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Visualizzazione dei post da luglio 25, 2021

REFERENDUM E CAVALLERIZZA: LO SCONTICINO DI FINE STAGIONE

Con abile colpo di coda, i giapponesi della Cavallerizza hanno segnato un punto prima del fischio finale. I quattro irriducibili benecomunisti asserragliati in Sala Rossa sono riusciti, al penultimo Consiglio comunale, a far passare, e quasi all'unanimità ,  una delibera che riduce da 10 mila a 3334 le firme necessarie per ottenere un referendum abrogativo cittadino: così sperano di riuscire ad annullare tramite voto popolare il documento approvato a febbraio dallo stesso Consiglio, che dava il via libera al progetto pubblico-privato per il recupero della Cavallerizza. Ovvìa, uno sconticino del 66,6% non si nega a nessuno, per non fargli morire la speranza in core. Speranza assai flebile, d'accordo: ma pur sempre meglio che niente, e comunque un bel regalo d'addio per non far rimpiangere la consiliatura che troppo lentamente volge al termine. Nell'articolo di stamattina sul Corriere ( che potete leggere a questo link ) racconto nel dettaglio motivazioni, procedure ed e

DODICI CASE PER IL REGIO HOMELESS

Com'è noto, le opere di adeguamento e rinnovamento dell’impianto scenico del Regio implicano la chiusura del teatro fino a gennaio 2022 , per la prima tranche di intervento, e da maggio 2022 a settembre 2022 per la seconda tranche. La commissaria Purchia ha quindi dovuto cercare una temporanea nuova casa per il Regio homeless, e alla fine ne ha trovate dodici per ospitare, intanto, gli spettacoli della stagione da ottobre a gennaio. Nasce così il "Regio Metropolitano" che vagherà in dodici sedi: Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto, Chiesa del Santo Volto, Conservatorio, Ogr, Auditorium Rai, Teatro Alfieri, Teatro Colosseo; e, sul versante delle arti visive, Accademia Albertina, Archivio di Stato, Museo Egizio, Palazzo Reale, oltre all'Auditorium del grattacielo messo a disposizione da Intesa SanPaolo, principale sponsor dell'operazione. Il progetto è stato presentato con la consueta verve dalla commissaria, che ha dichiarato: " Come è mia abitudine, sin

DALLA REGIONE 4,5 MILIONI PER EDITORIA E PROMOZIONE DELLA LETTURA

Ricevo e volentieri pubblico: La Regione tende la mano ai piccoli editori e alla promozione della lettura con sostegni economici per un valore di 4.546.644 euro (posso dire che quel "tende la mano" non mi piace proprio per niente? Mi fa tanto dama patronessa che visita gli indigenti, roba di istituto caritatevole del primo Novecento: l'ufficio stampa scriva piuttosto che la Regione fa nient'altro che il suo dovere investendo sull'editoria locale e sulla formazione dei giovani piemontesi affinché non vengano su tutti somari calzati e vestiti. NdG) . L’erogazione dei contributi avviene a partire da oggi tramite bandi: il primo (triennale) destinato a istituti, fondazioni e associazioni che promuovono attività di ricerca e divulgazione, il secondo (con una dotazione di 1.38 milioni) a sostegno dell’organizzazione di premi letterari, attività di promozione della lettura, della digitalizzazione degli archivi e della conservazione di libri antichi. Per i piccoli editori

FLASHBACK NELL'EX CASERMA DI VIA ASTI

Ricevo e volentieri pubblico: La fiera Flashback “l’arte è tutta contemporanea” annuncia le date della sua IX edizione che si terrà, in presenza, dal 4 al 7 di novembre con la grande novità del cambio di sede. A ospitare Flashback sarà infatti l’antica Caserma Dogali, conosciuta come la Caserma di Via Asti (già sede d Paratissima nel 2017 e 2018, NdG) , messa a disposizione dal Gruppo Cassa Depositi e Prestiti. Di fatto Flashback duplicherà i propri spazi espositivi per meglio accogliere le numerose gallerie e per dare maggior respiro a tutte quelle iniziative che connotano la fiera: Flashback special project, exhibition, lab, sound, storytelling, talk, video, food & drink. L’allestimento degli spazi sarà a cura dell’architetto Carlo Alberto de Laugier e utilizzerà le quinte scenografiche della struttura in un inedito gioco di contrasti attivati dall’utilizzo del colore, caratteristica peculiare di Flashback.

