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Visualizzazione dei post da maggio 10, 2015

SALONE, ARABIA PAESE OSPITE 2016

Ricevo e volentieri pubblico Dopo due anni di presenza al Salone Internazionale del Libro di Torino, l'Arabia Saudita sarà il Paese ospite del 2016. L’accordo è stato messo a punto nel corso di un incontro tra il presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura  Rolando Picchioni  e l’addetto culturale saudita in Italia,  Fahad Hamad Almaghlooth.   « Sarà l’Ambasciata saudita in Italia a fare da capofila, coinvolgendo ufficialmente alcuni ministeri e le istituzioni culturali del Paese» , ha affermato  Almaghlooth.   «Da tempo prendiamo parte ai più importanti saloni del libro nel mondo per proporre la nostra cultura. La partecipazione sarà all’altezza del prestigio del Salone di Torino ». « Con l’Arabia Saudita, uno dei Paesi più ricchi di proposte e di fermenti culturali del Medioriente - ha detto  Picchioni  -  vogliamo iniziare un percorso ambizioso che vorrei definire ‘la nuova Via della Seta’, sulle tracce di Marco Polo. Gli anni successivi infatti ospiteremo a

TODAYS: E TERZI VENNERO I VERDENA

I Verdena suonano il 29 agosto allo Spazio 211 per TOdays Festival Sono immerso nel Salone , e trascuro un po' il blog. A 'sto giro scrivo per La Stampa: non posso sdoppiarmi, e mi limito a twittare un po'. Perciò non ho riportato subito la notizia del terzo e ultimo concerto a pagamento di TOdays Festival , annunciato l'altro ieri: peraltro, non lo trovavo così emozionante da precipitarmi a postarlo. Voglio dire: i Verdena sono una band dignitosissima, ma non esattamente quello che definirei "un colpaccio". Ad ogni modo, rimedio subito: dopo Interpol il 30 agosto e Tv On The Radio il 28 , sabato 29 agosto, sempre allo Spazio 211, sempre con biglietto (15 euro), TOdays mette in cartellone i Verdena . La cosa davvero interessante è l'intestazione del comunicato, che recita "Città di Torino presenta...". Ovvero: TOdays è ufficialmente il festival del Comune di Torino che sostituisce Traffic . E dal Comune di Torino riceverà di conseguenz

IL FUTURO DEL SALONE LO DECIDO IO. A MIA INSAPUTA

Fidanzati in casa: affettuosità fra Picchioni e Beatrice Scopro di essere, a mia insaputa, il capo dei capi del Salone del Libro. O, in alternativa, un veggente. Vi spiego: ieri pomeriggio c'era questo dibattito in Sala Argento intitolato per l'appunto "Il futuro del Salone del Libro a Torino". Convocati Picchioni, Luca Beatrice presidente del Circolo dei Lettori, tre politici (Luca Cassiani pd, che ha organizzato l'incontro, più Chiara Appendino M5S e Maurizio "Marry" Marrone FdI). E Gabo. La cosa aveva preoccupato assai Fassino, non so perché. Comunque Picchioni all'ultimo minuto non voleva neanche parlare. Non so se per naturale ritrosia o per non fare ulterirmente incazzare Fassino. Fatto sta che lo trascino sul palco a forza. Ma nessuno si decide a prendere per primo la parola; così la prendo io. E tanto per dare aria ai denti ripeto paro paro la proposta di un "nuovo modello organizzativo" del Salone (una guida a tre: presiden

SALONE, LE SOFFERENZE DEI GOBBI

Partenza sofferta per il Salone del Libro: ieri la serata inaugurale all'Auditorium Rai è stata un calvario per il presidente Picchioni e il direttore Ferrero, juventini militanti come gran parte del loro staff. Starsene lì a officiare il rito mentre i bianconeri lottavano al Bernabeu gli avrà procurato inenarrabili sofferenze. Tanto più che il granatissimo Culicchia, lo scrittore responsabile del progetto Officina, dopo gli iniziali convenevoli, non s'è più visto. Dicono che si sia precipitato a gufare (ahilui invano) davanti alla tivù. Che poi va così: chi ha non vuole e chi vuole non ha.  Alla serata inaugurale del Salone mancavano Alfieri Lorenzon e Fabio Del Giudice, alti papaveri dell'Aie, l'associazione degli editori. Proprio non li abbiano invitati: e loro ci sono rimasti male.

