Due cose almeno devo riconoscere a Marina Chiarelli, assessore regionale (anche) alla Cultura oltreché a Turismo e Sport: a differenza di altri non si sottrae al confronto; e si presenta preparata. La cerco per l'intervista e il giorno dopo è pronta, armata di un malloppo d'appunti. Ma anch'io ho studiato, e le rubo la risposta alla domanda più prevedibile, quella sui tagli alla Cultura nel bilancio di previsione per il 2025, denunciati dalle opposizioni: «Assessore, le faccio risparmiare tempo: ho visto le carte», la anticipo. E le espongo la questione così come l'ho capita. E cioè che è vero, come dicono Cirio e Tronzano, che il bilancio previsionale per il 2025 destinerà «al sistema delle iniziative culturali 107,7 milioni, quasi 8 milioni in più» rispetto al 2024. Ma è anche vero, come dice l'opposizione, che di quei 107,7 milioni circa 43 sono fondi Pnrr destinati a interventi strutturali: nel 2024 le stesse voci cubavano complessivamente 15,7 milioni, sempre d...
L'ANSiA della cultura torinese