Ripubblico qui l'articolo uscito ieri sul Corriere e non reperibile on line: Stavo in pensiero: era da un po' che non saltava su qualche cavaliere dell'ideale a propugnare l'istituzione di un nuovo museo. Ma ecco, a rassicurarmi che non s'è esaurita la vena dell'inventiva museale subalpina, arriva – prossimamente in Consiglio comunale - una mozione che impegnerebbe «il sindaco e la giunta a istituire il Museo dell'Immigrazione quale luogo fisico per radicare la storia dell'immigrazione torinese». Prima firmataria della mozione è la consigliera piddina Caterina Greco ( foto ), che spende due cartelle di testo per illustrare storia e gloria dell'immigrazione a Torino, i «valori dell'accoglienza», la «solida cornice storiografica» del futuro museo, il «patrimonio storico-artistico-culturale dell'immigrazione», le «installazioni immersive e le ricostruzioni attoriali», e patapìm e patapàm; ma non scrive da nessuna parte con quali fondi pagherebb...
L'ANSiA della cultura torinese