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Visualizzazione dei post da marzo 27, 2022

I GONGOLANTI DEL REGIO

Presidente, consiglieri d'indirizzo e revisori dei conti del Regio posano soddisfatti dell'impresa Stamattina al Regio si è tenuto il Consiglio d'indirizzo che ha ufficializzato la decisione di indicare Mathieu Jouvin come nuovo sovrintendente del Regio . Finita la riunione il sindaco-presidente e i consiglieri hanno incontrato una folta turba di giornalisti, per esprimere la propria soddisfazione e raccontare nei dettagli la procedura seguita per arrivare alla designazione di Jouvin. Poiché tale procedura l'ho già descritta dettagliatamente , e poiché ancora ne parlo nel mio commento sul Corriere ( ecco il link ), qui mi limito a pubblicare per dovere di cronaca il comunicato finale del Regio. È stato annunciato ufficialmente oggi dal Consiglio di Indirizzo del Teatro Regio, presieduto dal Sindaco Stefano Lo Russo, che Mathieu Jouvin è il sovrintendente designato alla guida del Teatro Regio. «La scelta è stata unanime – dichiara il sindaco – dopo una lunga e attenta di

REGIO: IL SOVRINTENDENTE SI CHIAMA MATHIEU JOUVIN

Mathieu Jouvin Il francese Mathieu Jouvin, 43 anni, vicedirettore del Théâtre des Champs-Elysées, è il nuovo sovrintendente del Teatro Regio. Membro del consiglio di amministrazione di Opera Europa, l’organizzazione che riunisce i festival lirici e i teatri di tutta Europa, Jouvin è stato per un anno responsabile della gestione finanziaria del Teatro La Monnaie di Bruxelles dal settembre 2017 all’agosto 2018 e prima ancora direttore amministrativo e finanziario per nove anni dell’Opera National de Lyon.  Lo ha annunciato, al Tgr Piemonte, il sindaco e presidente della Fondazione dell'ente lirico, Stefano Lo Russo. "Abbiamo completato l'opera di selezione - spiega Lo Russo - e il Consiglio di Indirizzo domani ratificherà la proposta". Mathieu Jouvin, 43 anni, "ha una lunga esperienza di teatri d'opera - sottolinea il sindaco - e lo attendiamo con grande fiducia per il nostro teatro che amiamo". Per stasera è tutto, il commento esce sul Corriere di domani.

POLO DEL 900, PAOLETTI PRENDE SERVIZIO

Emiliano Paoletti Comincia oggi il mandato triennale di Emiliano Paoletti alla direzione del Polo del ‘900 . In uscita Alessandro Bollo, direttore del Polo dal 2017 che chiude con risultati importanti (Premio Gianluca Spina per l’Innovazione Digitale nei Beni e Attività digitali – PoliMi; Premio Cultura di Gestione – Federculture; menzione Unesco nel programma World Heritage Canopy Platform) e molte potenzialità da sviluppare. I due si sono scambiati il testimone durante la presentazione del progetto “Una casa per Ezio Bosso” lo scorso 30 marzo, annunciando insieme l’arrivo dell’archivio del compositore e pianista Ezio Bosso al Polo del ‘900 presso l’Istituto piemontese Antonio Gramsci e online sul portale 9CentRo. La storia dell'ascesa di Paoletti al Comune di Roma, fonte prima delle sue fortune, l'ho già raccontata in questo post .

TRECENTOMILA EURO PER DODICI PUNTI ESTIVI

L'assessore alla Cultura Rosnna Purchia Ricevo e volentieri pubblico e annoto: Il progetto Circoscrizioni al centro va avanti. Dopo il bando per lo sviluppo di progetti finanziati con fondi React-Eu è online anche quello per l’organizzazione delle manifestazioni estive 2022-23. La Fondazione per la Cultura Torino, su mandato della Città, avrà il compito di occuparsi del coordinamento, con valenza biennale, del ‘Programma Culturale Estate 2022-2023’. Il palinsesto sarà organizzato con il coinvolgimento (raccolta di proposte con procedura selettiva che rispetti i principi di pubblicità, trasparenza e imparzialità) di enti, associazioni e operatori culturali. A tal fine è stato pubblicato stamattina sui siti www.fondazioneperlaculturatorino.it e www.comune.torino.it/bandi il bando per la presentazione di progetti finalizzati allo svolgimento di manifestazioni cittadine su spazi all’aperto a uso pubblico (con esclusione delle piazze storiche del centro) con particolare riferimento

