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TJF, IL FESTIVAL DA UN MILIONE DI EURO (DEGLI SPONSOR)


Stefano Zenni, Piero Fassino e Angela Larotella in conferenza stampa
Non c'era niente da annunciare, alla conferenza stampa del Torino Jazz Festival: il programma è noto da giorni e giorni, e sta sul sito. Però lo hanno annunciato forte, convocando all'Esperia il colto e l'inclita, scambiandosi molti complimenti per quant'è bello e ricco il festival, e sciogliendo un peana al sindaco che l'ha voluto.
Il sindaco che l'ha voluto ha assentito sorridente, e con dichiarazione ad personam ha ribadito che gli pare assurdo “che ci sia ancora chi pensa che questo festival sia una stravaganza”.
Ad ogni modo: la quinta edizione del Torino Jazz Festival c'è. E' grossa e grassa, dura dieci giorni dal 22 aprile al 1° maggio, coinvolge quasi 600 musicisti, fifty fifty tra festival vero e proprio e Fringe; nei weekend si arriva fino a una trentina di spettacoli al giorno, nei feriali si resta sotto la una decina, comunque un sacco, in tutto 178 appuntamenti.
Il direttore artistico Stefano Zenni ha fatto un buon lavoro, la qualità non manca e ci sono alcuni nomi importanti. Sono arrivati anche un po' di sponsor extra, oltre ai soliti Iren e Intesa San Paolo: Toyota Lexus, Poste Italiane e Seat Pagine Gialle. L'organizzazione come sempre è della Fondazione Cultura.
Furio Di Castri anche quest'anno cura il Fringe
Alla fine della toccante cerimonia, come al solito ho chiesto del budget. Consueti sorrisetti (non capisco cosa ci sia di divertente nel fatto che uno chieda il budget) ma le cifre dichiarate sono queste: 825 mila euro (di cui 110 mila destinati al Fringe) vengono dagli sponsor; il Fringe ha poi raccolto un altro centomila euro di sponsorizzazioni proprie; dalle casse del Comune escono invece i 120 mila euro destinati alla comunicazione.
Conferenza finita. A seguire, concertino jazz e austero buffet.
Io però me ne sono andato in studio da Max Casacci ad ascoltare la cosa davvero figa di questo festival. Che vi racconterò ovviamente nel prossimo post.

Il comunicato ufficiale


Per veri appassionati, vi copio-incollo in tutto il suo splendore l'imponente comunicato dell'ufficio stampa.

