E minacciosi ed un po' pregando, incenso sparsero al loro dio,
sempre accusando, sempre cercando il responsabile, non certo io...
(F. Guccini, "Nostra Signora dell'Ipocrisia")
Nella quotidiana via crucis della Fondazione Musei, oggi - 28 dicembre - è il giorno del confronto fra i sindacati e il presidente Cibrario.
Ma, a conferma che la vita è un continuo intrecciarsi di farsa e tragedia, ieri l'assessore alla Cultura (e ai Musei) Francesca Leon ha diffuso la seguente dichiarazione: "L'Amministrazione comunale opera con tutti i mezzi a propria disposizione in collaborazione con tutti i soci della Fondazione Torino Musei al fine di individuare soluzioni che consentano di salvaguardare i posti di lavoro, la continuità aziendale e lo sviluppo della Fondazione. Ognuno deve fare la sua parte e la città è fortemente impegnata in questo senso, convinta che questo sia compito a cui l'istituzione deve rispondere, nell'interesse dei cittadini".
E no, Leon, scusa: è dallo scorso marzo che Cibrario vi aveva avvertite, te e Chiarabella, che con quei tagli i musei chiudono. Lo avete sbertucciato, promettendo mirabili innovazioni salvifiche. Non è successo un benamato. Poi il merdone è esploso, e adesso mi fai l'innocentina? E dici che "ognuno deve fare la sua parte"? Guarda che finora gli altri soci, le Fondazioni bancarie e la Regione, la loro parte l'hanno fatta, stanziando il dovuto e anche di più. Vedi, se puoi, di farla pure tu, la tua parte.Ma basta, ho giurato che non voglio incazzarmi almeno fino all'Epifania.
Direi che invece ieri s'è incazzata ben bene l'Antonella Parigi. La Regione i soldi per tenere in piedi la Fondazione Musei li avrebbe anche trovati, e sarebbe disposta a metterceli: ma vuole che sia ben chiaro che "la sua parte" l'ha già fatta da mo', e un ulteriore intervento sarebbe semmai un soccorso, ma non un atto dovuto. Sicché sempre ieri, a stretto giro di posta, è arrivata la rimbeccata della Parigi: "Essere aiutati non è un diritto. Il Comune di Torino ha tolto 1 milione e 300 mila euro di contributi alla Fondazione Torino Musei: da questo nascono gli esuberi e la situazione attuale. Come Regione Piemonte abbiamo dato la nostra disponibilità ad aiutare la Città, ma questo non deve essere confuso con un diritto incondizionato. E con la demagogia si fa poca strada".
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