Mi capita ogni volta, quando arrivo nella casa sulla scogliera: sprofondo per qualche giorno in un abulico fancazzismo, poi mi prende la voglia di scrivere e finisce che scrivo tutti i giorni. Verrebbe da dire "lavoro tutti i giorni" - autentica eresia per uno come me, oltretutto in vacanza - se non fossi ormai ben convinto che scrivere, almeno per quanto mi riguarda, è una terapia dell'anima, e io semplicemente ho avuto la fortuna di trovare sempre qualcuno disposto a pagarmi per farlo. Ad ogni modo: la casa sulla scogliera mi attizza la voglia di scrivere, per cui ho concluso che il mare è per me una delle due più potenti fonti d'ispirazione; l'altra, manco a dirlo, sono le minchiate, che per fortuna non mancano mai e in certi periodi dell'anno (guarda caso, sempre quando sto qui) sembrano moltiplicarsi come conigli infoiati. Sicché anche stamane, primis lucibus, ho scritto un altro pezzo per il Corriere: dovrebbe uscire domenica (ecco il link ) e ripercorr...
L'ANSiA della cultura torinese