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DOVE TI METTO IL CETRIOLO, E ALTRE STORIE DI PIAZZE AULICHE

Un altro buon motivo per tornare a scrivere era questo: aggiornarvi sul meteo-baracca. Ci sono tre notizie. Una buona e due cattive. Cominciamo da quella buona.

Il cetriolo per favore no, non l'avevo preventivato

Rubo ad Altan: mi spiace, mi pento, ma è troppo perfetta
E' ingrato dovere di questo blog denunciare l'infame discriminazione perpetrata ai danni di rape e piselli, che inspiegabilmente non avranno diritto a una degna vetrina in piazza Carlo Felice. L'illuminato assessore Mangone, in occasione della giunta comunale del 15 marzo, ha presentato una delibera al fine di ospitare per alcune domeniche un ridente mercato ortofrutticolo (comprendente, ça va sans dire, anche un'adeguata disponibilità di anduja e soppressate) sotto i portici quella piazza. Purtroppo la delibera è stata respinta senza pietà dalla giunta, per l'impuntatura degli assessori Lo Russo (non nuovo alle battaglie contro il baracca power) e Tedesco, che si sono opposti alla delibera. L'illuminato Mangone s'è incazzato il giusto. Ha fatto notare che la proposta di delibera era firmata, oltre che da lui, anche dal sindaco. Il quale sindaco, però, quel giorno era assente, e mi risulta che quando è stato informato della faccenda s'è parecchio imbufalito: pare - dico "pare" - che gliel'avessero fatta passare sotto il naso alla chetichella.
Ad ogni modo: Mango de' Manghis ha fatto il diavolo a quattro, e ha rifiutato il tentativo di mediazione dell'assessora La Volta, che proponeva di spostare il mercato quantomeno nella bucolica ambientazione dei giardini della piazza, anziché sotto i portici. Non c'è stato verso. O sotto i portici o niente, s'è incaponito Mangone. E allora niente, gli hanno risposto. Ciapa su.
Di solito quando le delibere arrivano all'esame della giunta vengono approvate di default da tutti gli assessori. Negare il proprio sì è evento raro, politicamente significativo e in genere motivato da serie considerazioni contrarie, Ad esempio, ipotizzo, il sospetto che il cetriolo possa non essere un buon biglietto di visita per Torino: non abbastanza, almeno, da sistemarlo in pompa magna davanti alla stazione.

Ma il green volley e il judo sì: basta palestre, meglio le piazze

Per consolarvi della rinuncia al cocomerone in piazza, posso però annunciavi - poiché mi pare che gli organi di informazione abbiano colpevolmente sottostimato la bella notizia - che nulla vi sarà risparmiato, in quanto a uso intelligente delle piazze auliche. La stessa giunta comunale che ha bocciato la soppressata mangoniana, ha infatti approvato - con un'inesplicabile diversità di trattamento - una nobile delibera promossa dall'assessore allo Sport Gallo, lo stesso che ci ha regalato il bubbone di piazza Vittorio.
Tale delibera - in deroga al regolamento che dovrebbe preservare le piazze auliche dal pattume baracconistico - consentirà di ospitare nei nostri salotti cittadini alcuni eventi di assoluto prestigio. Ve li elenco:
1) Migames Torino: dal 15 al 19 giugno in piazza San Carlo saranno organizzati tornei “multisport” di basket 3c3 (maschile e femminile) e green volley 4c4 (misto); ogni sera gli atleti saranno impegnati in 4-5 partite da 12 minuti e le squadre migliori si sfideranno alle finali del 19 giugno 2016. Estikazzi.
2) Torneo di qualificazioni Olimpiadi di Rio 2016: ma non lasciatevi ingannare dal titolo, trattasi in realtà di un evento organizzato dalla WZRD Srl che si svolgerà in piazza Castello dal 29 giugno al 4 luglio e che ha come scopo la diffusione della pallacanestro (ah beh, allora...), con torneo e attività di basket a titolo gratuito in occasione del Torneo Preolimpico che si terrà dal 4 al 9 luglio al PalaAlpitour. E riestikazzi.
3) Il tango nelle piazze della città: evento organizzato dall’ASD Club Almagro che si terrà nell’ambito dell’edizione 2016 del “Tango Torino Festival” il 19 e 20 marzo (cioé adesso) in piazza Carlo Alberto. Il programma prevede, a partire dalle ore 16, una lezione gratuita di avvicinamento al tango aperta a tutti ed a seguire una milonga anch’essa aperta a tutti. E vabbé, può andare. Se non esagerano con le baracche.
4) StraTorino: e questa non possiamo evitarla. Quando il podista sgambetta, la città si adegua. L'8 maggio partenza e arrivo in piazza San Carlo. Lì, so per esperienza, in quanto a baracche non ci faremo mancare nulla.
5) Oktagon: poiché il 16 aprile al PalaAlpitour ci sarà un incontro di arti marziali, si è pensato bene di "promuovere adeguatamente la  manifestazione" consentendo all'associazione organizzatrice di "proporre in piazza Vittorio un'anteprima dell'evento vero e proprio, con l'obiettivo di coinvolgere la cittadinanza". Quindi, il 9 e il 10 aprile baracconi judoka in piazza Vittorio.

L'eleganza dello scemo

In piazza Castello l'eleganza regna sovrana. Estikazzi estikazzi estikazzi estikazzi estikazzi estikazzi estikazzi... 
E veniamo alla seconda brutta notizia. Ancora ieri faceva bella mostra di sé in piazza Castello, tra Palazzo Madama e Prefettura, l'inguardabile catasta di legna, che a quanto mi risulta i milanesi si sarebbero dovuti riportare a casa già a fine febbraio. 
Per la serie oltre il danno e la beffa, il cantiere eterno attorno a Palazzo Madama è nascosto da teloni con una scritta che proclama (protervamente, considerato il panorama) "Residenze reali: l'eleganza regna sovrana".
Estikazzissimi...

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