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AAA SOCI & SPONSOR CERCANSI: ALLA FINE IL SALONE SPERA NEL BANDO

Milella stamane in Commissione, fra Gallino e Cassiani
Il 15 aprile verranno annunciati i nuovi soci privati e gli sponsor del Salone del Libro. Li selezionerà il Consiglio d'Amministrazione fra tutte le candidature arrivate in risposta al bando che chiude il 14 aprile. Per chi come me si è perso il passaggio, spiego: dopo tanti annunci e tante trattative sul fantomatico "ingresso delle banche" (Intesa e Unicredit) alla fine non è successo nulla. "Abbiamo deciso di ricorrere a un bando per individuare sia i nuovi soci privati, sia gli sponsor", mi dice Giovanna Milella, presidente del Salone del Libro, ascoltata stamattina in Commissione cultura. 

Due bandi lampo

Questa del bando per trovare soci e sponsor proprio non la sapevo. Devo essermi distratto. In quel periodo era alquanto sfaticato e disattento. Tanto più che i bandi sono stati pubblicati uno il 15 e l'altro il 23 marzo, vigilia di Pasqua. Due instant call insomma. Ci sarà stata la ressa degli sponsor, immagino. E quanto ai soci, a me le banche sembravano un po' titubanti. Ma io sono sempre il solito pessimista... Fino a poco tempo fa, mi sentivo dire che trovare gli sponsor era questione da nulla, e che con le banche era soltanto questione di una trattativa sui particolari.
In realtà, però, il ricorso al bando è una scelta di prudenza, mi dicono. Il bando assicura la massima trasparenza: cautela non superflua, per una Fondazione sotto la lente d'ingrandimento della Procura.

Ministero dammi i soldi

Intanto Milella conferma che i nuovi soci pubblici Miur e MiBACT entreranno con un accordo triennale, cacciando 300 mila euro all'anno. Credo rientri nel quadro complessivo anche la convenzione triennale con la Presidenza del Consiglio. Una convenzione in base alla quale il Salone celebrerà gli anniversari più significativi per il Paese: tipo, quest'anno, il settantesimo del voto alle donne. 

Premi Nobel ed ex presidenti

Stamane in Commissione Milella è venuta con Nicola Gallino, portavoce e responsabile per la trasparenza del Salone (in arte "il felpato trasparente") e ha illustrato il programma della prossima edizione, che incombe. In breve, ecco le notizie che mi sembrano nuove o quasi. 
Tra gli ospiti ci saranno due premi Nobel ("probabilmente", precisa Milella) (sicuramente, preciso io) cinque ministri, oltre al presidente emerito Napolitano. Invitato anche Renzi. 
Considerato il clima generale, si prevedono stretti controlli antiterrorismo. I responsabili del Salone hanno già incontrato quelli della Questura, e insieme studieranno le misure da adottare. Di sicuro entrare al Lingotto sarà più complicato. 

Tutti vogliono il Salone

Gli spazi per gli stand sono tutti venduti, gli espositori sono 1500, le sale sono in overbooking d'incontri. Infatti il Salone ha chiesto agli espositori con gli stand più grandi ("e accoglienti") di ospitare presentazioni altrui. E questa la voglio poi vedere. 
Tra gli editori ci sono ritorni (Donzelli) e new entry (La Conchiglia).
Bene anche l'Ibf International Book Forum: i Paesi partecipanti sono saliti a 38, dai 32 del 2015. Per dire, una cosa che fino a due mesi fa manco era certo che si facesse
La serata inaugurale all'Auditorium, oltre al concerto dell'Orchestra Rai, prevede anche un reading per il quarto centenario della morte di Shakespeare e Cervantes. 

Torino ha due carceri: Lorusso e Cutugno

Infine, Milella ha ribadito che il Salone Off si farà "e nessuno mai ha pensato di cancellarlo". E che aumenteranno le attività nel corso dell'anno, anche nelle prigioni. Dice Milella: "A Torino il Salone 365 porta le sue iniziative in due carceri: Lorusso e Cutugno". 

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