Il torinese Mario Soldati sul set di "Piccolo mondo antico" (1941) |
Una via per ricordare le stelle del cinema torinese. Ovviamente vicino al Museo del Cinema. L'idea - brillante in tutti i sensi - è del consigliere comunale dei Moderati Dario Troiano, che ha presentato questa mozione:
Il Consiglio Comunale di Torino, ricordato che
1) Torino è stata la capitale del cinema italiano;
2) a Torino si svolge uno dei maggiori eventi
cinematografici internazionali: il Torino Film Festival;
3) Torino è sede di una attiva e prestigiosa Film Commission che promuove l’utilizzo della città come scenario di numerose e
prestigiose produzioni cinematografiche e pubblicitarie;
4) Torino è la sede del più importante Museo del Cinema, ospitato presso la Mole Antonelliana, con testimonianze fondamentali della
storia del cinema;
Rilevato che a Bologna esiste una “Via delle Stelle” dedicata al
jazz, nella centralissima via Caprarie, diventata la Hollywood Boulevard del
jazz bolognese;Impegna il sindaco e la Giunta Comunale a individuare una sede viaria adatta ad ospitare una “Via delle Stelle” che sia testimonianza del ruolo svolto dalla nostra città nella storia della cultura cinematograica, non solo nazionale, dove porre stelle nominative intitolate a registi, attori, sceneggiatori e altre professioni del cinema, ivi compresi gli storici della materia o che abbiano dato lustro alla nostra città, diffondendone l’immagine nel mondo.
Tale sede viaria sarebbe simbolicamente ipotizzabile
nella via Montebello, completamente pedonale, dove sorge la Mole Antonelliana
e, quindi, il museo del Cinema.
L'idea mi sembra ottima, e a bassissimo costo. Immagino con gioia la lunga lista di stelle. Cito i primi nomi che mi capitano in testa, random e senza consultare Wikipedia: Giovanni Pastrone, Mario Soldati, Ferruccio Casacci, Alberto Signetto tra i registi, Raf Vallone, Felice Andreasi, Fred Buscaglione, Erminio Macario, Carlo Campanini tra gli attori, Angelo Francesco Lavagnino fra gli autori di colonne sonore, Mario Gromo, Stefano Reggiani, Achille Valdata, Maria Adriana Prolo, Guido Aristarco fra gli studiosi e gli apostoli del cinema. E naturalmente Gianni Rondolino, al quale sarebbe anche bello vedere intitolato quel tratto finale di via Verdi che unisce Palazzo Nuovo e il cinema Massimo: il percorso del suo magistero.
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