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Tamara de Lempicka: "Donna in verde |
Alla fine hanno prevalso i principi di
laicità, il
buonsenso e soprattutto la prospettiva di
dover sganciare la penale da urlo prevista nell'accordo tra Comune e gli organizzatori di
24 Cultura nel caso di cambio di sede. Così da qualche giorno a Torino i manifesti (
raffiguranti la vestitissima "Donna in verde") annunciano che la
mostra di
Tamara de Lempicka si farà come previsto
dal 19 marzo al 30 agosto, a Palazzo Chiablese: con buona pace dei
pellegrini che lì davanti - in paziente e devota fila -
aspetteranno di contemplare la Sindone.
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La Santa Teresa di Tamara... |
La prospettiva di ritrovarsi, accanto a un percorso di Fede, alcuni quadri che raffigurano nudi femminili aveva suscitato una curiosa preoccupazione da parte di esponenti della Curia che forse non si sono mai fatti un giretto per la Cappella Sistina.
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... e quella di Gian Lorenzo Bernini |
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La curatrice Mori |
In realtà la mostra presenterà tutte le sfumature della produzione della Lempicka, compresa una sezione dedicata ai
dipinti devozionali: si sprecano Madonne e sante in estasi mistica. Niente di paragonabile, comunque, all'erotismo prorompente della "Santa Teresa" originale del Bernini. Ma sono pronto a scommettere che eventuali colpi di coda puritani potranno arrivare a causa non dei quadri, bensì delle fotografie. La curatrice della mostra,
Gioia Mori, ha infatti previsto - correttamente - un percorso "biografico" che racconta l'artista nel suo tempo: la vita, gli incontri, le passioni di una protagonista dell'arte del Ventesimo Secolo. Molta attenzione è riservata all'interesse di Tamara per la fotografia. E be', quella sarà una vera scoperta per tutti: con l'obiettivo Tamara riusciva ad essere infinitamente più erotica che con i pennelli. I suoi nudi fotografici fanno faville. E sono strasicuro che turberanno non pochi pusilli.
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