Passa ai contenuti principali

LE PILLOLE DI MEREGHETTI PER LA CAMPAGNA ABBONAMENTI DELL'AIACE

Apre il ciclo "L'onorevole Angelina" con Anna Magnani

Ricevo e volentieri pubblico:

Con gennaio, Aiace Torino dà, come di consueto, l’avvio alle iniziative organizzate per il nuovo anno, al momento ancora necessariamente proposte solo in versione online. Il primo appuntamento in streaming del 2021 sarà con “Una storia segreta del cinema italiano” raccontata da Paolo Mereghetti in una serie di undici videopillole, dedicate ad altrettanti film prodotti nel nostro Paese tra la fine degli anni Quaranta e l’inizio dei Settanta, tutti, per motivi diversi, poco frequentati e ingiustamente trascurati e penalizzati dalla memoria collettiva. I titoli proposti non figurano tra le pietre miliari del cinema nazionale: “I loro registi sono tutti, più o meno, considerati di secondo rango. Non ci sono film diretti da Fellini, Visconti, Antonioni o Rossellini. Eppure sono opere attraverso cui gli spettatori potranno fare belle scoperte, perché alcune di esse si possono davvero considerare ‘capolavori nascosti’”, spiega Paolo Mereghetti.
Con uno stile rapido e incisivo simile a quello del suo celebre “Dizionario dei film” cartaceo, il critico cinematografico condensa in una manciata di minuti le singole presentazioni online. Le videopillole verranno diffuse settimanalmente (ogni lunedì) a partire dal 18 gennaio, sul canale YouTube dedicato (Una storia segreta del cinema italiano) e sui social di Aiace Torino (Facebook @aiacetorino1, Instagram @aiacetorino), secondo la successione cronologica dei film selezionati, tutti di facile reperimento gratuito in rete.
Si comincia con una pellicola del ’47, "L’onorevole Angelina" di Luigi Zampa, bollata come “qualunquista” dalla critica progressista dell’epoca. Si passa poi a una pellicola realizzata un anno dopo, "Fuga in Francia" di Mario Soldati, “un vero capolavoro che non si capisce come possa essere stato dimenticato per troppi anni”. Si entra poi nei prolifici anni Cinquanta con "I cadetti di Guascogna" diretto da Mario Mattoli, capace di filmare “con cura straordinaria quegli sketch che hanno fatto la stori dell’avanspettacolo e della comicità in Italia”. A seguire, due film girati nel ’51: "I figli di nessuno" di Raffaello Matarazzo, e "La famiglia Passaguai" firmato da un grande attore come Aldo Fabrizi. Concludono l’excursus sul decennio due altri titoli: "Siamo uomini o caporali" diretto da Camillo
Mastrocinque nel ‘55, “che sintetizza compiutamente la filosofia di Totò", e "Fortunella", firmato da Eduardo De Filippo nel ’58, nato “sull’onda dei grandi film felliniani di quegli anni, sceneggiato dallo stesso Fellini con Flaiano e Pinelli, in cui si ritrova una bravissima Giulietta Masina”. Si passa al decennio successivo con "I giorni contati" del ’62, “forse una delle opere migliori di Elio Petri", e una pellicola realizzata l’anno dopo, "La parmigiana" di Antonio Pietrangeli, interpretata da 
un’acerba Catherine Spaak, e "I basilischi", diretto, sempre nel ’63, da Lina Wertmüller. Il ciclo si conclude con "Venga a prendere il caffè da noi" diretto nel ’70 da Alberto Lattuada, “un grande ostracizzato del cinema italiano e invece autore di bellissime commedie in cui l’erotismo diventa lo specchio deformante della finta moralità e dei vizi della borghesia”.
In concomitanza con le attività del nuovo anno, Aiace Torino lancia, come sempre, la sua campagna di tesseramento, che nelle modalità e nelle proposte per il 2021 è costretta a confrontarsi con la persistente situazione emergenziale e la chiusura protratta delle sale cinematografiche. La nuova tessera, disponibile a partire dal 18 gennaio, sarà in formato elettronico e acquistabile online sul sito www.aiacetorino.it. Il costo, data la precarietà della situazione, sarà di soli 5 euro. La tessera consentirà di accedere alle iniziative che Aiace Torino organizzerà online in esclusiva per i suoi soci e sarà regolarmente valida nelle sale cinematografiche convenzionate a partire dal momento della loro riapertura. Permetterà, inoltre, di fruire di riduzioni sui corsi e sugli incontri online a pagamento che verranno proposti da Aiace Torino nei prossimi mesi esi e di sconti presso enti ed esercizi convenzionati, il cui elenco è consultabile nella sezione dedicata sul sito www.aiacetorino.it.

Commenti

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da