Passa ai contenuti principali

CINEMA MADE IN ASTI

La scrittrice Laura Calosso e il regista Lucio Pellegrini
Sempre a proposito di produzioni cinematografiche a basso budget e sostenute da sistemi virtuosi di finanziamento, ieri pomeriggio al Cineporto è stato presentato il cortometraggio "Veruska" del regista astigiano Lucio Pellegrini. Stasera il corto viene proiettato in anteprima all'Asti Film Festival. In realtà, l'intero film è made in Asti. Infatti è tratto dal romanzo "A ogni costo, l’amore"  di Laura Calosso ed è stato è stato realizzato nell’ambito del  progetto "Genius Urbis ®, le mille Italie dei comuni per l'Italia: La Rinascita" -  ideato  dalla stessa Laura Calosso  in collaborazione con l’associazione culturale astigiana cre[AT]ive (presidente Paola Malfatto, socie fondatrici Roberta Bellesini, Tiziana Caluisi, Donatella Curletto, Maristella Manfredi, Sara Morandi).   
I protagonisti sono  Giorgio Faletti, Teco Celio, Elena Radonicich, Germana Pasquero, e del cast fa parte anche il cantautore Giorgio Conte, mentre le musiche  della colonna sonora sono del fratello di Giorgio, Paolo Conte. Lo storyboard  è stato sviluppato da Luigi Piccatto, disegnatore di Dylan Dog .Il cortometraggio, la cui sceneggiatura è stata scritta a quattro mani da Laura Calosso e Lucio Pellegrini, è stato realizzato senza denaro pubblico,  utilizzando piccoli contributi di sponsor privati.  Film Commission ha dato il patrocinio alla realizzazione.
Genius Urbis è un'associazione che vuole coinvolgere artisti, imprenditori, cittadini in attività  di rilancio del territorio astigiano su scala nazionale e internazionale. Loro si presentano così: "In questo delicato momento della vita del Paese manca - oltre a un segnale economico positivo – la speranza di poter uscire dalle difficoltà. Per questa ragione gli artisti astigiani, senza pretesa di sovrapporsi all’attività  politica e neppure all’attività degli enti preposti al rilancio economico, hanno  prestato gratuitamente la propria opera,  al fine  di sottolineare  la fiducia   nel grande potenziale creativo degli Italiani, soffocato dalla crisi e  dal conseguente clima depressivo sfavorevole alla ripresa. L’idea è  ripartire dalla creatività, dall’entusiasmo del lavorare insieme per iniziative indirizzate al rilancio culturale e artistico di tutti i Comuni Italiani che vorranno  aderire e promuovere il progetto nei propri territori".
Nel 2014 cre[AT]ive - insieme agli artisti che già hanno dato il proprio contributo - promuoverà una serie di incontri e presentazioni per invitare tutti gli artisti italiani a inventare  iniziative culturali finalizzate alla promozione  del territorio nelle proprie zone di origine.  Le comunità locali ne potranno beneficiare, mettendo a frutto i risultati sotto il profilo culturale, ambientale, turistico ed enogastronomico,  contribuendo a creare una rete nazionale di eccellenze locali in ogni campo, non solo artistico.
Il progetto "Genius Urbis ®, le mille Italie dei comuni per l'Italia: La Rinascita”  è aperto alla comunità  e a coloro che nei propri ambiti di intervento (scuola, teatro, attività associative) vorranno supportarla.



Commenti

Post popolari in questo blog

CIAO SERGIO

Sergio Ricciardone non c'è più. Se n'è andato così, ad appena 53 anni, dopo breve malattia. Venticinque anni fa, insieme con i colleghi deejay Giorgio Valletta e Roberto Spallacci, aveva fondato l'associazione X-Plosiva e inventato Club to Club. Il resto è storia. La storia di una piccola serata itinerante nei club torinesi che man mano cresce, evolve, cambia pelle, fino a diventare C2C, uno dei più importanti festival musicali d'Europa e del mondo . Sergio, che di C2C era il direttore artistico, era un mio amico. Ma era molto di più per questa città: un genio, un visionario, un innovatore, un pioniere. E un innamorato di Torino, che spesso non l'ha compreso abbastanza e ancor meno lo ha ricambiato. Un'altra bella persona che perdiamo in questo 2025 cominciato malissimo: Ricciardone dopo Gaetano Renda e Luca Beatrice. Uomini che a Torino hanno dato tanto, e tanto ancora potevano dare.   Scusatemi, ma adesso proprio non me la sento di scrivere altro.

ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz...