Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da marzo 16, 2025

ADDIO A STEFANIA AUDISIO

Stefania Audisio se n'è andata all'alba di oggi. Aveva appena 59 anni. Non era una persona famosa, di quelle che stanno sempre sui giornali: lei i giornali aiutava a farli, con il suo impegno nell'ufficio stampa della Fondazione Torino Musei. Era una professionista capace, innamorata di suo lavoro non sempre facile; e una bella persona, che nell'ambiente della cultura e dell'arte contemporanea torinesi tutti conoscevano, apprezzavano, e amavano. "Si è fatta molto amare e stimare per l’intelligenza e la grinta elegante che sempre la caratterizzava", mi ha scritto stamattina Guido Curto, che quand'era direttore di Palazzo Madama la convinse a lasciare il posto di bibliotecaria della Gam per affidarle i rapporti con il mondo dell'informazione. Mi fermo qui, perché è doloroso perdere un'amica, e non ne posso più di ritrovarmi di continuo a scrivere ricordi di amici, di uomini e donne che hanno dato il loro contributo al mondo della cultura a Torino...

COME VOLEVASI DIMOSTRARE: AL COMUNE IL ROCK GLI PORTA SFIGA

Ricevo dall'ufficio stampa del Comune e - indeciso se ridere o piangere - pubblico. Rimando ogni commento all'articolo uscito sul Corriere (e che ricopio qui in calce non ssendo disponibile on line), e comunque mi limito a confermare quanto scritto: al Comune il rock gli porta sfiga : L’unica proposta progettuale pervenuta in risposta all’avviso pubblico relativo all’organizzazione del Festival Todays 2025 è stata ritenuta non idonea. Lo ha deciso la commissione artistica incaricata, dopo il via libera per l’ammissibilità del progetto  da parte della commissione tecnica, di valutare le proposte sotto il profilo artistico e musicale. La commissione, presieduta dalla direttrice comunale Daniela Maria Vitrotti e composta dal giornalista di Rolling Stone Firenze Davide Agazzi, dal giornalista di Rumore e Torinosette Francesco Vignani, dal giornalista de Il Mattino di Napoli Federico Vacalebre e dal consulente di spettacolo dal vivo e direttore de...

MA VI PARE NORMALE?

Cos'hanno in comune Stupinigi, Musei Reali, Circolo dei Lettori, Todays? I bandi. Bandi in ritardo, bandi lenti, bandi che stentano a partorire un risultato. Ci saranno pure mille buoni motivi (che io ignoro) per giustificare questi e altri disguidi: tuttavi a me 'sto andazzo non pare mica tanto normale. E lo scrivo nell'articolo uscito stamattina sul Corriere, che potete leggere anche a questo link . Ovviamente nel pezzo mi limito a esporre quattro casi di attualità: non mi basterebbe un giornale intero se mi mettessi a elencare tutte le manfrine e gli psicodrammi del passato  (ricordate l'interminabile "sede vacante" al Museo del Cinema? O la battaglia campale per la direzione del Salone del Libro?) generate da una contingenza del tutto banale e ricorrente quale dovrebbe essere una nomina in un ente culturale. E ammettiamo: non è normale che in questa città quasi ogni bando (e dico "quasi" per carità di patria...) degeneri in uno spettacolo d'a...