AMICI DI VILLA DELLA REGINA, LA PRESIDENTE LASCIA: IMPOSSIBILE COLLABORARE CON LA SOPRINTENDENZA

Villa della Regina: un'associazione l'ha "adottata", ma la burocrazia rende tutto difficile Giulia Facchini ha lasciato l'incarico di presidente dell' Associazione Amici Villa della Regina . Lo annuncia con una lettera molto polemica in cui sottolinea le difficoltà che i privati - desiderosi di contribuire alla tutela del patrimonio artistico - incontrano nel rapporto con le istituzioni pubbliche. Riporto la lettera: mi sembra indicativa di un'amara realtà, in stridente contrasto con i continui appelli lanciati dalla politica per sollecitare la collaborazione fra pubblico e privato in ambito culturale. La lettera "Lasciando l’incarico di Presidente e il direttivo dell’Associazione desidero innanzitutto ringraziarVi di cuore perché, anche grazie alla Vostra generosa disponibilità e partecipazione, l’Associazione che ho guidato dal 2011 ha potuto, attraverso le varie attività proposte e le offerte, raccogliere per la villa oltre 40.000

BIBLIOTECA GAM: IL 29 L'ASPRONI DAVANTI ALLA COMMISSIONE

E' fissata per il 29 maggio ( quindi non più il 22 ) l'audizione in Commissione cultura della presidente della Fondazione Torino Musei Patrizia Asproni, che dovrà riferire sulla vicenda della "semichiusura" della biblioteca d'arte alla Gam. La protesta contro l'inopinato provvedimento era già arrivata in Municipio: studenti e docenti d'arte erano stati ricevuti il 21 aprile dal presidente del Consiglio comunale Giovanni Porcino e dal presidente della Commissione cultura Luca Cassiani. Come riferisco nel post "Robe da Chinatown" la presidente Asproni è anche chiamata in causa da un'interpellanza presentata al Consiglio comunale dai consiglieri 5 Stelle Appendino e Bertola, che vogliono vedere chiaro nella procedura seguita per nominare Marco Biscione alla direzione del Mao . Al momento non risulta che pure tale vicenda venga presa in esame dalla Commissione, almeno in quella data.

ROBE DA CHINATOWN: SUL MAO ACCUSE GRAVISSIME DEI 5 STELLE

"Lascia perdere, Jack, questa è Chinatown" Si va di merdone in merdone . Ma il merdone più grosso è sempre quello: la storiaccia dell'avventurosa nomina di Marco Biscione alla direzione del Mao prende una pessima piega per la presidente Asproni e pure per l'assessore Braccialarghe. I consiglieri comunali cinquestelle Appendino e Bertola (che fin dall'inizio avevano sollevato molti dubbi sulla regolarità dell'operazione ) a quanto pare hanno indagato, hanno visto i documenti e lunedì scorso hanno presentato un'interpellanza a dir poco imbarazzante per la Fondazione Musei e per l'amministrazione comunale. Voglio dire: se le irregolarità denunciate da Appendino e Bertola risultassero reali anche soltanto in parte, ce ne sarebbe comunque abbastanza per mettere alla porta seduta stante protagonisti e complici dell'inammissibile papocchio. Se invece le accuse si rivelassero infondate, analogo provvedimento si imporrebbe per i temerari accusato

IL SALONE DEL GABO

Giuseppe Culicchia stasera alle 19 al Lanificio San Salvatore Siamo in zona-Salone: oggi alle 21 all'Auditorium Rai c'è la temibile "serata inaugurale" che un tempo si risolveva in una cena di gala e adesso, austeramente, infligge dotta prolusione e concerto jazz. Io dovrei andarci, ma fortunatamente ho i tempi strettini, poiché alle 19 mi lancio nel turbine del SaloneOff: sono al Lanificio San Salvatore (via S. Anselmo 30) con Giuseppe Culicchia per una pubblica chiacchierata sul suo nuovo libro, "Torino è casa nostra", il reload aggiornato del fortunatissimo "Torino è casa mia" del 2005. Giovedì Domani un inderogabile impegno mattutino mi salva dal Mattarella show (inaugurazione e visita blindatissime, dovevi registrarti che manco per entrare al Pentagono), mentre nel pomeriggio alle 18 il divertimento è garantito con la conferenza "Il futuro del Salone del Libro a Torino" che si tiene in Sala Argento (piccolissima, se vi int

