Arrivederci e grazie: la gang del Salone festeggia e saluta applaudendo con la lingua dei segni |
Centosessantottomilasettecentotrentadue visitatori. Già domenica si capiva che l'asticella dei 150 mila era superata; alla vigilia il presidente Biino aveva scommesso sul raggiungimento di quota 161 mila. Il Salone ha fatto di più, molto di più, con i suoi 168.732 visitatori certificati. Sabato scorso c'è stato il picco assoluto di presenze nelle 34 edizioni della manifestazione: beh, ce n'eravamo accorti, nei corridoi s'ingarbugliavano ingorghi che manco al nodo di Bologna in un giorno da bollino nero; le code alle biglietterie annichilivano quelle davanti ai cessi dell'Oktoberfest; e peraltro anche raggiungere i cessi del Lingotto era impresa di lunga durata e per vesciche forti. Comunque, a parte i drammi degli e delle incontinenti, è andato tutto bene, compatibilmente con la massa di persone da gestire.
Il risultato finale ci pone di fronte a un impegno gravoso per il futuro, una sfida ancor più difficile per l'edizione 35 che si terrà dal 18 al 22 maggio dell'anno prossimo. "Abbiamo raggiunto il picco?", si domanda Biino. Può essere: le condizioni di quest'anno sono eccezionali, c'è il sentimento diffuso della libertà ritrovata dopo la pandemia, c'è l'eccitazione di un maggio torinese ribollente di eventi, c'è l'adrenalina di una città che s'è risvegliata di colpo. Sarà complicato ripetersi, complicatissimo andare oltre.
Nel mio commento sul Corriere di stamattina, tuttavia, mi scopro insolitamente fiducioso: e se davvero questo maggio non fosse una fiammata isolata, ma l'inizio di qualcosa di nuovo, un orizzonte ritrovato, la rivincita di competenze, curiosità, entusiasmi e prospettive troppo a lungo mortificate da sciatterie e puttanate?
Lo scopriremo solo vivendo. E vigilando - tutti - affinché gli errori del passato non si ripetano e l'impero dei cretini non torni a colpire mai più (o almeno per un tot di tempo ragionevole).
Intanto godiamoci la soddisfazione di un Salone memorabile scorrendo i numeri forniti dall'ufficio stampa:
Il Salone del Libro ha preso vita grazie alle 1000 persone che ci hanno lavorato - tra staff e macchina organizzativa che include allestitori e fornitori - ma anche, e letteralmente, grazie alle oltre 1000 piante del Bosco degli Scrittori tra cui sono nati spontaneamente i funghi, in cui gli uccelli hanno tentato di nidificare, e dove sono giunte farfalle e insetti impollinatori.La macchina della comunicazione del Salone ha prodotto 60.000 scatti realizzati dal team fotografi, più di 4000 pagine di rassegna stampa e 450 passaggi tra radio e televisione. Anche gli accrediti sono aumentati: un 58,57% in più per la stampa rispetto ad ottobre e addirittura un aumento del 100,61% per i blogger, per un totale di quasi 4000 accreditati.
Nelle ultime settimane la community del Salone è cresciuta: si conferma l’ascesa di Instagram, dove @salonelibro ha raggiunto circa 130mila follower; si consolidano i like alla pagina Facebook con un totale di 205.700; mentre 49.400 sono i follower su Twitter.
Solo dalla seconda conferenza i contenuti prodotti dai canali del Salone sono stati circa 450 tra percorsi tematici, presentazioni degli ospiti, oroscopo letterario, highlights di giornata, photogallery, test. Questi contenuti hanno raggiunto 3,6 milioni di persone su Instagram e 12,6 milioni di utenti su Facebook (di cui 8,4 con attività organica) e hanno generato 150 mila reactions e 2300 commenti.
Le persone raggiunte dalle IgStories sono 150 mila e sempre 150mila sono state le visite al profilo @salonelibro, con 20mila clic al sito.
La metà degli utenti Instagram non ha più di 34 anni.
Novità di questa edizione è l'arrivo del Salone su TikTok con una programmazione dedicata al racconto delle giornate, e dei volti e delle voci delle persone che hanno partecipato al #SalTo22. Le visualizzazioni totali dei video sono state 1 milione e 600mila, 4.750 quelle del profilo, quasi 30.000 i like, oltre 2.500 i follower. Grazie alla collaborazione con TikTok Italia sono state organizzate tre “live” in diretta che hanno coinvolto la grande community di BookTok: un dialogo tra Alessandro Cattelan e la booktoker @bibliotecadidaphne; un incontro tra Francesca Michielin e Scuola Holden per raccontare l’esperienza di "Il cuore è un organo" (Mondadori); e ancora Roberto Saviano che, dopo essersi unito alla community di TikTok, ha raccontato come attualizzare le storie del passato, intervistato da @Will_ita.
Nel mese che ha preceduto la manifestazione sono stati 315mila gli utenti unici che hanno visitato il sito del Salone e le pagine scaricate sono 2.7 milioni. Nei 5 giorni di manifestazione 151mila utenti si sono connessi al sito, di cui 120mila (80%) utilizzando il proprio mobile device.
La piattaforma SalTo+ ha registrato 14.407 nuovi iscritti (dal 29 aprile) per un totale, a oggi, di 71.941 utenti. E più di 2000 utenti hanno seguito la programmazione digitale durante i giorni del Salone.
Sono stati 1466 gli eventi ospitati nelle quasi 50 sale della Fiera; quasi 90mila le persone hanno partecipato agli incontri; oltre 25.000 posti sono stati prenotati tramite il servizio offerto agli utenti SalTo+. Sono oltre 200 gli eventi che hanno fatto registrare il sold out.
Gli accessi alla metropolitana nei giorni del Salone sono stati oltre 450 mila.
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