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Visualizzazione dei post da settembre 23, 2018

FACILI PREVISIONI: RICAGNO AL REGIO PER IL COMUNE

Marco Ricagno, una poltrona al Regio Ieri Chiarabella ha nominato il rappresentante del Comune nel Consiglio d'indirizzo del Regio. In cinque avevano risposto all' avviso di nomina  (è la procedura che consente a qualsiasi cittadino di candidarsi a certi incarichi pubblici) e la scelta è caduta su Marco Ricagno.  Una scelta per nulla sorprendente. Io, per dire, l'avevo prevista già due settimane fa . E non ci voleva Nostradamus, per prevederla.  Il curriculum vitae del nuovo consigliere ci dice che è un "cantante, compositore, regista, maestro concertatore, organizzatore di concerti, spettacoli, eventi artistici, musicali, teatrali, culturali, esposizioni, mostre, autore di revisioni musicali, libretti" la cui fama, certo per mia incompetenza, finora non m'aveva mai raggiunto; nonché, pragmaticamente,  docente di canto e arte scenica al Conservatorio di Aosta . Curriculum coerente, per una poltrona al Regio. Il cv non fa invece cenno alla carriera pol

IL SALONE DADAISTA, LE GRANDI SCOPERTE E LA COMICA FINALE

Torino non sta mai ferma. Le gemelline tutto pepe escono dalla riunione sindacale con svelto passo da bersagliere Nottata persa e figlia femmina, direbbe Montalbano. Né ci si poteva aspettare di più dall'ennesima riunione del "tavolo di crisi" sul futuro dei dodici dipendenti dell'ex Fondazione per il Libro , al momento sparpagliati qua e là con contratti di lavoro a termine, alcuni molto a termine: uno dei tapini resterà a spasso l'8 ottobre, altri quattro seguiranno la sua sorte il 15 ottobre. Gli altri tireranno fino a dicembre, uno addirittura s'è trovato una sistemazione fino a marzo. Ma non è vita.  A fronte di questa spiacevole situazione che rende precario il futuro di dodici lavoratori (per non dir del futuro del Salone, che precario lo è da anni) le gemelline tutto pepe Antonellina & Maiunagioia  si incontrano ogni tot con i lavoratori e i sindacalisti ,   si chiudono in una stanza e stanno lì a discutere per un paio d'orate. Poi escono

FOTO BLOCKBUSTER: LA STRATEGIA DELLA REGGIA

"Museo del Prado", esposta a Venaria, è la fotografia di Erwitt che preferisco: il trionfo della sua fulminante ironia (ok, è piccola e forse non si vede bene, quindi spiego: a sinistra c'è la "Maja Vestida", a destra la "Maja Desnuda") Vabbé, stamattina sono riusciti a piazzare quattro conferenze stampa tra le 11 e mezzogiorno, per cui ho dovuto scegliere: e sono andato sul sicuro, ho scelto la presentazione della mostra "Personae" di Elliott Erwitt alla Reggia di Venaria . Un po' mi sentivo in colpa con gli altri, ma insomma, ciò che sta facendo la Reggia con le mostre fotografiche mi interessa sempre più. Lo straordinario successo, nel 2016, della personale di Steve McCurry ( 170 mila visitatori, un record ) ha dettato la linea, confermata prima con Lindbergh l'anno scorso ( 55 mila presenze ), e poi con Salgado, che ha chiuso pochi giorni fa oltre quota 92 mila.  Nel giro di un paio d'anni l'astuto direttore Turetta

STAVOLTA MAISON MUSIQUE RIAPRE DAVVERO

Il complesso di Maison Musique nasce dalla ristrutturazione dell'ex mattatoio Era vero. L'avevo preannunciato lo scorso luglio , ma in fondo stentavo a crederci, E invece succede sul serio. Oggi mi la conferma ufficiale da Regione, Circolo dei Lettori e Comune di Rivoli: Maison Musique riapre. E pare sia la volta buona. Dopo oltre quattro anni di speranze e rinvii , lo spazio di via Rosta 23 a Rivoli - che la Regione aveva affidato alle cure del Circolo dopo il forfait del Folk Club - "rinasce - cito testualmente - con la collaborazione di un concessionario privato selezionato con bando a evidenza pubblica e grazie alla rinnovata identità di “Maison Musique Area”, dove la parola “Area” sta a significare la pluralità di linguaggi con cui si esprime il nuovo progetto culturale e le molte attività che la location accoglie". In pratica, domani apre il ristorante "In famiglia", che lo chef Mario Ferrero, già stella Michelin al Bontan di San Mauro, trasfer

PRESIDENTE DEL CIRCOLO: SARÀ IL NOTAIO, MA...

