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Visualizzazione dei post da febbraio 20, 2022

SORPRENDENTE: PER LA CULTURA CI SONO SOLDI E C'E' SERIETA'

Isaia (Fondazione Cultura) e Purchia ieri al Mauto Quello di ieri al Museo dell'Auto è stato un pomeriggio da volta-pagina. Così almeno l'ho vissuto io, stremato da anni e anni di roboanti conferenze stampa con le quali l'assessore di turno faceva la ruota per annunciare il nulla. Quelle ridicole pantomime erano ancor più irritanti quando si trattava di illustrare al popolo bue le stupefacenti trovate escogitate dai geniali amministratori in materia di bandi per la cultura. Se ne sono inventate di ogni, le nostre stipendiate pompose nullità , per piazzare la loro rinomata firma sulle solite stronzate. Dagli spettacolini estivi ai contributi-elemosina alle associazioni, ogni scorreggina nell'universo veniva esaltata e magnificata, e per ogni singola stronzata convocavano turbe di giornalisti in rassegnata presenza, blateravano forte per non dire nulla, e alla fine si scopriva che i soldi erano pochi e fateveli bastare  e poi via, verso altre stronzate . Per questo scrivo

LA CULTURA CON L'ELMETTO

Karen Shakhnazarov Anche le formiche, nel loro piccolo, sanzionano.  Ieri il Museo Nazionale del Cinema ha annullato in extremis , "per solidarietà al popolo ucraino",  l’omaggio dedicato al regista, produttore e sceneggiatore russo Karen Georgievich Shakhnazarov , in programma al Cinema Massimo giustappunto da ieri e fino a domani, 27 febbraio. E intanto gli organizzatori dell’Eurovision Song Contest hanno deciso di escludere la Russia dallo spettacolo. In un  primo tempo, a dire il vero, avevano rifiutato di estrometterla perché, a loro dire, l'Eurovision sarebbe "un evento culturale e apolitico”. Boom. Apolitico non discuto, culturale mai e poi mai. Ad ogni modo, alla fine gli organizzatori della superflua telekermesse hanno cambiato idea, in seguito alle proteste di varie emittenti europee - non la Rai - alcune delle quali hanno pure minacciato di ritirarsi dalla manifestazione . Poiché ogni paese che partecipa alla baracconata procura un reddito agli organizza

IL BILANCIO DI SEEYOUSOUND

La serata inaugurale di Seeyousound al Massimo Ricevo e volentieri pubblico Si è chiusa la 8ª edizione di  SEEYOUSOUND International Music Film Festival , che dal 18 al 24 febbraio ha proposto 67 titoli tra lunghi, documentari, film brevi e videoclip portando al pubblico voci, suoni, storie e sperimentazioni musicali e visive. Annunciati nel corso della  SERATA DI PREMIAZIONE  tenutasi ieri sera al Cinema Massimo MNC di Torino, i vincitori dei premi  Miglior Film di Fiction  intitolato alla memoria della amica e collaboratrice Francesca Evangelisti e  Miglior Documentario , assegnati col supporto di BCC Casalgrasso e Sant'Albano Stura;  Miglior Cortometraggio ;  Miglior Videoclip Nicola Rondolino ;  Frequencies Diplomatico Award , assegnato grazie al grazie al supporto di Diplomatico;  Special Award Archivio Cinema d’Impresa ; il primo  Music Film Festival Network Award  e il  Premio Torinosette .   Una conferma l’8 a  edizione di  SEEYOUSOUND International Music Film Festival , fe

I MINORI MINATORI DELLA FONDAZIONE MERZ

Bertille Bak, Le berceau du chaos. Courtesy Fondazione Merz. Ph. Andrea Guermani   Ricevo e volentieri pubblico: La  Fondazione Merz  presenta, da lunedì 21 febbraio, la prima personale in Italia dell’artista francese  Bertille Bak  (Arras, Francia, 1983). L’inedito progetto espositivo site-specific, curato da  Caroline Bourgeois , curatrice alla Collezione Pinault di Parigi, prende il titolo dall’opera principale, la video installazione  Mineur Mineur  (Minatore minorenne). Per il progetto  Mineur Mineur  l’artista, nipote di minatori polacchi che venivano mandati a lavorare nelle miniere di carbone del nord della Francia fin dall’età di 13 anni, prende spunto dalla propria storia personale per raccontare il tema del  lavoro minorile  che ancora oggi priva dell'infanzia, della dignità e della salute circa 152 milioni di bambini nel mondo.  Lo spazio della Fondazione Merz e la sua infinita verticalità hanno ispirato l’artista, che ha scelto di contrapporre, a questa altezza monumen