Alessandro Cherio Abbiamo un altro eroe. Si chiama Alessandro Cherio, è il presidente del Collegio Costruttori, e sui giornali di oggi, lanciando un meritorio e condivisibile allarme sulla crisi del suo settore, non ha trovato di meglio che prendersela con la Cultura: essa, a suo avviso, riceve troppi contributi pubblici che sarebbe meglio destinare, combinazione, al settore di cui si occupa il Cherio. Nell'articolo comparso su La Stampa, che qui riproduco, si attribuisce al Cherio la seguente frase: "Torino ha bisogno di interventi meno aulici e più concreti". Adoro i presidenti dei Collegi Costruttori quando usano l'aggettivo "aulico" . Spero che il Cherio lo abbia usato davvero, l'aggettivo "aulico" , e non sia una licenza poetica della giornalista. Ciò darebbe al dibattito un tono assolutamente surreale. Si consideri che alla Cultura va lo 0,25 per cento del bilancio del Comune di Torino (dicesi lo 0,25) e lo 0,40 per cento del bilanc...