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PAURA AL MUSEO

Eve vis-à-vis col pro-prozio Ernesto Schiaparelli, uno dei "padri" del Museo Egizio
Il 31 marzo c'è l'anteprima stampa del nuovo Museo Egizio, che sarà inaugurato il 1° aprile, come aveva promesso Evelina "parola-di-girl-scout" Christillin. Per tale presentazione è in atto una rigorosa procedura di accredito. Io ho già fatto il mio dovere. Ai ritardatari, invece, ieri è arrivata questa cortese mail: "Siamo spiacenti nel comunicarle che attualmente, per motivi organizzativi, abbiamo già dovuto creare una lista d’attesa nella quale includiamo il suo nominativo. L’invito ricevuto dalla Città di Torino rappresentava infatti un gentile memorandum di un invio precedentemente effettuato, che ha riscosso un enorme riscontro positivo. Per ragioni legate alla sicurezza, le ricordiamo che la presentazione del press pass è indispensabile per accedere all’anteprima stampa del 31 marzo. La invitiamo quindi a ricontattarci nei giorni successivi all’inaugurazione: saremo a completa disposizione per gestire ogni eventuale esigenza redazionale".
Meravigliosa meraviglia. L'Egizio fa il sold out prima ancora di cominciare la sua nuova vita. Mi preoccupa un po' il richiamo alle "ragioni legate alla sicurezza". In quarant'anni di lavoro m'è mai successo di partecipare a una conferenza stampa con vincoli tanto tassativi "legati alla sicurezza". Che cosa succede all'Egizio? Si teme l'assalto degli imbucati, scontiamo l'inevitabile sindrome da attentato, incombe la maledizione del faraone, o i servizi segreti sanno qualcosa che io non so?

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