Ripubblico qui l'articolo uscito ieri sul Corriere e non disponibile on line: Il ventisettesimo CinemAmbiente, il primo senza il padre fondatore Gaetano Capizzi scomparso prematuramente lo scorso ottobre, potrebbe essere l'ultimo, almeno per come lo abbiamo conosciuto. Lia Furxhi (foto) , che di Capizzi è stata la più stretta collaboratrice, si è valorosamente fatta carico di questa edizione. Ma il futuro è incerto. Nei mesi scorsi il Museo del Cinema, dal 2020 proprietario e organizzatore di CinemAmbiente, accarezzava l'ipotesi di accorparlo a ColtivaTo , “festival internazionale dell'agricoltura” che si tiene da un paio d'anni a Torino. Ne ha discusso il Comitato di gestione per “valutarne la fattibilità”. Stravagante, associare un festival ambientale a una manifestazione, ColtivaTo, il cui main sponsor, la multinazionale Bayer, risulterebbe urticante per gli attivisti green. Adesso il progetto sembra più nebuloso, ma ancora l'idea di “accorpare” CinemAmbient...
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