORINO: LOCALI CHIUSI, VOGLIAMO PARLARNE? (RELOADED)

La foto di copertina della pagina "Sos Torino". Cosa resta dell'Imbarchino: una volta questo era un locale della movida sul Po Colonna sonora: "Con le nutrie nel Po" La corda troppo tesa alla fine s'è spezzata. Nel pomeriggio è cominciato un bel movimento in rete sulla vicenda dei troppi locali che a Torino stanno morendo come mosche d'inverno. E più in generale su quello che succede in una città che si spegne. A proposito: qui trovate l'ultimo provvedimento in materia votato giustappunto ieri dal Consiglio comunale .  Sulla pagina Fb del gruppo "Sos Torino" , formato da alcuni operatori culturali, imprenditori ed esercenti, è apparso un post con relativo video. Si è anche aperta una raccolta di firme ("Aiutiamo i locali storici di Torino a riaprire") indirizzata all'amministrazione civica. A questo link potete vedere il video e leggere il testo completo, qui ve ne riporto i passaggi principali:  "Fino al 2012 T