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Visualizzazione dei post da dicembre 9, 2018

PIU' SPETTATORI, MENO INCASSI: LA "TENDENZA POSITIVA" DEL REGIO

Sappiamo infine com'è andata la campagna abbonamenti del Regio. È arrivato dall'ufficio stampa del Teatro un comunicato dal titolo " Tendenza positiva per la vendita di abbonamenti e biglietti alla Stagione 2018-2019"  che ho commentato stamattina sul Corriere ( ecco il link ) e che volentieri pubblico anche qui: La vendita degli abbonamenti ha riscontrato una tendenza positiva rispetto alla Stagione 2017-2018. Il dato è di 9.050 abbonamenti venduti da maggio a dicembre 2018 con un incasso di 3.347.738,20 euro contro gli 8.934 venduti nella scorsa Stagione con un incasso di 3.433.966,80 euro. ("Tendenza positiva", scrive l'ufficio stampa: affermazione un pizzico ottimista. Hanno venduto più abbonamenti, ma evidentemente a prezzi ribassati. Rispetto all'anno scorso, hanno incassato 86.228 euro in meno. Mi domando perché il mio macellaio non vende il filetto a 6 euro il chilo: ne smercerebbe delle tonnellate. NdG). Anche la vendita dei biglietti

UN CAPODANNO DA MEZZO MILIONE. MA ANCHE MENO

Sotto l'albero dei pacchi. Da sin. Sacco, Leon, Appendino e il mago Rolfo presentano il Capodanno Magico di Torino "Quattrocentottantanovemila euro!", risponde una spigliata Leon alla mia ineluttabile domanda su quanto costerà il "Capodanno Magico" di piazza Castello. E in un empito di trasparenza aggiunge: "E altri 242 mila per le varie manifestazioni natalizie". Io annaspo, ma mi taccio come deve tacere il cronista.  Però mi si vede il fumetto sopra la testa, e nel fumetto c'è scritto "Me cojoni!", come da articolo 7 della Costituzione romana . Loro - oltre a Maiunagioia in conferenza stampa ci sono anche Chiarabella e l'Assessore Triste - se ne accorgono, del fumetto "me cojoni!". E mentre noi cronisti sfolliamo, Maiunagioia ci richiama per precisare: "A proposito dei costi: la città se ne fa carico per il 30 per cento, il resto è pagato dagli sponsor". Sticazzi, penso io ( sempre in ossequio all'ar

FONDAZIONI CAUTE: NULLA DI DECISO PER L'ASTA DEL SALONE

Un marchio in vendita: prezzo stracciato, 500 mila euro. Ma non è ancora chiaro chi parteciperà all'asta La notizia è breve breve, semplice semplice: oggi è il 13 dicembre. Fra undici giorni è il 24: vigilia di Natale e data dell'asta per il marchio del Salone del Libro . A undici giorni dal fatidico colpo di martelletto, le fondazioni bancarie non hanno sciolto la riserva. Stanno ancora valutando se partecipare o meno. Non sto a ripetervi l'intera storia. Qui trovate l'ultima puntata . Di fatto, però, la situazione è abbastanza inquietante. Molti, qui a Torino, davano - e danno tuttora - per scontato che Fondazione Crt e Compagnia di San Paolo tramite Equiter parteciperanno all'asta e si aggiudicheranno il famoso marchio, per poi consegnarlo nelle mani di Regione e Comune che a loro volta, in perfetta concordia, lo passeranno al Circolo dei Lettori affinché organizzi la simpatica manifestazione che per ora, mancando la proprietà del marchio, viene convenziona

AL REGIO SI APRE LA STAGIONE DELLA CACCIA AL MILIONE

Il presidente di una fondazione bancaria consegna un milione al sovrintendente del Regio (foto ANSiA) Domani, venerdì, al Consiglio d'indirizzo del Regio verrà presentato il salvifico "piano industriale" che dovrebbe, negli auspici di Graziosi & Co, rimettere in sesto il baraccone e soprattutto convincere il ministero dei Beni culturali Bonisola a riaprire i rubinetti dei contributi , dopo il deludente stanziamento Fus di quest'anno . Gli informati dicono che "Guerzoni ha fatto un buon lavoro": e volevo ancora vedere che un ricercatore bocconiano, convocato apposta per mettere in piedi un progetto credibile, ti faceva un lavoro del cazzo.  Aggiungi che appena arrivato, già a maggio, Graziosi annunciava di essere al lavoro, con il fido Galoppini,  per partorire "un progetto triennale che, garantendo l’alta qualità artistica, sia economicamente sostenibile" : tale è stato il frutto di tanto impegno, che hanno dovuto arruolare in tutta fret

GAM DA RISTRUTTURARE: DUE MESI SENZA L'OTTOCENTO

Ancora guai per la Gam. Stavolta guai strutturali, per un edificio nato male e invecchiato peggio. La direzione della Galleria d'Arte Moderna fa sapere che "durante i periodici controlli di manutenzione preventiva e programmata che la Fondazione Torino Musei esegue presso i suoi musei, sono emerse alcune fragilità nella tenuta da parte dei solai del secondo piano della Gam". Negli ultimi anni nell'edificio che ospita la Gam sono saltate fuori diverse magagne: ultima, il crollo di un tubo nel deposito sotterraneo lo scorso ottobre. Ma quella sede era già nata male: inaugurata nel 1959, fu chiusa per cinque mesi nel 1981 , e poi di nuovo nel luglio 1983 per restauri che durarono "appena" dieci anni. Più di recente, la necessità di verificare le condizioni di alcuni locali  venne proposta dall'allora presidente Patrizia Asproni come estrema giustificazione del tentativo, poi rientrato, di chiudere la Biblioteca d'arte. Ai difetti originari dell

