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Visualizzazione dei post da aprile 8, 2018

IL BILANCIO DI CARTOONS ON THE BAY

Ricevo e volentieri pubblico: Cinquecento opere in concorso, cinquanta Paesi rappresentati, mille operatori di settore accreditati, in gran parte esteri. Oltre seimila spettatori hanno affollato il Cinema Ambrosio per la ricca selezione del programma cinema, tra il concorso internazionale e le grandi anteprime di quest'anno, oltre che per le masterclass dei grandi maestri e degli studios di successo. Questi i numeri della 22° edizione di Cartoons on the bay, il festival internazionale del crossmediale e della tv per ragazzi promosso da Rai e organizzato da Rai Com, dedicato quest'anno al tema della musica e per il secondo anno consecutivo a Torino. Oltre millecinquecento bambini delle scuole di Torino e Piemonte hanno seguito il programma loro dedicato nelle matinée dell'Ambrosio, mentre la mostra “1938-2018: le leggi razziali in Italia” è stata un'apertura che ha colpito al cuore. I premi alla carriera a grandi maestri come Gary Goldman, Làstrego e Testa e Bruno Bozzet

STORICO SORPASSO ALLO STABILE: PIU' INCASSI CHE CONTRIBUTI

Il direttore Fonsatti e il presidente Vallarino Gancia se la ridono felici e contenti: l'hanno sfangata alla grande (Foto A. Guermani) Oggi è stato approvato il bilancio consuntivo 2017 del Teatro Stabile. Come già vi avevo anticipato , è andata di stralusso, nonostante la decisione del Comune di ridurre (inizialmente di oltre un milione)  il suo contributo: economie fino all'osso , l'aumento del contributo statale e una successiva reintegrazione di 350 mila euro da parte del Comune  hanno consentito al direttore Fonsatti di recuperare alla grande una situazione che sembrava gravemente compromessa: il bilancio del 2017 chiude in leggero avanzo, e gli indicatori chiave di prestazione sono in forte progresso. Il valore della produzione, pari a 13.471.053 euro, cresce del 5% rispetto al 2016, mentre diminuisce del 16,5% l’indebitamento. Il Patrimonio netto si consolida a quota 600.000 euro.  La notizia migliore è che per la prima volta la somma di ricavi propri (biglietti

ANCORA SALONE: LA PARABOLA DEL FIGLIOL PRODIGO

Nella foto: il direttore del Salone del Libro Nicola Lagioia, simpaticamente travestito con una folta barba, riceve l'iscrizione dell'ad della Mondadori Beh, oggi è giornata di sciocchezzuole salonistiche: e a proposito di soldi e Salone del Libro mi corre l'obbligo di registrare le lamentele di alcuni piccoli editori che fanno parte dell'Associazione Amici del Salone. Sono quelli, per intenderci, che l'anno scorso rimasero fedeli alla manifestazione torinese , dandole la spinta per ripartire e battere la concorrenza di Milano.  Si lamentano non perché la quota d'iscrizione è aumentata - questo era previsto - ma perché per loro è aumentata di più. Nel 2017 gli Amici del Salone  pagavano 200 euro, mentre la tariffa per chi non aveva aderito all'Associazione era di 360 euro. Adesso gli Amici del Salone pagano 250 euro, mentre ne pagano 400 i "non Amici": tra i quali rientrano senza dubbio i vari Mondadori & combriccola che nel 2017 scelsero

LE OGR REGALANO LA MUSICA AL SALONE SQUATTRINATO

Carmen Consoli in concerto il 10 maggio Ieri le Ogr hanno annunciato il cartellone dei loro concerti "in occasione del Salone del Libro". E' un buon cartellone: Carmen Consoli il 10 maggio, Vasco Brondi (Le luci della centrale elettrica) l'11, il SoundSystem delle Ogr il 12, e Wu Ming con Pierpaolo Capovilla il 12. A prima vista sembra la conferma di una tradizione: il Salone ha sempre proposto un suo programma di concerti gratuiti. L'unica apparente differenza rispetto al passato è che quest'anno si paga il biglietto. Invece tutto è cambiato.  Dopo il successo dell'edizione 2017 - i live all'ex Incet oscurarono del tutto il contemporaneo, e fragilino, Narrazioni Jazz  - i progetti per il 2018 erano baldanzosi: ancora lo scorso autunno il direttore del Salone Nic Lagioia immaginava addirittura una "commissione musica" da affiancare a Pierumberto Ferrero , il  dipendente del Salone che si occupa del coté musicale della kermesse. Per la