SEEYOUSOUND: IL FESTIVAL DELLA MUSICA DA VEDERE

"Greetings from Tim Buckley" : imperdibile giovedì 14 all'Ambrosio (ore 20,15) Tra vacanze e sbattimenti pre-Salone, ho colpevolmente trascurato un piccolo festival che nasce e già promette bene: è SeeYouSound, interamente dedicato al cinema musicale. Non ha finanziamenti pubblici, in compenso è riuscito a trovare una consistente sponsorizzazione privata; il che di questi tempi ha del miracoloso. Oggi - dopo alcune "tappe d'avvicinamento" - SeeYouSound comincia con un opening party dalle 23 al Birrificio delle Officine Ferroviarie in corso Sommelier 12 . Le proiezioni si tengono in diverse location : il cineteatro Baretti, il cinema Ambrosio, e vari locali di San Salvario. Per rimediare alla mia distrazione, non posso che riprodurre qui sotto il comunicato degli organizzatori, rimandandovi per il programma completo al sito www.seeyousound.org SEEYOUSOUND a Torino dal 13 al 17 maggio il primo Festival cinematografico in Italia completament

CIRCOLO 2.0: LA RIVOLUZIONE DI MAURIZIA

La direttrice Maurizia Rebola Ieri, tutto preso a raccontarvi la felice conclusione della baruffa fra Salone e Circolo , non ho avuto tempo (vabbé, non ho avuto voglia...) di riferirvi della conferenza stampa che si è tenuta in via Bogino. Lì la direttrice Maurizia Rebola ha raccontato il suo progetto per un "nuovo" Circolo, più moderno, più multitasking e più aperto ai giovani. Rimedio con un lesto e non impegnativo copia-incolla. Eccovi dunque il testo completo del progetto di Maurizia Rebola, e del confermato presidente Luca Beatrice. C'è anche un video promozionale, molto carino, che potete vedere a questo link          IL CIRCOLO DEI LETTORI 2.0 Tutte altre storie A nove anni dalla nascita il Circolo dei lettori di Torino si rinnova. Più storie, più linguaggi, più tecnologie, più partnership con il territorio. Per raccontare il presente attraverso la bellezza, ricchezza e vivacità della cultura. Capitolo 1 - Rinnovamento Le continue evoluzio

SALONE-CIRCOLO: LA LOUNGE SI FA (E SENZA RETICOLATI)

Non so a voi: ma a me, ogni volta che leggo o sento di qualche "polemica" fra Salone del Libro e Circolo dei Lettori - meglio: fra Picchioni e le signore direttrici del Circolo, Parigi prima e adesso Rebola - tornano alla memoria i versi sbarazzini di quella canzonetta goliardica, "didietro al monumento di Mazzini / facevano all'amore i ragazzini / e dopo tante liti e tante beghe..." con quanto segue. Insomma, non le prendo troppo sul serio. Le considero parte del folklore culturale torinese; benché negli anni abbiano causato ai diretti interessati formidabili acidità di stomaco. Care memorie di piccoli scazzi Ricordo con sorridente nostalgia, per restare su temi d'attualità, gli sbattimenti della Parigi ad ogni Salone, quando scopriva che Picchioni le aveva rifilato, per la lounge del Circolo, un posto che Antonellina giudicava "disagiato" (in effetti il vecchio Picchio tendeva a piazzarla vicino ai cessi...). Non appena possibile - ovvero quan