GREEN PASS ALL'EGIZIO: LA FARSA TRISTE DI UN MONDO RIDICOLO

Dunque, riassumiamo i fatti. Ieri alle 11,06 il Museo Egizio pubblica sui suoi social la seguente notizia : "In ottemperanza alle disposizioni governative vigenti (DPCM del 23 luglio 2021), dal 6 agosto 2021 è obbligatorio che i visitatori esibiscano il Green Pass corredato da un valido documento di identità per accedere al Museo Egizio. Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti con certificazione medica specifica". Niente di straordinario, in un paese normale: c'è una norma di legge, e il Museo la rispetta, come chiunque altro ha il dovere di fare. E difatti i primi commenti sono logici e positivi. Ma in breve nella savana della rete l'odore del sangue mediatico attrae sciami di mosche cocchiere, branchi di jene e sciacalli, stormi di avvoltoi; tutti a disputarsi il like sparandola più grossa. P arte la solita tiritera dei libertari alla sciura cesira, in un profluvio di nick immaginifici e di mirabili minchiate: arrivano i

E LE NOMINE? ROBA LORO, LE FANNO QUANDO GLI COMODA

C'è un altro direttore da trovare. Dopo il Polo del Novecento , oggi tocca ad Artissima: in effetti il contratto (3+2) di Ilaria Bonacossa scade con la quinta Artissima da lei curata, quella in programma quest'autunno in presenza, se tutto andrà bene. La Fondazione Torino Musei ha aperto una "selezione non vincolante" con la quale "si intende sollecitare e raccogliere manifestazioni di interesse da parte di persone qualificate, in possesso dei requisiti richiesti". L’incarico avrà la durata di tre anni, per le edizioni 2022, 2023 e 2024, con possibilità di proroga per altri due anni. Le candidature dovranno pervenire, entro e non oltre le ore 12 del 13 settembre, via mail all’indirizzo PEC segreteria.ftm@pec.it Scarica il bando completo . Film Commission: il mistero delle nomine scomparse Ma questa è la banale normalità. Diverso è quando sono in ballo le cariche politiche, presidenze e CdA degli enti culturali: è lì che i nostri sacripanti danno il meglio d

CERCASI DIRETTORE PER IL POLO DEL 900

E' aperto  il bando per il nuovo direttore del Polo del Novecento . L'attuale, Alessandro Bollo, in carica dal 2017 , non potrà parteciparvi perché ha già ricoperto due mandati.  Le candidature dovranno arrivare entro il 27 settembre per cui mi pare ovvio che fra selezione, formazione della rosa dei cinque finalisti affidata ad apposita commissione, e scelta finale da parte del CdA, arriveremo comodamente a fine ottobre e magari un po' più un là, così da permettere anche al prossimo sindaco di Torino di influire sulla trasparente e imparziale decisione.

VATTI A FIDARE DEI QUAQUARAQUA'

La disperante vicenda del Ginzburg Park Festival comincia il 7 luglio scorso con la caduta di un albero (un pioppo, forse un platano, o magari un faggio, la vulgata giornalistica corrente non si cura di botanica) che distrugge il palco sul quale si svolgevano gli spettacoli della rassegna sostenuta dal Comune nell'ambito dei ludi estivi municipali di Torino a cielo aperto. Cose che capitano perché la natura è matrigna, dicono gli imbecilli per i quali il disastro climatico è un'invenzione dei poteri forti. Quindi prendiamo atto che trombe d'aria e bombe d'acqua a Torino sono la normalità: ce la siamo cercata e adesso ce la teniamo. Quelli che invece proprio non se la sono cercata sono i malcapitati organizzatori del Ginzburg Park Festival (l'associazione Orfeo) che pensavano di aver a che fare con interlocutori seri o quantomeno all'onor del mondo, e invece da quel giorno maledetto vivono una personale discesa agli inferi, l'esperienza umiliante di confront

IL CLANDESTINO E IL CAMPIONE: TERZA LETTERA DALLA SCOGLIERA

Manu Chao stasera al Flowers a Collegno Desidero rassicurare parenti e amici - nonché deludere i disistimatori - che mi immaginano circondato dalle fiamme. Un centinaio di chilometri in linea d'aria mi separa dai roghi e per me l'unica conseguenza seria dei disastri di questi giorni è il dolore vero per la devastazione di una terra che amo con tutto il mio cuore. Direi insomma che, quanto ad avversità ambientali, ve la passate peggio voi in una Torino che mi dicono in pieno regime monsonico. Ieri qui era una giornata stranissima: cadevano persino, a lunghi intervalli, sparute gocce di pioggia, e il vento s'esibiva in uno show di trasformismo che nemmeno un politico contemporaneo: da levante a libeccio, a scirocco e infine a maestrale, ha soffiato in pratica da ogni quadrante del cielo, con raffiche brevi e furibonde, per quindi eclissarsi in surreali bonacce presto interrotte da nuove buriane. Stamattina è già un'altra stagione, stagione di calma piatta e azzurro intens