La quinta edizione del Torino Jazz Festival durerà dieci giorni e si svolgerà dal 22 aprile al 1° maggio. Realizzato con i main partner Intesa Sanpaolo e Iren, gli sponsor Poste Italiane, Toyota Lexus e Seat Pagine Gialle, il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte, i media partner Rai Radio 2 e Rai Radio 3, il TJF 2016 ha come filo conduttore il jazz e le altre arti: teatro, danza, arti visive, cinema, fotografia e letteratura.
Il centro della rassegna, palcoscenico dove si esibiranno sia i grandi nomi internazionali sia i giovani talenti, sarà piazza Castello. Gli altri concerti del main si terranno al CAP 10100, all’Auditorium Rai Arturo Toscanini, al Teatro Vittoria, al Teatro Piccolo Regio Giacomo Puccini, al Teatro Gobetti, al Cinema Massimo e alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Un ‘assaggio’ delle esibizioni jazz si avrà già durante l'Anteprima: l’8 aprile, con l’esibizione del Antonello Salis - Baba Sissoko Duo all’Auditorium grattacielo Intesa Sanpaolo, il 19 aprile con i Duets al Teatro Superga di Nichelino e il 21 aprile con i concerti di Alberto Varaldo al Blah Blah, Fabio Giachino al Folkclub e i Materia Nera al The Beach.
L’inaugurazione del Torino Jazz Festival 2016 sarà venerdì 22 aprile con una giornata ‘a tutto Fringe’ che aprirà l’intera manifestazione musicale. Tra gli appuntamenti del TJF Fringe in programma nella giornata: l’importante gemellaggio con il Festival Jazz di Edimburgo che porta a Torino il batterista inglese Tom Bancroft e il suo progetto originale Edinburgh Project; la partnership con il Jazz:Re:Found che propone l’esibizione di uno dei più acclamati musicisti degli ultimi anni Robert Glasper, vincitore di due Grammy Awards ed l’eclettico pianista statunitense; la performance della tap dancer olandese Marije Nie che dalla zattera in mezzo al Po si esibirà in un assolo eccezionale utilizzando i suoi piedi come strumento musicale, durante l’immancabile Music on the River, davanti al Circolo Canottieri Esperia.
Il TJF 2016 indagherà sulla mescolanza di linguaggi con nuove produzioni ed esclusive: il teatro-jazz del “Persecutore”, dal famoso racconto di Julio Cortázar con Vinicio Marchioni e il quartetto di Francesco Cafiso (sabato 23 aprile, ore 18, Auditorium Rai), il racconto teatrale-musicale di Monica Demuru (mercoledì 27 aprile, ore 21.00, Teatro Gobetti); la musica immersa nell’arte di “Ultimo Cielo” con Battista Lena, una banda di ragazzi e le proiezioni delle pitture industriali di Pinot Gallizio (domenica 24 aprile, ore 18, Teatro Piccolo Regio Giacomo Puccini); Antonio Sanchez che suona dal vivo durante la proiezione del film Birdman (30 aprile ore 18.00, Cinema Massimo, Sala 1); gli spettacoli alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; la fusione di linguaggi di Pulse! (Jazz and the City), la più ambiziosa delle produzioni di questa edizione, un Un progetto di realizzato da viaggio nei suoni della città immaginato da Max Casacci, Daniele Mana ed Emanuele Cisi con una serie di grandi ospiti, dai Musica Nuda a Enrico Rava (25 aprile, ore 21.30, piazza Castello).
Naturalmente il TJF 2016 è anche molto altro: l’hard bop internazionale del Jazz Club Torino; la rassegna sulle più sorprendenti proposte italiane, che culmina nell’eccezionale Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti (ospite Rosario Giuliani); le due grandi orchestre di Roy Paci (sabato 23 aprile, ore 21, piazza Castello) e Minafric (lunedì 25 aprile, ore 18, piazza Castello) accompagnate dalle grandi voci rispettivamente di Hindi Zahra e delle Faraulla; il nuovo spazio spirituale alla Gran Madre; il meglio del jazz contemporaneo con Tim Berne (giovedì 28 aprile, ore 21, Teatro Piccolo Regio Giacomo Puccini); l’omaggio di Fabrizio Bosso a Duke Ellington (venerdì 29 aprile, ore 21, piazza Castello); il jazz manouche e la festa dell’1 maggio (dalle 17 in piazza Castello) dove esplodono le mescolanza con il rock progressive (Ferdinando Faraò & Artchipel Orchestra), il rock duro (Giovanni Falzone sui Led Zeppelin) per culminare nel travolgente soul degli Incognito.
Sul palco di piazza Castello si terranno i concerti gratuiti del main festival delle ore 21: sabato 23 aprile la Roy Paci Orchestra del Fuoco Feat. Hindi Zahra, domenica 24 aprile Volcan Trio Feat. Gonzalo Rubalcaba, Horacio “El Negro” Hernandez & Armando Gola, lunedì 25 aprile Pulse! (Jazz And The City) Un progetto di Max Casacci, Daniele Mana (Vaghe Stelle), Emanuele Cisi con Flavio Boltro, Gianluca Petrella, Furio Di Castri, Enzo Zirilli e la partecipazione di Musica Nuda, Ensi e Enrico Rava (Prima assoluta / Produzione originale Torino Jazz Festival)).
