Passa ai contenuti principali

IL CIRCOLO DEI LETTORI APRE UNA FILIALE: A NOVARA

Il Broletto ospiterà la "filiale" novarese del Circolo dei Lettori
L'espansione verso Novara era un vecchio pallino di Antonella Parigi quando ancora dirigeva il Circolo dei Lettori. Ora la Parigi vede, da assessore regionale, realizzarsi il suo progetto. Ricevo infatti, e immediatamente pubblico, questo comunicato dell'ufficio stampa del Circolo dei Lettori

Il comunicato

La Fondazione Circolo dei Lettori, che ha sede attiva presso il settecentesco Palazzo Graneri della Roccia a Torino, in virtù del know-how sviluppato sul fronte della divulgazione culturale in un'ottica di sistema territoriale regionale, vuole oggi sviluppare le sue attività in un'altra sede altrettanto prestigiosa: aprirà negli spazi pensati per la  caffetteria museale del complesso monumentale del Broletto, centro della Città di Novara. 
All'interno del Broletto si vuole offrire una programmazione che include eventi eterogenei, il cui cuore sono i Gruppi di lettura, nucleo di lettori che si riunisce nelle sale del Circolo per discutere e approfondire insieme racconti, poesie, romanzi di generi letterari diversi. Ma le giornate si vogliono costellare anche di appuntamenti di presentazione di novità editoriali italiane e straniere, incontri con scrittori o personalità del mondo della culturaattività per le scuole e corsi per i più grandi... senza dimenticare i grandi eventi accolti nella magnifica cornice del cortile.
Il Circolo dei Lettori pone al centro della sua presenza a Novara le sue capacità di messa in rete con le realtà culturali pubbliche e private del territorio, con le associazioni e le istituzioni, a cominciare dalla Città di Novara, dall'assessorato al sistema dei beni e delle attività culturali della Città di Novara e dalla Fondazione Teatro Coccia Onlus. Il Circolo dei lettori al Broletto vuole quindi diventare una struttura di ospitalità, in rappresentanza del volere stesso della Regione Piemonte che intende dare avvio alla creazione di un sistema articolato di proposte volte a incrementare il patrimonio culturale degli operatori culturali piemontesi.

Lo spazio del Circolo dei lettori nel cortile del Broletto offrirà anche un servizio continuativo e quotidiano di caffetteria e piccola ristorazione: il servizio di ristoro e accoglienza è sempre più parte integrante di un'impresa culturale. Il Circolo dei lettori ha quindi provveduto all'aggiudicazione di un concessionario del servizio attraverso un bando di gara.
La gestione della caffetteria è stata affidata a una giovane realtà imprenditoriale, Andrea Umberto Mori e Luca Coan, due ragazzi classe 1990, che dopo essersi formati e diplomati presso l'Istituto Alberghiero “Gianni Brera”, hanno iniziato fin da subito a dedicarsi con passione alla professione, sia in Italia che all'estero. Il progetto della caffetteria del Broletto sarà connotato da una stretta interazione tra la parte di ristorazione e la parte culturale, così come già avviene al Circolo dei lettori di Torino.

"Nel corso di questa mia esperienza in Regione - commenta Antonella Parigi, Assessore Cultura e Turismo della Regione Piemonte - uno degli obiettivi che mi sono posta è diffondere sul territorio e condividere con gli amministratori locali la consapevolezza del ruolo che la cultura può e deve giocare per lo sviluppo regionale. Una delle strade attraverso cui farlo è proprio quella di mettere a disposizione e replicare competenze già maturate e format di successo. In tal senso il Circolo dei Lettori rappresenta un modello di riferimento, anche in virtù dell’esperienza nel recupero di beni architettonici prestigiosi. Allargando il proprio raggio d’azione oltre i confini di Torino, sarà possibile supportare con proposte di qualità l’offerta culturale delle realtà territoriali più sensibili al tema, come ha dimostrato di essere Novara".
“L'apertura di un nuovo polo culturale con il marchio del Circolo dei lettori rappresenta la volontà e il desiderio di rendere protagoniste le numerose realtà già presenti e operanti all'interno del territorio novarese, il cortile del Broletto sarà una piattaforma condivisa di iniziative ed eventi, dove accogliere una comunità dinamica e curiosa, punto di forza per tutto il Piemonte” così precisa Maurizia Rebola, anch'ella fresca di nomina come direttore della Fondazione Circolo dei lettori.
Il Circolo dei lettori, Fondazione a Socio Unico Regione Piemonte, nasce nel 2006 come progetto culturale della Regione e nel corso degli anni si è affermato come una delle attività culturali più dinamiche non solo a livello cittadino, ma a livello nazionale e internazionale. In tutta Italia l'esperienza Circolo viene guardata come una realtà di eccellenza, presa ad esempio per la sua caratteristica di far convivere un livello culturale molto alto con spirito d'impresa e capacità di autofinanziamento. Nella sua sede principale a Torino, all'interno del settecentesco Palazzo Graneri della Roccia, il Circolo dei lettori organizza oltre 180 appuntamenti mensili di carattere culturale concentrandosi prevalentemente sulla promozione della lettura, ma con frequenti contaminazioni ed incursioni nel mondo della musica, del teatro e delle arti visive.  

 

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la