MARRY E IL PATROCINIO ALLA CROCIFISSIONE

Il manifesto che indigna Marrone Io ADORO Maurizio Marrone . E non scrivo "amo" perché l'espressione, pur proveniente da un valoroso militante etero, potrebbe impensierire il giovane e instancabile Fratello d'Italia. Lo adoro perché, non unico ma inarrivabile fra i simpatici caratteristi della politica locale , mi garantisce infallantemente (e non scrivo "senza fallo" per i motivi di cui sopra) momenti di onesto e autentico divertimento . Oggi però l'artistico Marry si è superato, rivelando a mezzo comunicato stampa una terribile verità storica troppo a lungo ignorata e nascosta: le pesanti responsabilità della sinistra nella crocifissione di Nostro Signore. Sostiene infatti l'imprescindibile Marrone che è "un’offesa intollerabile e provocatoria paragonare le aggressioni omofobe alla crocifissione di Cristo, patrocinata peraltro da Regione Piemonte, Comune di Torino e di altre amministrazioni comunali piemontesi!" . Ad edifica

GAM-RIVOLI: LA GRANDE FAMIGLIA E LA NOMINA MANCATA

Giambattista Tiepolo: "Venezia riceve l'omaggio di Nettuno" (Venezia, Palazzo Ducale) Sentite, io non voglio fare il complottista. Anzi, io detesto i complottisti. Però è un fatto che da qualche tempo a questa parte ogni qualvolta si mette mano ai vertici dei musei torinesi, salta fuori qualche intreccio di nomi certamente casuale, ma quantomeno stravagante. Vi ho raccontato la strana storia della nomina di Marco Biscione alla direzione del Mao. Quel Biscione, già potente direttore dei Musei Civici di Udine, che aveva stretti rapporti con Francesco Paolo Campione , direttore del Museo delle Culture di Lugano - museo a sua volta legato al Mao da un discusso accordo di "consulenza" . I crucci di Patrizia Adesso arriviamo al bando per il nuovo direttore di Gam e Castello di Rivoli. Alla fine è stata scelta Carolyn Christov Bakargiev: immagino la scelta migliore (e comunque prevista ). Assai voluta dagli assessori Braccialarghe e Parigi. Brava è brava, lo

CAROLYN CHRISTOV BAKARGIEV DOPPIA DIRETTRICE DI RIVOLI E GAM

A volte ritornano: Carolyn ce l'ha fatta, regnerà su Rivoli e Gam Habemus direttorem: come vi avevo anticipato fin da febbraio (Gabo ne sa una più del diavolo) Carolyn Christov Bakargiev , 57 anni, è stata scelta oggi come doppia direttrice del Castello di Rivoli e della Gam, ormai unificati sotto lo scettro di Patrizia I, Imperatrice di Tutti i Musei . Dopo un ulteriore "approfondimento" - non si mettevano d'accordo sullo stipendio - i consiglieri dei due CdA finalmente hanno preso la decisione più ovvia, e che segue alle dimissioni (stavolta definitive) di Minoli da presidente di Rivoli . Pare però che ci fossero contrasti anche sul nome. Un altro candidato in particolare, Luca Massimo Barbero, aveva un forte sponsor. Ma alla fine ha prevalso la volontà degli assessori Parigi e Braccialarghe di puntare sulla figura di maggior prestigio ed esperienza  internazionale. E quindi meno condizionabile. Christov Bakargiev ha lavorato a Rivoli - come curatrice e poi

TV ON THE RADIO PER TODAYS

Tv On The Radio: unica data italiana il 28 agosto allo Spazio 211 per TOdays Festival Saranno i Tv On The Radio a aprire il TOdays Festival allo Spazio211 il 28 agosto, con la loro unica data italiana. Biglietti a 15 euro più diritti di prevendita. La data si aggiunge a quella già annunciata degli Interpol il 30 agosto . TOdays avrà tre concerti a pagamento, e altri 47 gratuiti. Detta così, merita di essere ben spiegata. Adesso non ho tempo né voglia di approfondire: ma non mancherò di occuparmene, visto che è stato confermato il contributo di 200 mila euro dal Comune, che considera TOdays il "suo" festival . Quello, per intenderci, che deve sostituire Traffic. Inizialmente identificato con il geniale titolo "Festival di Musica Giovane" , io lo avevo a suo tempo definito "Minestrone Festival" . Qualcosa tipo il Torino Jazz Festival , per capirci. Sarà una lunga estate.