Passa ai contenuti principali

CULTURA: I RISULTATI CI SONO, IL CROWDFUNDING SERVIRA' A CRESCERE?

Oggi due incontri importanti per la cultura piemontese. All'Unioncamere hanno presentato il secondo rapporto annuale sull'impatto economico della cultura in Piemonte. Ne parlo domani su La Stampa, quindi per correttezza non vi anticipo nulla qui, se non il link al sito di Unioncamere dove il rapporto è pubblicato http://www.pie.camcom.it/Page/t04/view_html?idp=1363. E una considerazione: gli analfabeti (primari o di vocazione) che sostengono che con la cultura non si mangia quel rapporto dovrebbero leggerselo (se ne fossero in grado, cosa assai dubbia) per zittirsi definitivamente. Il comparto culturale piemontese - ad onta dei pesantissimi tagli subiti - tra il 2011 e il 2012 ha comunque aumentato sia il valore aggiunto prodotto, sia l'occupazione, mentre il sistema economico complessivo della nostra regione se ne andava tristemente in negativo. Ci sarebbe da meditarci sopra. Ma per meditare occorre l'attrezzatura.
E a proposito di attrezzature: la cultura si attrezza per fronteggiare i tempi magri. Ci si aspetta molto dal crowdfunding. Per l'appunto oggi all'Incubatore i3P di corso Castelfidardo 30 è stata presentata la piattaforma verticale di crowdfunding "Innamòratidellacultura, che vorrebbe diventare una delle risposte concrete alla difficile situazione delle associazioni culturali. La piattaforma ha avuto l'appoggio politico e organizzativo di alcuni componenti del "Gruppo Cultura" che orbita attorno agli organizzatori del convegno "Cultura e sviluppo" tenutosi l'anno scorso al Carignano. Ovviamente c'è anche l'iperattivo consigliere Leo. "Innamoràtidellacultura" si ispira alla piattaforma "Indiegogo" che raccoglie ogni anno milioni di dollari per progetti creativi e di ogni genere. Ospiterà progetti di arte, spettacolo e restauro. I progetti avranno un budget da raggiungere. La piattaforma aiuterà i creatori con azioni di promozione sia in italiano sia in inglese. La raccolta dei progetti da sostenere è già cominciata.
Non è tutto. Giovedì sarà la volta di un altro progetto di crowdfunding, stavolta rivolto finanziare il film "Press" che verrà realizzato a Torino, con il sostegno di Film Commission, da tre giovanissimi autori, Paolo Bertino, Marco Panichella e Alessandro Isetta. L'esperimento è voluto e supportato da Fip ed è il primo caso di crowdfunding nel cinema piemontese. Ma di questo vi parlerò dopo che sarò andato a sentirli.

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la