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Visualizzazione dei post da maggio 19, 2024

FESTIVAL, QUANTO MI COSTI?

Ripubblico qui l'articolo uscito ieri sul Corriere e non disponibile on line: Il ventisettesimo CinemAmbiente, il primo senza il padre fondatore Gaetano Capizzi scomparso prematuramente lo scorso ottobre, potrebbe essere l'ultimo, almeno per come lo abbiamo conosciuto. Lia Furxhi (foto) , che di Capizzi è stata la più stretta collaboratrice, si è valorosamente fatta carico di questa edizione. Ma il futuro è incerto. Nei mesi scorsi il Museo del Cinema, dal 2020 proprietario e organizzatore di CinemAmbiente, accarezzava l'ipotesi di accorparlo a ColtivaTo , “festival internazionale dell'agricoltura” che si tiene da un paio d'anni a Torino. Ne ha discusso il Comitato di gestione per “valutarne la fattibilità”. Stravagante, associare un festival ambientale a una manifestazione, ColtivaTo, il cui main sponsor, la multinazionale Bayer, risulterebbe urticante per gli attivisti green. Adesso il progetto sembra più nebuloso, ma ancora l'idea di “accorpare” CinemAmbient

CINEMAMBIENTE A CONTI FATTI (E IL LOVERS EXTRALARGE)

Avete presente quella storia, che gira da mo', di "accorpare" CinemAmbiente a qualche altra manifestazione ? A me non è mai sembrata una buona idea, sicché mi sono preso la briga di andare a verificare, bilanci alla mano , quanto costa in realtà al Museo del Cinema quel festival. Ho spulciato i conti e ho fatto un'interessante scoperta  che racconto in un articolo sul Corriere di oggi: potete anche leggerlo a questo link . Intanto, per chi non l'avesse visto, riproduco qui l'articolo uscito sul Corriere di ieri, non disponibile on line. Riguarda il futuro di un altro festival del Museo, ovvero Lovers. L'audizione dei responsabili del Lovers Festival davanti alle commissioni congiunte Cultura e Diritti, ha partorito ben due notizie, una buona e una cattiva. Quella buona ve la dico subito: la direttrice di Lovers, Vladimir Luxuria, è carica come una sveglia. Per l'edizione 2025, che sarà quella del quarantennale, vuole fare i numeri a colori: immagina

UN LOVERS EXTRALARGE

L'audizione dei responsabili del Lovers Festival davanti alle commissioni congiunte Cultura e Diritti ha partorito ben due notizie, una buona e una cattiva. Quella buona ve la dico subito: la direttrice di Lovers, Vladimir Luxuria (foto) , è carica come una sveglia. Per l'edizione 2025, che sarà quella del quarantennale, vuole fare i numeri a colori: intanto un festival più lungo, che durerà otto giorni anziché i soliti sei (probabilmente dal 12 al 19 aprile); con più ospiti e più proiezioni; e più “connesso alla città” tramite una galassia di eventi di avvicinamento diffusi nei quartieri, nei cinema, dovunque possibile, non solo a Torino ma in tutto il Piemonte... L'articolo completo lo potete leggere a questo link .

PITCHFORK INCORONA C2C PER LA TERZA VOLTA

È successo di nuovo: per il terzo anno consecutivo l'autorevole testata musicale inglese Pitchfork (7 milioni di visitatori unici mensili) ha inserito C2C (aka Club to Club) nella lista dei 23 migliori festival del 2024 . C2C, definito "il non plus ultra dell'eclettismo avant-garde", è l'unica manifestazione italiana segnalata quest'anno. Per ogni commento rimando a quanto scritto nel 2022 .