Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da maggio 13, 2018

CHI PAGA DECIDE: LA SVOLTA DI FONDAZIONE CRT

Lapucci e Quaglia di FondazioneCrt Prendono il via gli “Stati Generali” della Fondazione Crt: una fase di discussione, lunga sei mesi e aperta al territorio, per ridisegnare mission, vision e strategie per il prossimo decennio. L’obiettivo? Rilanciare il proprio ruolo di motore della crescita, della qualità della vita, dello sviluppo del Piemonte e della Valle d’Aosta in una dimensione internazionale, di fronte alle sfide poste dalle trasformazioni dell’economia e della società che impattano sulle famiglie, sulle imprese, sulle istituzioni. Questo è la notizia. E il presidente di Fondazione Crt, Giovanni Quaglia, ci va giù duro, seppur in punta di fioretto:   " Vogliamo rafforzare questa nostra identità rispetto alla percezione, tuttora diffusa, di fungere da mero ‘bancomat’ degli enti locali o da finanziatore di generiche progettualità, i cui effetti reali per la collettività sono, a volte, non pienamente compresi e valutati" . E' chiaro il messaggio? Leggete il la

LA PROPOSTA DI VALLE: LA COMUNITA' DEL LIBRO FACCIA IL SALONE DEL LIBRO

Non mi appassiona il canaio che si è puntualmente scatenato appena finito il Salone del Libro . Appartiene al folklore torinese - come il bicerin, la bagna caoda e, una volta, i fuochi di San Giovanni - anche quel tafazzismo autodistruttivo che da anni e anni appesta il Salone - come altre eccellenze nostre - e che prima o poi porterà alla rovina questa città di lemming.  Quel che c'era da dire sui nuovi destini comunali della manifestazione l'ho scritto in tempi non sospetti . Quindi mi bastano le mie minchiate: quelle altrui non mi interessano. Tuttavia, oggi ho ricevuto da Daniele Valle, il presidente della Commissione cultura regionale ( quella segretissima che neanche la Spectre ), una mail che mi ha incuriosito, perché contiene qualche elemento originale. Insolito: in genere i politici mi scrivono per lamentarsi, per polemizzare o per sparare cazzate. In particolare, Valle propone di aprire una "discussione pubblica" sulla governance del Salone: seppure a

PER IL REGIO NUOVO, NUOVI DANARI

"And the money kept rolling in from every side..." (Evita) Non sono i soldi che mancano. Mancano le persone giuste per darglieli. Sii la persona giusta: e vedrai che i soldi saltano fuori. La barzelletta del Regio è una perfetta applicazione di quell'aurea regoletta di economia politica. Al Regio scoprono un buco tremendo , nessuno sa dove scovare i soldi per tamponare la falla; e i contributi pubblici tardano ad arrivare ; e mancano persino i denari per la manutenzione, giusto per evitare altri disastri ; e tutti si disperano, come si fa, come non si fa, ommimì povr'om. Poi il vecchio sovrintendente toglie il disturbo e lorsignori piazzano per le spicce un nuovo sovrintendente che gli garba assai . E d'improvviso, miracolone, le fondazione bancarie, come buone fatine dei denti,  lasciano sul regio cuscino i dollaroni per tappare il tremendissimo buco che nessuno sapeva come tappare . Ma le cose meravigliose non finiscono lì. L'incanto, qua

CHI DANZA E CHI PAGA

In prima fila: da dx, Leon, Fonsatti, Cristina Olivetti di Compagnia di San Paolo, e l'assessore supplente Massimo Giovara. Alle spalle di Giovara, indicato casualmente dalla freccetta verde, il fido staffista della Leon Gianni Limone. Larotella arriverà dopo Stamattina sono stato alla presentazione di Torinodanza - la seconda nell'arco di due mesi.  Il festival, diretto per la prima volta da Anna Cremonini, comincia stasera con un'anteprima, "Betroffenheit" , alle Fonderie Limone, ma il cartellone vero e proprio si snoderà fra il 10 settembre e il 1° novembre, e di sicuro prima di allora faranno un'altra presentazione. A detta di chi se ne intende, Anna Cremonini ha progettato un eccellente festival: e comunque a me - indipendentemente dalle parentele - lei fa un'ottima impressione e mi sembra che anche nell'ambiente raccolga consensi ampi. Ma non sta a me giudicare in materia artistica. Sul piano finanziario, come ho già scritto il budge

MANAGER E CALCIATORI: GLI STIPENDI E IL MERCATO

Fabrizio Ricca della Lega L'asse M5S-Lega dà i suoi primi frutti a Torino: lunedì scorso il Consiglio comunale ha approvato con i voti della maggioranza grillina la mozione, presentata dal leghista Ricca , che nel titolo invoca un "compenso equo" per il futuro segretario generale della Fondazione Musei che dovrà sostituire il dimissionario Cristian Valsecchi ( qui il link al dibattito , dal minuto 52).  Detta così, la proposta è banale: tutti, non soltanto il segretario della Fondazione Musei, hanno diritto a un compenso equo. Ma il titolo della mozione non spiega bene. In realtà, dichiara il proponente Ricca, la mozione è "tesa alla riduzione dello stipendio", e allora la storia è diversa. Valsecchi prendeva 130 mila euro annui lordi. Uno stipendio peraltro in linea con il mercato, per quel tipo di funzioni apicali. L'assessore alla Cultura in pectore Massimo Giovara, a nome della maggioranza cinquestelle, ha aderito con entusiasmo alla mozione Ricca