ACCAMPAMENTI DI PRIMAVERA

E' primavera, tornano a fiorire gli accampamenti circassi nelle piazze auliche torinesi. Cambiano le amministrazioni e cambiano le motivazioni , ma lo sfregio non cambia mai. L'altro giorno, per mia malasorte, mi sono spinto fino in piazza San Carlo, scoprendola   come al solito ingombra degli inguardabili attendamenti bianchi che in genere preannunciano volgari kermesse, levantini bazar e superflui caravanserragli. Non so, né m'interessa sapere, se nel caso specifico stiano già allestendo qualche puttanata di contorno alla maxiputtanata dell'Eurovision Song, o se invece si tratti di imprescindibile genialata autonoma e indipendente. Sta di fatto che sindaco dopo sindaco, assessore dopo assessore, da anni e anni quei bei tomi  promettono rispetto per le piazze più belle di Torino , e intanto da anni e anni consentono, e spesso promuovono, gli orridi gazebi che trasformano il centro di Torino da gioiello barocco a vergognosa baracca. Posso dire una cosa, con il dovuto r

PALAZZO MADAMA: COSA BOLLE IN PENTOLA?

  Giovanni Carlo Federico Villa La mostra "Invito a Pompei" recuperata in piena emergenza, poi un 2022 già intasato da vecchi progetti da onorare, e finalmente nel 2023 Giovanni Carlo Federico Villa, il nuovo direttore di Palazzo Madama (nuovo per modo di dire, la sua nomina risale al giugno 2021, ma ha preso servizio soltanto da un paio di mesi), potrà varare il suo programma espositivo. Un programma che sta già preparando, e che potrebbe riservare delle buone novità dopo anni difficili e spesso deludenti. Intanto GCF lavora per riannodare gli sfilacciati legami fra il museo e la città, i quartieri, le scuole. Sul Corriere in edicola stamattina cerco di analizzare quale potrebbe essere la strategia del neo direttore per approntare un cartellone di mostre di valore scientifico, senza trascurare le opportunità di blockbuster che riportino a Palazzo Madama le folle di visitatori che non si vedono da tempo. Poiché l'articolo non è disponibile on line, lo riporto, ad alcuni

LO RUSSO SI IMPEGNA PER IL RESTYLING ALLA MOLE

Il restyling, Un rendering della nuova Aula del Tempio, con videomapping sulla cupola e pavimento interattivo Lo registro qui, a futura memoria. L'altro giorno a Palazzo Madama, giusto per dare un senso all'insensato "svelamento" (che racconto in un altro post ), ho pensato bene di acchiappare al volo Lo Russo e domandargli se sia pronto ad appoggiare il piano del presidente del Museo del Cinema, Ghigo, per ottenere un finanziamento statale destinato al restyling della Mole . L'astuto piano ghighesco consiste nel convincere i parlamentari piemontesi di tutti i partiti a fare lobbing per ottenere, con la prossima Finanziaria, una leggina che destini 5 milioni all'anno per cinque anni all'impresa di dare una veste nuova e contemporanea a un Museo del Cinema ormai vecchiotto e non più a passo coi tempi. In tale piano, Lo Russo avrebbe un doppio ruolo strategico. Intanto deve, con l'autorevolezza di sindaco, sposare in pieno il progetto, e fin qui non c

REACT-EU, UN MILIONE E MEZZO PER LA CULTURA

  Ricevo e volentieri pubblico: È stato pubblicato il bando per lo sviluppo di progetti finanziati con fondi React-Eu.  L’avviso è consultabile sul sito della Città alla pagina http://www.comune.torino.it/bandi/ Si tratta del primo bando relativo al progetto "Circoscrizioni al centro"  presentato il 25 febbraio scorso al Mauto .  Con questo bando, che mette a disposizione un milione 564mila euro, il Comune intende selezionare progetti finalizzati a migliorare e a sostenere l’economia urbana nel comparto culturale. La misura mira in particolare a sostenere il rilancio della capacità produttiva degli operatori culturali, in risposta ai danni derivati dalla pandemia Covid-19, stimolando la realizzazione di idee progettuali volte a diversificare l'offerta, ampliarne la possibilità di fruizione, attivare e valorizzare presidi di prossimità. Le proposte – la cui data di realizzazione sarà indicativamente da luglio 2022 ad agosto 2023 - dovranno essere relative ad attività capac