GLOCAL FILM FESTIVAL: ISCRIZIONI PROROGATE AL 31 DICEMBRE

Le iscrizioni ai concorsi della 18a edizione del gLocal Film Festival (che si terrà dal 5 al 10 marzo al cinema Massimo) sono prorogate al 31 dicembre. I concorsi cinematografici Spazio Piemonte e Panoramica Doc sono riservati a cortometraggi e documentari realizzati nell’anno in corso da registi, filmmaker o case di produzione piemontesi, oppure che sono stati girati in Piemonte. Inoltre, per i giovani under 30 autori di corti entro i 3’ ambientati per almeno l’80% in esterna torinese, è possibile iscriversi a Torino Factory ; i partecipanti potranno far parte delle troupe dei laboratori di produzione cinematografica che li porteranno fino all’edizione 2019 del Torino Film Festival. L'iscrizione è gratuita. La rassegna è organizzata dall’Associazione Piemonte Movie in sinergia con Film Commission, Museo del Cinema, Torino Film Festival e con il supporto di Regione, Città Metropolitana e Comune.  Info www.piemontemovie.com

CON LA LEGGE REGIONALE DUE FONDI PER LE IMPRESE CULTURALI

Ricevo e volentieri pubblico: Approvato a luglio  (dopo lunga e faticosa gestazione , NdG) , il nuovo testo unico sulla cultura "Disposizioni coordinate in materia di cultura" (Legge Regionale 2/8/2018 n. 11,  a questo link il testo integrale ) entrerà in vigore il 1° gennaio 2019, superando definitivamente 28 leggi regionali. Per la messa a punto del Programma triennale, previsto dalla norma, saranno istituiti alcuni tavoli di lavoro settoriali e un tavolo allargato con gli operatori culturali . I gruppi di lavoro riguarderanno in particolare tre ambiti: beni Unesco, filiera del libro ed editoria, spettacolo dal vivo. Tra le novità che caratterizzeranno  i primi mesi del 2019 anche l’attivazione, tramite Finpiemonte, di due fondi dedicati alle imprese culturali : un fondo di garanzia per le start up e le aziende del comparto dell’animazione  (settore su cui la Parigi ha puntato molto durante tutto il mandato , creando anche   un sistema di fideiussioni da parte di Finp

IL MUSEO DEL CINEMA SI PRENDE IL VESTITO DI SOFIA

Come promesso  dal presidente Toffetti durante il Festival, il Museo del Cinema oggi ha partecipato all’asta di Minerva Auctions Gruppo Finarte aggiudicandosi il costume di scena indossato da Sofia Loren in "Una giornata particolare" di Ettore Scola. Il Museo l'ha pagato 22.500 euro inclusi i diritti. Accanto al costume di scena il Museo ha anche acquisito il disegno originale di Ettore Scola.

IL REGIO E IL PUBBLICO: ELISIR DELUDENTE, MA ARRIVA LA TRAVIATA CONTESA

Per "L'elisir d'amore" al Regio solo il 60 per cento di posti occupati Il dato: le dieci recite di "L'elisir d'amore", seconda opera della stagione del Regio, hanno fatto registrare un'occupazione media della sala del 60 per cento. In altre parole, ad ogni spettacolo erano vuote, in media, 632 poltrone su 1580 disponibili.  La progressiva estinzione del pubblico è il grande male del Regio.   Nel 2017 la biglietteria ha incassato 770 mila euro in meno del 2016  e - hanno denunciato i critici della gestione-Vergnano - molte recite si svolgevano con la sala mezza vuota.  Lo ha detto e ripetuto più volte il sovrintendente Graziosi: il suo primo obiettivo  - per cui lo ha messo lì la Chiarabella  - è portare al Regio tanti spettatori, meglio ancora se giovani e nuovi.  La prima mossa di Graziosi è stata cancellare dal cartellone 2018/19 un paio di titoli considerati "difficili", preferendogli i classiconi più amati dalla gente.

CAMBIA IL NOME, CAMBIA IL DESTINO: ADDIO MAISON MUSIQUE

L'ex Maison Musique di Rivoli: da domani entra in scena il Circolo dei Lettori Oggi proprio mi tocca scrivere: anche se, come forse s'è capito, non ne ho nessuna voglia, nessun piacere. Ma devo chiudere un capitolo che si stiracchia stancamente da quattro anni: quello di Maison Musique. La notizia ufficiale è che domani sera, martedì, "per festeggiare l'apertura degli spazi di via Rosta 23 a Rivoli, la Fondazione Circolo dei Lettori presenta 'Talk about a dream. Una serata con il Boss', uno speciale appuntamento dedicato a Bruce Springsteen". Segue soddisfatta dichiarazione dell'assessore Parigi:  "Si ufficializza la ripartenza di Maison Musique e la restituzione alla cittadinanza di un importante polo del nostro territorio, grazie un’offerta culturale, ma anche enogastronomica, di qualità. Il nostro impegno per il rilancio di questo luogo proseguirà anche in futuro e, grazie al prezioso contributo della Fondazione Circolo dei lettori e de