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LA GIORNATACCIA (SECONDA LETTERA DALLA SCOGLIERA)

Giornataccia, per i gladiatori della "destra culturale" - in primis la premiata coppia Marrone & Mollicone - fautori antemarcia della cacciata di Christian Greco dalla direzione del Museo Egizio. Colpiti e affondati dal fuoco amico del sodale di partito Giuli , oggi si ritrovano a far buon viso a cattivo gioco mentre il reprobo Greco festeggia la sua riconferma per altri quattro anni in occasione di una spumeggiante conferenza stampa. Oltre a presentare i nuovi riallestimenti delle sale di Iti e Neferu e Ahmose, Greco si professa "estremamente lieto di continuare il lavoro nel posto più bello del mondo". Lo affianca la sbarazzina presidente Christillin, anch'essa riconfermatissima, che per l'occasione indossa la simpatica T-shirt dell'Europride torinese del 2027, e intanto fa sapere che adesso i rapporti con il ministro della Cultura "sono eccellenti, l’orizzonte si è sgombrato dalle nubi precedenti ". Sgombero provvidenziale quant'a...
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ANCORA TRE ANNI CON BITONTI ALL'ALBERTINA

Ricevo e volentieri pubblico: Con una percentuale di consenso pari all’84% nelle elezioni per la direzione dell’Albertina, svoltesi ieri, è stato riconfermato, il regista teatrale e docente di Regia, Salvo Bitonti alla guida dell’Accademia Albertina di Torino, per il triennio 2025/2028. Nato a Siracusa nel 1961 e docente di ruolo in Albertina dal 2001, Salvo Bitonti è già stato direttore dal 2013 al 2019 , con due mandati consecutivi ed ora è stato rieletto, dopo il primo mandato 2022/2025 , per un nuovo triennio a venire. Un lungo curriculum di regista teatrale dagli anni ’80, ha poi anche diretto un festival del cinema italiano a Miami. Salvo Bitonti dal 2013 ha focalizzato la sua attenzione nel rilancio internazionale dell’Accademia Albertina. Ha  inoltre creato e promosso il FISAD,  Festival Internazionale delle Scuole d’Arte e Design,  la cui prima edizione si è svolta a Torino nel 2015, la seconda nel 2019; la terza edizione, con un progetto PNRR, dal titolo Art ...

NON LI PUOI LASCIARE DA SOLI NEANCHE UN MINUTO (PRIMA LETTERA DALLA SCOGLIERA)

È proprio vero: Torino non sta mai ferma. Così, mentre il vostro umile cronista già frescheggia nella casa sulla scogliera, la città che non dorme mai sale ancora una volta all'onore delle cronache nazionali per un ennesimo casino legato al frizzante ambiente culturale: merito di un deputato cinquestelle che scopre (ma basta là...) che pure a destra alligna l'amichettismo, nella declinazione  dio-patria-famiglia-soprattutto-famiglia. Oggetto del contendere è il contratto di consulenza da 30 mila euro che il Museo del Cinema ha stipulato con Tiziana Rocca , moglie del direttore del Tff Giulio Base, in qualità di "talent handler": parlando come mangiano, significa che costei continuerà (come l'anno passato, però pagata) a portare a Torino vagonate di star per la gioia di grandi e piccini, e soprattutto di politici e barbapapà assortiti vogliosi di selfies prestigiosi. Così il Tff somiglierà sempre più ad altre manifestazioni già dirette dalla Rocca medesima, tipo il...

