Pubblico anche qui l'articolo uscito ieri sul Corriere e non disponibile on line. Per quanti fossero interesati, segnalo inoltre che sul Corriere di oggi mi occupo dell'apertura delle stagione del Circolo dei Lettori, con il "discorso d'investitura" del neodirettore Giuseppe Culicchia. Gli egittologi sono come gli amori: fanno giri lunghissimi e poi ritornano. E così, alla fin fine, Zahi Hawass al Museo Egizio ci è arrivato: da ospite, però, e non da padrone di casa come avrebbe voluto l'immaginifico ministro Gennaro Sangiuliano. Come qualcuno ricorderà, appena un'estate fa Genny se ne andava in gita alle piramidi con Hawass , lo stravagante egittologo che, in un empito di modestia, si autodefinisce «l'unico al mondo che ha completato il lavoro di Howard Carter, lo scopritore della tomba di Tutankhamon». E progettava, Genny, di piazzare lui, Hawass, al nostro Museo Egizio , dando il benservito a Christillin e Greco, che a quanto pare non gli andavano...
L'ANSiA della cultura torinese