I biglietti per i tre concerti di MiTo in piazza San Carlo (il 6 settembre con l'orchestra del Regio che esegue la Nona di Beethoven, il 7 con Ludovico Einaudi e l'8 con i 100 Cellos e Giovanni Sollima) sono i più cari dell'intero festival: per il primo settore si pagano 50 euro, cifra da Auditorium del Lingotto. Ma ha senso la musica classica in piazza a prezzi da sala da concerto? Soprattutto considerato che in una sala da concerto si sta più comodi e l'acustica è migliore? Ne discuto in un articolo uscito oggi sul Corriere, e che potete leggere anche a questo link.
Sergio Ricciardone non c'è più. Se n'è andato così, ad appena 53 anni, dopo breve malattia. Venticinque anni fa, insieme con i colleghi deejay Giorgio Valletta e Roberto Spallacci, aveva fondato l'associazione X-Plosiva e inventato Club to Club. Il resto è storia. La storia di una piccola serata itinerante nei club torinesi che man mano cresce, evolve, cambia pelle, fino a diventare C2C, uno dei più importanti festival musicali d'Europa e del mondo . Sergio, che di C2C era il direttore artistico, era un mio amico. Ma era molto di più per questa città: un genio, un visionario, un innovatore, un pioniere. E un innamorato di Torino, che spesso non l'ha compreso abbastanza e ancor meno lo ha ricambiato. Un'altra bella persona che perdiamo in questo 2025 cominciato malissimo: Ricciardone dopo Gaetano Renda e Luca Beatrice. Uomini che a Torino hanno dato tanto, e tanto ancora potevano dare. Scusatemi, ma adesso proprio non me la sento di scrivere altro.
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