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Visualizzazione dei post da gennaio 27, 2019

ADDIO A BEPPE CALOPRESTI

Beppe Calopresti (1956-2019) E' mio triste dovere annunciare che ieri ci ha lasciati Beppe Calopresti. Era nato nel 1956 a Polistena in Calabria. Molto conosciuto e stimato nell'ambiente della cultura torinese, Beppe come funzionario della Regione si era occupato fra l'altro dell'organizzazione di importanti mostre d'arte. La sua passione e il fulcro dei suoi interessi era il cinema : dagli anni Ottanta è stato molto attivo come produttore indipendente e documentarista, collaborando con il fratello Mimmo, Giovanna Boursier e Claudio Paletto. La funzione domani, sabato 2, alle  11,45 alla Ss. Annunziata  in via Po 45, poi il trasferimento al tempio crematorio del Cimitero monumentale.

GIOVARA FOR PRESIDENT

Staffetta. Albano e Giovara in Commissione cultura (foto da CittAgorà) Ho per la testa cazzi ben più seri che raccontare le solite minchiatine di lorsignori. Ma il dovere di cronaca m'impone quantomeno di registrare i movimenti di palazzo, tipo il cambio della guardia alla presidenza della Commissione cultura: esce Daniela Albano -  che francamente io non ho mai ben capito che cosa ci azzeccasse , e forse non lo capiva neppure lei - e viene sostituita nientemeno che da Massimo Giovara, quello pronto da sempre a beccarsi la cadrega della Leon semmai se ne presentasse l'opportunità . Nell'attesa, la presidenza della Commissione cultura è uno strapuntino accettabile. In effetti Giovara è uno che magari ha un concetto di "satira" stravagante , ma con la cultura ci azzecca, dato che di mestiere fa l'attore/regista ; e al ruolo di assessore alla Cultura - anche supplente, en manque de mieux - ci tiene; e finora , pur senza incarichi specifici, non ha perso occa

IL TURISMO RIPARTE, MERITO DEI GRANDI EVENTI. MA QUALI?

Il grafico della percentuale d'occupazione delle camere d'albergo a Torino negli ultimi cinque anni, mese per mese (fonte Osservatorio Alberghiero) Finalmente posso parlare di turismo con seri motivi di ottimismo: sono arrivati i dati dell'Osservatorio Alberghiero che confermano la ripresa cominciata lo scorso aprile, dopo un semestre davvero pessimo.  Quanto vale il rapporto dell'Osservatorio Alberghiero Va precisato che il rapporto annuale dell'Osservatorio Alberghiero non fotografa perfettamente l'intera realtà turistica: è uno studio basato soltanto su un campione (largo) di hotel tradizionali e non tiene conto del fenomeno in rapida espansione delle strutture extra-alberghiere (b&b, airbnb e simili): un mercato, questo, in forte sviluppo (dal 2014 al 2017 si è passati da 85 mila a 149 mila arrivi annui) ma ancora modesto rispetto a quello degli alberghi tradizionali, che crescono più lentamente ma che nel 2017 hanno totalizzato quasi 1.113.892 a