Meglio tardi che mai: il bando per i lavori di restauro della facciata di Palazzo Madama è stato pubblicato ("entro la primavera", come promesso) e quindi si può sperare che la tabella di marcia venga rispettata. A questo punto è auspicabile che in tempi ragionevoli abbiano anche la bontà di comunicarci se e quando arriverà il nuovo direttore, a Palazzo Madama.
A proposito di comunicati, ecco quello sul bando:
La Fondazione Torino Musei ha pubblicato il bando aperto per l’affidamento dei lavori di restauro del settore centrale della facciata juvarriana di Palazzo Madama, interamente finanziati da Fondazione Crt.
Si tratta di uno dei più rilevanti cantieri di restauro del Piemonte, che coniuga arte, ingegneria e ricerca, salvaguardando l’identità e la storia del luogo e, nello stesso tempo, applicando soluzioni tecnologiche innovative, sostenibili, reversibili.
In particolare, le opere oggetto di affidamento secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa riguardano il consolidamento strutturale della trabeazione dell’avancorpo centrale della facciata, il restauro dell’apparato architettonico e decorativo, la revisione del sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche.
L’importo dei lavori è di 1.294.376,11 euro (di cui 41.450 euro per i costi della sicurezza).
Il termine per la presentazione delle offerte da parte delle imprese è il 23 aprile. La durata dell'appalto è fissata in 532 giorni consecutivi.
L’intervento di recupero potrà essere seguito “live” dal pubblico attraverso un sistema di videocamere che trasmetteranno le principali fasi delle lavorazioni.
La Fondazione Torino Musei ha pubblicato il bando aperto per l’affidamento dei lavori di restauro del settore centrale della facciata juvarriana di Palazzo Madama, interamente finanziati da Fondazione Crt.
Si tratta di uno dei più rilevanti cantieri di restauro del Piemonte, che coniuga arte, ingegneria e ricerca, salvaguardando l’identità e la storia del luogo e, nello stesso tempo, applicando soluzioni tecnologiche innovative, sostenibili, reversibili.
In particolare, le opere oggetto di affidamento secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa riguardano il consolidamento strutturale della trabeazione dell’avancorpo centrale della facciata, il restauro dell’apparato architettonico e decorativo, la revisione del sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche.
L’importo dei lavori è di 1.294.376,11 euro (di cui 41.450 euro per i costi della sicurezza).
Il termine per la presentazione delle offerte da parte delle imprese è il 23 aprile. La durata dell'appalto è fissata in 532 giorni consecutivi.
L’intervento di recupero potrà essere seguito “live” dal pubblico attraverso un sistema di videocamere che trasmetteranno le principali fasi delle lavorazioni.
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