Una rubrica, oggi su TorinoSette, insolitamente ottimista. Io ci provo. Speriamo che loro non mi deludano. In particolare, tremo un po' per gli stanziamenti extra promessi dal Comune per Film Commission (100 mila euro) e Stabile (150 mila). Tutto dipende dai fondi che si troveranno in cassa a fine anno in base alla vendita di alcuni immobili, ancora di là da venire. Ma mi allarma pure il malumore di Fassino per l'imminente legge di stabilità: arriveranno meno soldi del previsto, da quanto riesco a capire, e sospetto che gira gira qualcuno dovrà rimetterci... Ad ogni modo, questo è l'editoriale. Giudicate voi.
William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h
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