CUCCURUCU', LE FONDAZIONI PAGANO E ANCHE AL REGIO IL BUCO NON C'E' PIU'

Ricevo e facendomi matte risate pubblico: Nel Consiglio di Indirizzo del Teatro Regio riunitosi oggi, 16 maggio - presieduto da Chiara Appendino presenti tutti i consiglieri - è stato ribadito il pieno appoggio della Compagnia di San Paolo e della Fondazione Crt nei confronti del Teatro. Entrambe le Fondazioni si sono dichiarate disponibili a mettere a disposizione le risorse necessarie per raggiungere l’equilibrio del Bilancio consuntivo 2017, che dovrà essere approvato entro il 30 giugno (Visto? La strategia del buco non fallisce mai . E le logiche del potere sono inattaccabili. Fatto fuori Vergnano e piazzato con atto d'imperio il sovrintendente che si voleva piazzare , il terribile "buco" si risolve in un battibaleno. Non c'è che dire: omnia possibilia volenti. Ovvero, quando vien comodo tutti i problemi si risolvono. A tarallucci e vino. Va da sé che le Fondazioni non sono fesse: i soldi li mettono ma non come extra, semplicemente anticipano parte del contribu

FONDAZIONE CRT: BANDO PER I RESTAURI

Ricevo e volentieri pubblico: È aperto fino al 29 giugno il bando “Restauri Cantieri diffusi” della Fondazione Crt, che stanzia 2,5 milioni di euro per far rinascere beni storici, artistici e architettonici di particolare pregio e valore in Piemonte e Valle d'Aosta, garantendone così la tutela, il mantenimento in buone condizioni e la fruizione da parte del pubblico. I contributi che saranno assegnati della Fondazione Crt – fino a 40.000 euro per ogni “cantiere” di intervento – sosterranno il restauro di beni mobili (tele, organi, statue, arredi lignei) e beni immobili sottoposti a tutela. Parte delle risorse potrà essere destinata anche al recupero di organi storici di comprovato valore storico-artistico. Il bando incentiva la fruibilità del patrimonio artistico-architettonico da parte di fasce sempre più ampie di pubblico, facilitandone l’inserimento nei programmi di promozione turistica presenti sul territorio, e incoraggia il coinvolgimento attivo delle comunità locali attraver

E CONTINUAVANO A SCANNARSI: IL SALONE HA IL DESTINO SEGNATO

Una foto vale più di mille parole. Chiarabella, ieri, annuncia di essersi pappata il Salone, che verrà orchestrato dalla Fondazione Cultura, cioé da lei. Parigi ha la faccia di una che ha appena trangugiato non un rospo, ma un'intera colonia di anfibi, compresa una salamandra gigante del Giappone Il Salone del Libro è formidabile. Il suo genetico cupio dissolvi non s'arresta davanti a nulla, neppure a fronte dell'ennesimo trionfo: la trentunesima edizione si è chiusa ieri in un tripudio di applausi e record, e già oggi le convulsioni riprendono, indicando agli stolti la strada segnata che prima o poi li condurrà alla dissoluzione. Tipo "Final destination", però più trash. Fanno tenerezza, il buon Daniele Valle e l'impetuso Luca Cassiani, rispettivamente presidente e membro della Commissione cultura della Regione, che s'incazzano perché Chiarabella s'è pappata il Salone del Libro con l'attivissima acquiescenza del Chiampa, come racconto nel

LA STRATEGIA DEL BUCO

Ben ritrovati. Chiuso il Salone , torno ad occuparmi delle solite sfighe. Ad esempio, il Regio. Ieri in Consiglio comunale Maiunagioia ha risposto, per iscritto, all' interpellanza del consigliere Morano. Il Moranone, notaio e dunque precisino, voleva sapere "a quanto ammonta il cosiddetto (notate "il cosiddetto", è delizioso... NdG) buco di bilancio della Fondazione Teatro Regio al 31 dicembre 2017; e a quanto ammonta al 31 dicembre 2017 il credito della Fondazione Teatro Regio nei confronti del Comune di Torino per contributi dovuti e non versati ". Curiosità tutt'altro che peregrina, se si considera che è stato proprio il "cosiddetto buco" a scatenare la valanga che, tramite le anticipate dimissioni di Vergnano , ha consentito a  Chiarabella di piazzare manu militari alla sovrintendenza del Regio William Graziosi , sulla scorta di un affascinante curriculum . Moranone: il Notaio vuole sempre vedere i conti... La risposta di Leon Ed