Ricevo e volentieri pubblico:
Il Festival CinemAmbiente si inaugura stasera nella Giornata mondiale dell’Ambiente con la proiezione del film muto "Wonders of the Sea" (ore 20.30, Cinema Massimo – Sala 1), che sarà musicato dal vivo dai Perturbazione (foto) e che intende ricordare l’importanza dei temi al centro della terza Conferenza dell’Onu sugli Oceani, in svolgimento concomitante a Nizza.
Diretto nel 1922 da John Ernest Williamson, regista, fotografo, ingegnere e inventore britannico, naturalizzato statunitense, Wonders of the Sea – di recente restaurato e digitalizzato dalla Cinémathèque française – è uno dei primi film della storia del cinema a contenere riprese subacquee dal vero. La sua realizzazione fu resa possibile dall’utilizzo della fotosfera – una camera d’acciaio, dotata di una finestra di vetro trasparente, calata in mare da una barca e in grado di ospitare un operatore con una cinepresa 35mm – inventata dallo stesso Williamson quasi quarant’anni prima che Jacques-Yves Cousteau, con la sua navicella Denise, consentisse le riprese subacquee su larga scala. Già sperimentata in precedenti film a soggetto come "Ventimila leghe sotto i mari" di Stuart Paton, tratto dal romanzo di Verne, la nuova invenzione venne per l’occasione immersa nelle acque limpide intorno all’arcipelago delle Bahamas fino a una profondità di 12 metri, restituendo un film in cui, all’impostazione documentaristica diretta a mostrare “le meraviglie del mare” e la bellezza della fauna e della flora acquatica finalmente portata sullo schermo, si aggiungono figure ed elementi di finzione - una nuotatrice, un ragazzino, un finto polpo gigante – destinati a far colpo sugli spettatori dell’epoca.
Forti dell'esperienza già accumulata in passato con le sonorizzazioni dal vivo dei film "Maciste" (1916) e "The General" di Buster Keaton (1926), i Perturbazione mettono il proprio mondo sonoro a disposizione della narrazione per immagini: la sottrazione del testo, uno degli elementi chiave nella scrittura della band piemontese, diventa per paradosso un valore aggiunto, nel quale a parlare sono i temi musicali ele atmosfere evocate dalla chimica che nasce tra musica e immagini, sempre inedita e sorprendente, per sovrapposizione o per contrasto. L'acqua, al centro del mediometraggio, è l'elemento che ispira le melodie e i paesaggi sonori del loro inedito lavoro, insieme al tema dell'avventura e del controverso incontro tra uomo e natura.
La proiezione sarà introdotta da Thierry Lucas, Senior Programme Officer di UNEP, e Francesca Santoro (online), Senior Programme Officer di UNESCO-IOC, partner del progetto Sea Beyond del Gruppo Prada.
Il Festival CinemAmbiente si inaugura stasera nella Giornata mondiale dell’Ambiente con la proiezione del film muto "Wonders of the Sea" (ore 20.30, Cinema Massimo – Sala 1), che sarà musicato dal vivo dai Perturbazione (foto) e che intende ricordare l’importanza dei temi al centro della terza Conferenza dell’Onu sugli Oceani, in svolgimento concomitante a Nizza.
Diretto nel 1922 da John Ernest Williamson, regista, fotografo, ingegnere e inventore britannico, naturalizzato statunitense, Wonders of the Sea – di recente restaurato e digitalizzato dalla Cinémathèque française – è uno dei primi film della storia del cinema a contenere riprese subacquee dal vero. La sua realizzazione fu resa possibile dall’utilizzo della fotosfera – una camera d’acciaio, dotata di una finestra di vetro trasparente, calata in mare da una barca e in grado di ospitare un operatore con una cinepresa 35mm – inventata dallo stesso Williamson quasi quarant’anni prima che Jacques-Yves Cousteau, con la sua navicella Denise, consentisse le riprese subacquee su larga scala. Già sperimentata in precedenti film a soggetto come "Ventimila leghe sotto i mari" di Stuart Paton, tratto dal romanzo di Verne, la nuova invenzione venne per l’occasione immersa nelle acque limpide intorno all’arcipelago delle Bahamas fino a una profondità di 12 metri, restituendo un film in cui, all’impostazione documentaristica diretta a mostrare “le meraviglie del mare” e la bellezza della fauna e della flora acquatica finalmente portata sullo schermo, si aggiungono figure ed elementi di finzione - una nuotatrice, un ragazzino, un finto polpo gigante – destinati a far colpo sugli spettatori dell’epoca.
Forti dell'esperienza già accumulata in passato con le sonorizzazioni dal vivo dei film "Maciste" (1916) e "The General" di Buster Keaton (1926), i Perturbazione mettono il proprio mondo sonoro a disposizione della narrazione per immagini: la sottrazione del testo, uno degli elementi chiave nella scrittura della band piemontese, diventa per paradosso un valore aggiunto, nel quale a parlare sono i temi musicali ele atmosfere evocate dalla chimica che nasce tra musica e immagini, sempre inedita e sorprendente, per sovrapposizione o per contrasto. L'acqua, al centro del mediometraggio, è l'elemento che ispira le melodie e i paesaggi sonori del loro inedito lavoro, insieme al tema dell'avventura e del controverso incontro tra uomo e natura.
La proiezione sarà introdotta da Thierry Lucas, Senior Programme Officer di UNEP, e Francesca Santoro (online), Senior Programme Officer di UNESCO-IOC, partner del progetto Sea Beyond del Gruppo Prada.
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