Passa ai contenuti principali

LE STORIE DI #GANDOLFINO

Grammorseo e Gandolfino: Polittico Balbi
Domani, sabato 15, parliamo di Gandolfino. Ci vediamo a Palazzo Madama, alle 11,30, per uno "speed date", un incontro lampo (come dice il nome stesso, anche se lo dice in inglese per ragioni che mi sfuggono). Dura appena 10 minuti, quindi non dovreste annoiarvi. In quei dieci minuti cercherò di raccontarvi una piccola storia. La storia, appunto, di Gandolfino da Roreto e di Pietro Grammorseo. Due pittori nella Asti del primo Cinquecento. E' una storia di arte, ma anche di amicizia, di interessi, di rivalità. Una storia ambientata in anni terribili per il Piemonte, devastato dalle soldatesche di Francia e di Spagna che si contendevano il dominio della Penisola. In questa storia ci sono pure i lanzichecchi, un padre amoroso, un Papa ubriacone, un duca che diventa re, un re che perde tutto fuorché l'onore. E ci sono gli artisti, che in mezzo a tante tragedie continuavano a dipingere Madonne che avevano negli occhi il Paradiso.
Se volete, vi aspetto a Palazzo Madama.
Dovete essere puntuali, e prenotare al numero 011/5211788 o alla mail prenotazione@artetorino.com
Partecipare allo speed date costa 5 euro (compreso l'aperitivo finale), più il biglietto d'ingresso a Palazzo Madama (intero 10, ridotto 8 euro). Io ovviamente lo faccio gratis, per aiutare Palazzo Madama a raccogliere fondi extra. Perché i musei torinesi sono il nostro patrimonio. E ciascuno di noi ha il dovere di sostenerli.
Qui sotto vi segnalo i prossimi appuntamenti di Art Speed Date a Palazzo Madama:
Sabato 5 Aprile 2014, ore 11.30

Antonello da Messina, Il ritratto d’uomo – a cura di Sertac Yeltekin Vedat, Chief Operating Officer di UniManagement (UniCredit)



Sabato 12 Aprile 2014, ore 11.30

Eve Arnold, Il Budda di Bamiyan – a cura di Maria Leonetti Cattaneo, Presidente Piemonte e Valle d'Aosta FAI - Fondo Ambiente Italiano



Sabato 10 maggio 2014, ore 11.30

Il ballo della malora: folli e indemoniati tra Medio Evo e Rinascimento

Frammenti da un soffitto decorato del Quattrocento – a Luca Scarlini, scrittore, drammaturgo e performance artist



Sabato 17 Maggio 2014 ore 11.30

Architettura di luce. Filippo Juvarra, La veranda sud, 1721 – a cura di Enrica Pagella, direttore di Palazzo Madama



Sabato 14 giugno ore 11.30

L'Italia sfida la Cina. Il vaso Medici, 1574-1578 - Enrica Pagella, direttore di Palazzo Madama




Commenti

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da