Venerdì 29 aprile Fabrizio Bosso Quartet e Paolo Silvestri Ensemble - “Duke”, sabato 30 aprile per la Giornata Internazionale Unesco del Jazz l’Orchestra Nazionale Jazz – Giovani Talenti Diretta da Paolo Damiani, ospite Rosario Giuliani e infine il 1° maggio la ‘Grande Festa Jazz’, a partire dalle ore 17, con Gonzalo Bergara Quartet, per continuare con la Juilliard Jazz School a Torino, Ferdinando Faraò & Artchipel Orchestra “Play Soft Machine”, Giovanni Falzone Contemporary Orchestra “Led Zeppelin Suite” e per finire con gli Incognito.
In questa quinta edizione, l’anima sperimentale del TJF Fringe risuonerà ogni giorno dal 22 al 25 aprile in piazza Vittorio Veneto e dintorni e, novità di quest’anno, inonderà di suoni anche il Quadrilatero Romano nella Giornata Internazionale Unesco del Jazz di sabato 30 aprile.
Forte sarà la presenza dell’universo artistico femminile che si raccoglie simbolicamente intorno alle figure di Rita Marcotulli, Maria Pia De Vito, Marije Nie, Nuria Sala Grau e di tantissime altre giovani artiste; l’arte e la vitalità del jazz sarà testimoniata dalle alchimie del trio Food di Thomas Strønen e Iain Ballamy con Gianluca Petrella, dalle radici gnawa della musica di Karim Ziad in Ifrikiya, dalla maestria di tre mostri sacri del jazz nostrano Rita Marcotulli, Ares Tavolazzi e Alfredo Golino, uniti nel progetto Tri(o)kàla, dal quintetto Lingomania di Maurizio Giammarco e Roberto Gatto, ricostituitosi a trent’anni dal debutto discografico. Il TJF Fringe accoglie in programma musicisti da tutto il mondo: italiani, francesi, inglesi, scozzesi, irlandesi, norvegesi, olandesi, nordafricani e brasiliani tra i quali Luciano Biondini, Karim Ziad, Gabriele Mirabassi, Rosario Bonaccorso, Wallis Bird, Michele Rabbia, Iain Ballamy, Robert Glasper, Remi Crambes e Raphaël Imbert.
Tante le produzioni originali TJF Fringe: dagli omaggi dedicati a Joni Mitchell, JeanLuc Ponty e ad Albert Ayler, agli spettacoli di danza contemporanea ed etnica al Museo d’Arte Orientale, alla collaborazione con l’etichetta pugliese Auand Records che presenterà i quattro gruppi di punta della sua produzione discografica sul Palco Fringe di piazza Vittorio Veneto, alle proiezioni di film documentari in tema jazz fino al gemellaggio con il Festival Jazz di Edimburgo.
Sempre presenti le performance al Music on the River, l’assolo sul fiume Po, e i concerti dall’alto delle Night Towers che caratterizzano, come da tradizione, il lato spettacolare del TJF Fringe e la sua volontà di trasformare alcuni luoghi simbolo della città in veri e propri palcoscenici per esibizioni uniche e scenografiche.
E non poteva mancare anche quest’anno l’Area Dance che offrirà Jazz Fusion, Funky, Charleston, Housedance e Swing, coinvolgendo ballerini e appassionati in performance, workshop e contest. Ma il TJF Fringe è anche momenti di degustazione e divulgazione enogastronomica con i Jazz Talk di Mauro “Mao” Gurlino così come occasione per gustare i sapori e le tradizioni dei migliori Street Fooders italiani all’area Cooking & Talking.
Sono in calendario in altri spazi del centro incontri letterari, rassegne cinematografiche, lezioni, mostre, sfilate, workshop ed eventi a tema in un programma eterogeneo che trascinerà il pubblico in un viaggio musicale unico e imperdibile da piazza Castello, piazza Vittorio Veneto e i suoi locali, il fiume Po, le piazze e le vie della città e il Quadrilatero Romano.
Quest’anno Festival si avvale della collaborazione di Getty Images in qualità di Visual Communication Partner. Con i suoi avanzati sistemi tecnologici di ricerca Getty Images aiuterà a diffondere la rassegna sui vari canali nazionali e internazionali. La comunicazione e la creatività del TJF è stata affidata anche quest’anno al Laboratorio Zanzara.

Biglietti 


Risultano a pagamento solo 9 concerti nei teatri. Internet: (dalle ore 10 di sabato 26 marzo) www.torinojazzfestival.it - www.vivaticket.it Il costo del servizio di acquisto è pari al 12% del prezzo del biglietto con un minimo di 1€ Biglietteria: Via San Francesco Da Paola, 6 - Tel +39.011.011.24777 - tjftickets@comune.torino.it Giorni e orari di apertura: da sabato 9 a sabato 30 aprile ore 10.30/18.30 chiuso domenica 10 e 17 aprile -I biglietti ancora disponibili saranno posti in vendita 45 minuti prima dell’inizio dei concerti presso la biglietteria della relativa sede. Per i nati a partire dall’anno 2002 biglietti per tutti i concerti a 5 euro.  

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