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L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link trovate i dati del 2022).
La notiziona riguarda, come da copione, l'Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 (cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco (nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo), chiamato sul palco di piazza Castello durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da tanta stima e tanto affetto popolare. A questo punto, per la banda dell'IN (Ignoranza Naturale) far fuori Greco diventa un problema mica da ridere: ciononostante potete scommettere che lorsignori ci proveranno con pervicacia degna di miglior causa. Ma questa è un'altra storia, che ci terrà compagnia per l'intero 2024.
Torniamo ai risultati del 2023, un anno record anche per il Museo del Cinema che chiude con oltre 755.000 presenze, il miglior risultato dalla sua apertura e un +32% rispetto al 2022, allorquando furono dichiarate 570 mila presenze (a fronte  delle 675 mila nel 2019 pre-pandemia). Superato al precedente top di 722 mila visitatori, messo a segno nel 2017. La mostra di Tim Burton in due mesi e mezzo - dichiara il presidente Ghigo - ha avuto oltre 230.000 visitatori, più di 86.000 solo a dicembre. Come sempre, però, il dato numerico include anche i biglietti per l'ascensore della Mole, che da solo ha registrato nel 2023 (fino a tutto novembre) oltre 260 mila passaggi (212.556 nell’intero 2022).
In terza posizione, e anch'essi in forte crescita, si piazzano i Musei Reali, con 624.900 visitatori nel 2023, mostre comprese. Nel 2019 erano circa 596.000 con le mostre, mentre nel 2022 sono stati 457.937.
Un incremento del 30 per cento rispetto al 2022 (quando totalizzò 332.776 presenze in 316 giorni di apertura) lo dichiara pure la Reggia di Venaria, che certifica 445.598 visitatori nel 2023. La mostra di Turner, tuttora in corso, ha superato i 40.000 visitatori, e l’altra mostra "Sovrani a tavola" registra un numero di presenze analogo. In crescita è anche l’afflusso durante le Festività Natalizie con molti stranieri: oltre 21.000 dall’8 dicembre.
Merita un approfondimento la Fondazione Torino Musei, che anche quest'anno somma alle presenze di Palazzo Madama, Gam e Mao pure quelle di Artissima (che sarebbero 34 mila) e può di conseguenza dichiarare un totale di 573 mila presenze, in crescita rispetto alle 530 mila del 2022 (anche queste comprensive delle 33 mila allora attribuite ad Artissima). 
Scendendo nei particolari, la Gam - afferma il comunicato - ha avuto "oltre 180 mila visitatori" (154 mila nel 2022), il Mao "ha sfiorato quota 100 mila" (nel 2022 furono "quasi 100 mila) e Palazzo Madama "oltre 262 mila" (contro gli "oltre 243 mila" del 2022). Ne consegue che, al netto dei 34 mila di Artissima, i tre musei della Fondazione nel 2023 hanno avuto 539 mila visitatori, contro i 497 mila (sempre al netto di Artissima) del 2022. Siamo ancora ben lontani dai livelli pre-covid: nel 2019 la Fondazione dichiarò infatti 613 mila visitatori nei tre musei, e ne attribuì ben 55 mila ad Artissima. Dal che si deduce che Artissima non riesce più a decollare; o che, forse ma forse, a qualcuno, almeno in passato, era scappata un po' la mano calcolandone le presenze.

Commenti

  1. Non so se ha visto il TG3 Regionale delle 19,30 ma nel servizio dedicato al concerto non vi è stato nessun accenno all'accoglienza riservata a Greco e non è stato intervistato pur essendo il concerto dedicato all'Egizio ma inquadrato solo fuggevolmente; temo proprio che faranno di tutto per farlo fuori

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