CINEMA D'ANIMAZIONE: FIDEIUSSIONI PER LE PICCOLE IMPRESE

Ricevo e volentieri pubblico: La Regione Piemonte, attraverso Finpiemonte, intende promuovere e supportare il settore del cinema di animazione, mediante uno strumento che offre alle micro e piccole imprese che operano nel settore la possibilità di ottenere una fideiussione a garanzia di un contratto di co-produzione o pre-acquisto per la realizzazione di un prodotto cinematografico di animazione con un’emittente televisiva. Lo strumento è finalizzato alla concessione di una fideiussione in favore di un’emittente a parziale garanzia del corretto adempimento da parte delle imprese della prestazione oggetto dei contratti di co-produzione o pre-acquisto sottoscritti da un’emittente televisiva con le stesse imprese. Il rilascio della fideiussione da parte di Finpiemonte è condizione necessaria per il perfezionamento dei suddetti contratti. La fideiussione emessa da Finpiemonte copre un importo fino al 20% del valore complessivo dell’apporto (in caso di co-produzione) o del corrispettivo (in

SALONE DEL LIBRO: LE RAGIONI DEI CREDITORI

In replica al post "Il Salone e i creditori: una scomoda verità"  ricevo dei fornitori del Salone del Libro una lettera che volentieri pubblico: Caro Gabriele Ferraris, grazie per aver dato spazio alla nostra lettera sul suo blog. Le scriviamo per dibattere però su alcuni temi legati al commento da lei pubblicato. Il Salone del Libro non è fallito, ma è fallita la Fondazione che lo ha organizzato fino alla scorsa edizione. Il Salone del Libro si terrà anche quest’anno ed è forte e sano. Gli editori fanno la fila per partecipare, gli autori e la solita immancabile forza di un programma eccezionale attrarranno come sempre il meraviglioso pubblico al quale Librolandia ci ha abituato. Chi lo organizza dovrebbe però pagare l’utilizzo del marchio, l’avviamento, i data-base, i siti internet e via discorrendo, tutte queste cose sono di proprietà della Fondazione e se venissero pagate si potrebbe creare un meccanismo di rifinanziamento della parte che manca all’attuale bilancio della

TENEBRE SUL REGIO: CRONACHE DAL CAMPO DI BATTAGLIA

Dimissionario? Walter Vergnano, sovrintendente del Regio Era evidente che c'era qualche gabola dietro alla repentina urgenza di Walter Vergnano di dimettersi con un anno di anticipio dalla carica di sovrintendente del Regio.  Ma come spesso accade la gabola era architettata alla membro di segugio. Riassunto delle puntate precedenti: il tramonto di una candidatura Un paio di settimane fa filtrano sui giornali curiose "indiscrezioni" sulle imminenti dimissioni del sovrintendente , e soprattutto sul nome già bell'e pronto del successore, nella persona del signor Giancarlo Del Monaco. La versione per il popolo è che Vergnano vuole andarsene, e il Comune - fors'anche Chiarabella in persona, che in quanto sindaco è pure presidente della Fondazione Teatro Regio - ha trovato un degno sostituto. E i giornali pubblicano agiografiche biografie del degno sostituto. Però Vergnano dice di non saperne nulla. E nulla ne sanno gli altri soci della Fondazione Teatro Regi

