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Tutti zitti, Sua Eccellenza contempla. Il magic moment di Sangiu rapito dalla fontana della Venaria |
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Lavori in corso: la mostra ieri |
- ore 9.30 - 10.30: visita alla mostra in allestimento (Sale delle Arti)
- ore 10.30: coffee break (pressi Sala di Diana)
- ore 12.00: incontro con il Ministro (Punto stampa presso Sala dei valletti a piedi)
- a seguire presentazione della mostra (Sala di Diana).
Piacere presidente
Il punto 1) viene lestamente assolto e io, oltre ad ammirare i capolavori già esposti, vengo finalmente presentato al presidente del Consorzio delle Residenze Sabaude Michele Briamonte. Il presidente mi assicura che entro l'estate verrà nominato il successore di Guido Curto alla direzione, e mi congeda con un "sappia che io la leggo sempre" che - detto da un campione mondiale di kickboxing quale Briamonte - non è necessariamente un fatto positivo.
Caffè obbligatorio
Vista la mostra, verso le 10,45 arrivano i carabinieri per la "bonifica" degli ambienti. Essendo la Reggia sprovvista di paludi, suppongo che si tratti di cercare eventuali attentatori, ordigni esplosivi, putipù e triccheballacche; e intanto la truppa giornalistica viene deportata al bar per l'annunciato coffee break (punto 2) che scopro essere obbligatorio, al fine di sgombrare l'area dov'è previsto l'arrivo di Sangiu con relativo codazzo.
Il dramma delle targhette 1
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Mancano nomi e cariche: targhette da rifare |
I Valletti a piedi
Intanto sono passate le 11, Sua Eccellenza è pervenuta alla Reggia e sta effettuando la visita (privata e blindata) della mostra, e giornalisti e fotografi reduci dalla deportazione al bar si accalcano nella Sala dei Valletti a piedi (sospetto che la location sia stata scelta pour cause...) frementi nell'attesa dell'agognato incontro stampa (punto 3) con Sua Eccellenza. La quale Eccellenza, alle 11,30, compare con relativo seguito di barbapapà ed evitando accuratamente di incrociare lo sguardo con i frementi s'infila ratto in un'altra stanza, mentre Mario Turetta che affianca il ministro butta lì, rivolto agli scribi, un volonteroso "scusate ancora un attimo, arriviamo subito...".
Il ministro e la fontana
Il "subito" dura una mezz'oretta, al termine della quale Sua Eccellenza ricompare e - sempre senza distogliere lo sguardo dagli orizzonti di gloria, attraversa la Sala dei Valletti a piedi (e frementi) e s'affaccia al balcone che dà sulla fontana centrale, ammirandola intento per un decina di minuti, e offrendo ai fotografi la visione della lucida capoccia.
Il dramma delle targhette 2
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Morale della favola: niente targhette |
Prove tecniche di assessore
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Pronti per la foto ricordo. Marrone sprizza gioia |
Il deposito dei musei
E bon, seguono le alate prolusioni largamente riportate dalle gazzette. L'unica notizia interessante, però, Sangiu la conferma a margine: le ex caserme della Venaria - dice - diventeranno il deposito comune dei musei piemontesi dove conservare le opere non esposte, e il progetto sarà finanziato con 20 milioni ministeriali. Storia vecchia, quella dai depositi museali: ogni tanto salta fuori una possibile location (ricordate la trovata del "museo dei musei" al Palazzo del Lavoro?), ma prendiamo nota anche di questa. Quando vedrò, ci crederò.
All'Egizio senza Champollion
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All'altezza della situazione. Cosa sta dicendo Greco a Sangiu? |
Il ministro però è uomo di mondo e maschera bene la delusione di non essere stato ricevuto da Champollion, e al termine della visita si concede pure una botta di vita: un gelato da Pepino in compagnia di Greco e Christillin.
La replica ai Reali
Intanto io, a casa, ho saziato il corpo ma non lo spirito che ancora anela altri magic moments con Sangiu. Per cui nel pomeriggio raggiungo i Musei Reali dove Sua Eccellenza inaugura la bella mostra del Guercino. Trattasi però di una stracca replica della mattinata (senza tuttavia coffee break e punto stampa), con parziale ricambio dei comprimari: resta l'irrinunciabile Mario Turetta - che ai Reali gioca in casa - mentre Cirio e Marrone sono rimpiazzati dagli omologhi comunali Lo Russo e Purchia. Il sindaco sembra alquanto trullero dopo l'incontro con Sua Eccellenza, durante il quale - pare - hanno parlato dei soldi per la Gam, dell'ingresso del Ministero nel board del Museo del Risorgimento e del dossier di Torino Capitale della Cultura 2033.
Purtroppo Sua Eccellenza, al termine della defatigante giornatona torinese, ai Reali sottoperforma: riciccia il discorso della mattina a Venaria - in pratica un copia-incolla - e scappa lesto a prendere l'aereo per Roma. Fine del gatto.
Però le mostre, sia quella di Capodimonte sia quella del Guercino, andate a vederle. Meritano davvero.
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