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GIULI FA LA COSA GIUSTA E SI TIENE CHRIS & CHRIS

Avrà pure tatuaggi bizzarri e trascorsi opinabili: ma oggettivamente Alessandro Giuli è un uomo intelligente. E ciò rappresenta un non trascurabile upgrade al ministero della Cultura.  Ok: non ci voleva Einstein per capire che impuntarsi - per infantile volontà di ripicca - a cacciare Christillin, e di conseguenza Greco, dalla guida dell'Egizio sarebbe stato un suicidio politico, oltre che (per quel che può interessare a lorsignori) un'eutanasia per l'Egizio stesso, e  uno schiaffo all'intera città : e quando un'intera città viene presa a schiaffoni  magari poi s'incazza, e se ne ricorda alla urne. Non ci voleva Einstein per capirlo: ma intanto  Alessandro Giuli lo ha capito , a differenza del suo predecessore. Così stamattina ci risvegliamo con la notizia che Alessandro Giuli ha confermato fino al 2028 Evelina Christillin alla presidenza del nostro Museo, il che implica con ogni probabilità la permanenza, almeno fino a tale data, di Christian Greco alla direz
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CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA: AVANTI ADAGIO, MA AVANTI

Eppur si muove: ieri, 19 novembre 2024, l a giunta comunale, su proposta dell’assessora alla Cultura Rosanna Purchia, ha approvato "lo schema di Protocollo di intesa tra Città di Torino, Regione Piemonte, Città Metropolitana, Camera di commercio, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Fondazione C e Fondazione Compagnia di San Paolo, che darà vita ad un Tavolo Strategico interistituzionale per la candidaturadi Torino a Capitale Europea della Cultura 2033. Finalità del protocollo, che sarà firmato nelle prossime settimane, è promuovere la partecipazione del territorio attraverso iniziative che coinvolgono istituzioni, stakeholder locali, nazionali e internazionali e cittadini. Gli enti firmatari, riuniti in un Tavolo di coordinamento strategico presieduto dal sindaco e che resterà in vigore fino al 31 dicembre 2027, dovranno perseguire obiettivi condivisi quali la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale di Torino; il coinvolgimento dei cittadi

AL COMUNE IL ROCK GLI PORTA SFIGA

A che punto è la notte? Il prolungato e assordante silenzio sugli sviluppi delle ennesime sfortunate imprese del Comune nel rutilante mondo della musica pop (mi riferisco a  Todays  e al  presunto Concertone dell'ultimo dell'anno ) mi ha indotto a scrivere l'articolo - uscito ieri sul Corriere e che ripubblico qui in quanto non disponibile on line - nel quale ancora una volta cerco di capire (se possibile) in quale assurdo ginepraio si siano ficcati, e come pensino di uscirne, i barbapapà che a onta di ogni evidenza si ostinano a intraprendere imprese per cui evidentemente non sono votati (in tutti i sensi dell'espressione "non essere votati").  Ecco l'articolo: I nostri amministratori civici dovrebbero farsene una ragione: la musica pop non gli dice bene. Ogni volta che ci si immischiano – che sia un festival o un singolo concerto – sono disastri. Prendete il caso di Todays: quest'anno è andato com'è andato ( cioè male ) anche a causa del bando pu

UNA PRESIDENZA PER GRAGLIA

Giulio Graglia ( foto ) è il nuovo presidente della Fondazione Teatro Piemonte Europa-TPE. Succede a Maddalena Bumma. Il regista torinese, direttore artistico del Festival Pirandello di Coazze e del teatro Marenco di Novi, ha appena lasciato la poltrona di consigliere d'amministrazione dello Stabile. Indicato dalla Regione, Graglia è considerato in quota Lega: e poiché la Regione dispone di due poltrone nel CdA del TPE, per non scontentare FdI sulla seconda poltrona viene confermato il consigliere uscente Pierumberto Ferrero . Il Comune di Torino ha scelto come propria rappresentante nel CdA Beatrice Merz , mentre  l'Associazione Teatro Europeo ha confermato il critico teatrale Nicola Fano .

"DIVA E DONNA" O "CAHIERS DU CINÉMA"? IL FESTIVAL AL BIVIO (RELOADED)

Prima di scrivere dell'ormai incombente Tff diretto da Giulio Base ho atteso che si esaurissero i gridolini di gioia & stupore per l'innegabile vagonata di stelle nazionali e internazionali arruolate dal neodirettore, tali da esaudire l'annosa aspettativa di coloro che da tempo immemorabile auspicano un Festival più "da red carpet", più "glamour", più "attrattivo per la gggente" . Presumo che s tavolta i cacciatori di selfies saranno soddisfatti. I cinefili non so: finora i media hanno parlato assai delle star del quarantaduesimo Torino Film Festival, poco della qualità dei film che vedremo. Giulio Base confida che saranno buoni film. Lo spera il pubblico, che già nel primo weekend di prevendite ha fatto segnare un +58,9% di biglietti acquistati rispetto all’equivalente periodo dell’anno passato. E lo spera chiunque abbia a cuore la natura stessa, il Dna, del nostro Festival, che il padre Gianni Rondolino non immaginò certo come un'occ

DE CHIRICO, GRAN MOSTRA DA ACCORSI

Mi spiacciono le prolungate latitanze dal blog, ma in questo periodo la scrittura per il Corriere mi assorbe assai - anche con storie divertenti come quella delle alette di pollo che salvano il cinema , o l'altra dell'assessora desaparecida - e non posso certo ridurmi a fare i doppi turni. Però stamattina voglio fare qui sul blog il mio endorsement per una mostra che rischia di restare ingiustamente in ombra: quella che il Museo Accorsi intitola a "De Chirico 1924" , celebrando così il centenario del Surrealismo ed esplorando il ruolo che il padre della pittura metafisica italiana esercitò su quel movimento artistico francese e sui suoi protagonisti; a cominciare da Breton e Éluard, il cui contraddittorio - e spesso ipocrita - rapporto con De Chirico è ben esplorato dal carteggio fra il pittore italiano e Breton, esposto per la prima volta. Ciò che mi preme è di raccomandare la mostra per la qualità (e pure la soddisfaciente quantità) delle opere esposte, molte delle

C2C A QUOTA 41 MILA SPETTATORI

  Ricevo e volentieri pubblico il comunicato finale di C2C C2C Festival, nel lungo weekend dell’Art Week intercorso dal 31 ottobre al 3 novembre, ha confermato per il terzo anno di seguito il sold out, raggiungendo 41.000 partecipanti da 47 paesi ( erano 35.000 nella precedente edizione ) con una quota record di pubblico internazionale del 33%. C2C Festival ha accolto 43 artisti, provenienti da 18 nazioni, che hanno dato vita a 32 show, di cui 20 in esclusiva italiana e 7 debutti, in 5 venues d’eccezione, confermandosi tra gli appuntamenti imprescindibili a livello mondiale nel panorama musicale .