Giulio Biino Ferma restando l'opzione sul Signor  Nilsson , ieri alla presentazione di Portici di Carta ho visto l'Antonellina Parigi e le ho domandato se hanno già deciso di  affidare la presidenza del Circolo dei Lettori (e di conseguenza del Salone) al notaio Biino, o se sia ancora in pista l'ipotesi Vanelli . Fermo restando, pro forma, che si dovrà aspettare il 3 ottobre e la chiusura del bando. Lei non era tanto ciarliera. Ma per innata cortesia mi ha risposto con un giro di parole, dicendomi che, a questo punto, dovremmo avere capito tutti che "in quel ruolo serve uno che abbia esperienza di leggi e regolamenti". Penso che si riferisse a Biino: in quanto notaio, leggi e regolamenti sono la sua specifica competenza, non conoscendone io altre  più inerenti all'editoria o alla letteratura . Tanto, ha aggiunto l'Antonellina anticipando le mie obiezioni, al presidente si potrà affiancare un "comitato scientifico".  Il tema del "comi

PIPPI E PIPPE: IL ROCAMBOLESCO SALVATAGGIO DI PORTICI DI CARTA

Da sinistra: Antonella Parigi, Francesca Leon, Marco Pautasso e Rocco Pinto La notizia è che ce l'hanno fatta . O, per dirla usuratissima con Bertrand Russell, gli ingenui non sapevano che l'impresa era impossibile, quindi la compirono. Portici di Carta mai come in quest'ultima paperoghesca circostanza ha rischiato di non essere fatto. E si fa soltanto grazie agli ingenui coraggiosi; non agli spensierati incoscienti che adesso trillano e si vantano di uno scampato pericolo che essi stessi tanto contribuirono a ingenerare . Salti mortali  Portici di Carta arriva quindi, fortunosamente, alla dodicesima edizione, la prima priva non solo dell'organizzazione, ma anche dell'etichetta del Salone del Libro. Infatti risulta "realizzata dalla Fondazione Cultura", l'ente strumentale del Comune incaricato dell'impresa.  Come ben sapete, a norma di legge il marchio "Salone del Libro" non si può usare; e nemmeno "Portici di Carta", a

LINGOTTO FIERE, CAMBIA L'AD

Lamberto Mancini Ricevo e pubblico: Cambio al vertice di GL events Italia spa: negli uffici di via Nizza, alla guida della società che gestisce gli spazi espositivi del Lingotto Fiere, si sta insediando in queste ore Lamberto Mancini. Manager di lungo corso, classe 1960, il nuovo amministratore delegato giunge a Torino dopo aver ricoperto l’incarico di direttore generale del Touring Club Italiano. Fra le esperienze precedenti, spiccano il ruolo di amministratore delegato di Cinecittà Studios e la produzione di tre edizioni del Festival Internazionale del Cinema di Roma in qualità di direttore generale della omonima Fondazione. In ambito associativo, inoltre, è stato segretario generale di ANICA, direttore di Confindustria Cultura Italia e presidente del Consorzio Audiovisivo e ICT di Roma e Lazio. La missione di Mancini sarà quella di dare continuità nella strutturazione e nello sviluppo delle attività di Lingotto Fiere in sintonia con gli attori istituzionali ed economici di Torin

VIEW TROVA CASA ALLE OGR, E MILANO CI MANDA CHICK COREA

Chick Corea suonerà alle Ogr, il concerto è in collaborazione con JazzMi Dei festeggiamenti, bilanci e programmi per celebrare il primo anno delle Ogr leggerete ampiamente altrove . Io stamattina da ragazzetto diligente ci sono comunque andato, alla presentazione dell'ambaradan, e alla fine m'è venuto fuori un articoletto che, semmai v'interessasse, troverete domani, martedì 25, sul Corriere. O a questo link. Qui mi appunto soltanto un paio di buone notizie che ho sentito stamattina alle Ogr e che mi rallegrano personalmente. Arriva Chick Corea Intanto il concerto di Chick Corea , il 9 novembre. Quando ho letto  il programma, subito subito ho pensato che fosse quello il frutto maturo della collaborazione delle Ogr con il Torino Jazz Festival (sapete, quelle iniziative che s'era  detto il Tjf avrebbe proposto nel corso dell'anno ). Poi ho letto meglio, e ho appreso che sempre di collaborazione intessuta dalle Ogr si tratta: ma non con il Tjf torinese, bensì c

A CHE PUNTO E' LA NOTTE DEL SALONE

Giusto per non perdere il filo, ho tirato giù un riassunto delle ultime puntate della Saloon-Story. Così capisco a che punto siamo arrivati. E condivido sul blog, magari torna utile anche a voi.  Il presidente Allora, cominciamo con il presidente che non c'è. La voce corrente dà per certo il notaio Giulio Biino alla presidenza del Circolo dei Lettori e dunque, per proprietà transitiva, del Salone del Libro . Ha sciolto la riserva, lo dicono tutti. Se così fosse, onore al coraggio. Non che il nome di Biino susciti ciechi entusiasmi, ma tant'è: con i tempi che corrono e gli uccelli paduli che girano, cara grazia a trovare qualcuno disposto a prendersi il rischio.  La ragionevole alternativa rappresentata da Alberto Vanelli è penalizzata dall'età dell'attuale presidente del Teatro Ragazzi, uomo di assoluto valore e provata esperienza e abilità ma che alcuni giovanotti considerano un po' avanti negli anni. Qualcuno sostiene che Vanelli piacerebbe ai piccoli editori