CINEMAMBIENTE PER LE SCUOLE: APERTE LE PRENOTAZIONI

Ricevo e volentieri pubblico: Nell’ambito della prossima 21a edizione, il Festival CinemAmbiente propone il suo programma riservato specificamente alle scuole, per il quale sono aperte le prenotazioni e che, come sempre, precederà e poi affiancherà il cartellone aperto a tutto il pubblico (dal 31 maggio al 5 giugno). Da quest’anno inserito nella nuova sezione CinemAmbiente Junior, dedicata ai molteplici progetti didattici ed educativi elaborati dal Festival per bambini e ragazzi, il programma presenta un palinsesto di iniziative differenziate per ordine e grado scolastico (Primarie, Secondarie di I e II grado) che si protrarrà per un mese intero, dal 3 maggio al 5 giugno, e che per l’edizione 2018 si presenta articolato in una formula particolare. Le proposte cinematografiche saranno, infatti, scandite dai 17 obiettivi contenuti nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, frutto della Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale dell’Onu nel 2015. Ogni film in cartellone sarà temati

COME VOLEVASI DIMOSTRARE: CAROLYN È FUORI, LA GAM A PASSONI

Carolyn Christov Bakargiev dirigeva la Gam dal 2016 È andata come vi avevo anticipato : Carolyn Christov Bakargiev lascia la direzione della Gam e viene sostituita ("pro tempore", dicono) da Riccardo Passoni, eterno vicedirettore della Gam e fino al primo aprile scorso direttore del Borgo Medievale. La Fondazione Torino Musei ottiene così il doppio risultato: sgravarsi di uno stipendio, i 75 mila euro lordi che Carolyn riceveva come direttrice della Gam (restano i 75 mila per la direzione del Castello di Rivoli, non a carico della Ftm); e al contempo dare una poltrona direttiva a Passoni, che ha perso quella del Borgo Medievale e che comunque è già a libro paga (al Borgo prende 88 mila euro lordi annui). Con l'uscita di scena di Carolyn Christov Bakargiev è quasi completa la defassinizzazione della Fondazione Musei. D opo l'allontanamento della presidente Asproni e le dimissioni del segretario generale Valsecchi , tra le figure di vertice dei musei civici non r

IL SALONE AL LINGOTTO: C'E' L'ACCORDO

Ricevo e pubblico senza commenti. Oggi sono impegnato. Non mancheranno occasioni di ritornarci su. Comunque, a quanto leggo, l'accordo è - almeno per le voci esplicitate - meno oneroso di quanto si potesse temere. E questa è una buona notizia. TORINO, 10 APR - Fumata bianca nella trattativa con Gl Events per ospitare al Lingotto, sua sede tradizionale, il Salone del Libro. Secondo quanto appreso, in mattinata il Circolo dei Lettori ha raggiunto un accordo con la società francese che gestisce il polo fieristico. La 31/a edizione della buchmesse potrà contare anche sul padiglione 5, oltre ai padiglioni 1, 2 e 3 e alle sale convegni. Il canone di locazione, sempre secondo quanto appreso, è di 750 mila euro più Iva. Aggiungo solo che l'affitto-base concordato da Gl con Appendino l'anno scorso era di 600 mila euro (con uno sconto del 50% rispetto al passato). Nei 150 mila euro in più ci sono 75 mila euro di aumento puro, e altri 75 mila per "servizi aggiuntivi". Il

IL RAVVEDIMENTO OPEROSO DI LOVERS. PIU' PICCOLO, PIU' POP. SEMPRE MENO SOLDI, SEMPRE SENZA SPONSOR

Da sinistra: il presidente di Lovers Giovanni Minerba, la presidente del Museo Laura Milani e la direttrice di Lovers Irene Dionisio E' un Lovers Film Festival formato mignon, quello che si presenta stasera al Cinema Massimo con l'anteprima di "The Happy Prince" , il biopic su Oscar Wilde diretto e interpretato da Rupert Everett. La trentatreesima edizione dell'ex Tglff, seconda della nuova serie diretta da Irene Dionisio, quest'anno durerà cinque giorni , dal 20 al 24 aprile. Fino al 2014 i giorni erano sette (ma ai tempi dell'abbondanza si era arrivati addirittura a nove), nel 2015 i tagli di Fassino imposero una prima riduzione a sei, e adesso, dopo i tagli di Chiarabella, il festival si restringe ancora. Il budget rispetto all'anno scorso è diminuito, scendendo sotto la soglia psicologica del quattrocentomila euro.  Il bilancio di previsione 2018 del Museo del Cinema attribuisce a Lovers un costo totale di 392.870 euro: erano 432.703 nel prev