SOLID LIGHT E LUCE DEL BAROCCO. SENZA OFFESA, PREFERISCO ANCORA IL BAROCCO

Era un bel po' che - per un motivo o per l'altro - non mi capitava più di andare alla Reggia di Venaria. Quindi ieri ho considerato mio dovere farci un salto per la presentazione della mostra "Solid Light" di Anthony McCall , ennesimo frutto del consolidato rapporto con la Tate di Londra. Rapporto che benedico per avermi regalato in passato le mostre di Constable , Turner e Blake . Quanto a quella attuale, che dire? Trattasi, leggo, di “sculture luminose” che "consistono in scenografici fasci di luce piani, curvi e conici tesi a delineare volumi che, come lame fisiche, percorrono spazi oscurati: alla Venaria Reale, attraverso una lettura contemporanea inedita, entrano in dialogo con gli ambienti barocchi e le prospettive della Reggia, coinvolgendo direttamente il visitatore in esperienze che espandono e superano le tradizionali performance del cinema artistico". Il tutto nell'ambito del programma "Into the Light" che (relata refero) "è ...

ADESSO CHIARELLI "SI CONCENTRA SULLA CULTURA": PAROLA DI CIRIO

Come previsto, e in ottemperanza a un poco fraterno regolamento di conti tra Fratelli e Sorelle d'Italia, oggi Cirio ha tolto all'assessora Marina Chiarelli (foto) le deleghe al Turismo e allo Sport, lasciandole soltanto la Cultura (e qualche altra briciola). Bella fregatura, anche se lei, a scanso di guai peggiori, si affretta a dichiarare che "poter concentrare tutte le energie sulla cultura rappresenta una sfida che accolgo con grande entusiasmo". Vabbè, ave ndo più tempo libero può essere che d'ora in poi la Chiarelli frequenti con maggiore assiduità gli eventi culturali. Ma per i commenti vi rimando al Corriere di domani o a questo link , mentre qui riporto il comunicato: non vi sfugga, nella dichiarazione di Cirio, la perfida ironia dell'auspicio "Ora potrà concentrarsi sulla cultura". Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha firmato oggi il decreto di riassegnazione di alcune deleghe tra i componenti della giunta. In particolare...

LE NUOVE FRONTIERE DEL RIDICOLO ARTIFICIALE

Dovevo immaginarlo. Il testo del comunicato Fiat sul "concertone di San Giovanni" (testo che a questo link potete leggere in versione integrale) diffuso da un certo "Ufficio Stampa ON" di Milano, è davvero troppo surreale per essere il frutto di una, seppur carente, intelligenza naturale: certi passaggi, certe frasi, certe espressioni, alla luce della situazone socioeconomica di Torino toccano vette di comicità che - se non ci fosse da piangere - farebbero scassare dalle risate anche un oritteropo. E difatti un amico, ben più esperto di me in faccende informatiche, ha sottoposto il testo comicissimo all'esame di Copyleaks , un "toll" che consente, con un'attendibilità del 99 per cento, di appurare se uno scritto è stato generato dall'Intelligenza Artificiale. Risultato: l'intero "comunicato" è al 100% farina del saco dell'AI. La quale, non essendo umana, non possiede il senso del ridicolo. Se poi un umano ha letto quel testo ...

FANTOZZI AL CONCERTONE

Spiace fare il guastafeste, ma certe cose bisogna pur dirle. Soprattutto se le dice mezza città ma sui media non ne trovi traccia. Così, nel giorno del «concertone» benignamente elargito al popolo da un marchio automobilistico un tempo torinese, ho scritto per il Corriere un articolo che, prendendo in esame il comunicato diffuso in occasione del fausto evento, esprime il seguente concetto: «Nel deserto post-industriale di Torino, il concerto di San Giovanni offerto dal sedicente "marchio italiano" equivale alla consegna dell'orologino in similoro al pensionando, o al benservito che il lord inglese concedeva al domestico prima di buttarlo in mezzo a una strada». Se vi interessa, potete leggere l'articolo sul Corriere di oggi oppure a questo link . Ma se del comunicato Fiat commento piacevolmente, sul giornale, le direttive per il popolo, qui sul blog voglio offrirne agli autentici bongustai il testo integrale, che riproduco così come l'ho ricevuto (peraltro in fort...