Passa ai contenuti principali

LA CHIARA LA VA IN CAMPAGNA, E L'ANTONELLA SE NE LAGNA

Quegli occhi allegri da italiano in gita... Foto ricordo con Appendino in tenuta da campagna
Checco Zalone, hai chiuso. 
La sceneggiatura per il prossimo blockbuster comico la stiamo scrivendo noi. Spaccheremo ai botteghini. L'importante è trovare un titolo che funzioni. Qualcosa tipo "Gianna e Pinotta le allegre litiganti"
Oggi è uscita un'anteprima del copione. Eccovela.

Scena uno. Esterno giorno. Langhe.
E' una bella giornata, fredda ma con un sole che mette voglia di giteAd Alba arrivano Appendino e la sua brillante spalla, l'assessore al Turismo Sacco. Quello del "Natale coi fiocchi".
Cito l'Ansa: "Torino e le Langhe insieme per la promozione del turismo. Il primo passo di questa collaborazione che punta a mettere a sistema gli attori del territorio (giuro, è scritto proprio così: "Mettere a sistema gli attori del territorio". Dev'essere tipo il metodo Stanislavskij, però più divertente, NdG), è stato compiuto oggi ad Alba, dove la sindaca di Torino Chiara Appendino e l'assessore al Turismo del capoluogo piemontese, Alberto Sacco, hanno incontrato il primo cittadino e l'assessore al Turismo della capitale della Langhe, Maurizio Marello e Fabio Tripaldi (appunto per il regista: questa scena la rubiamo a Totò e Peppino, NdG). Scopo dell'incontro mettere a punto le strategie per una comune promozione del turismo nei rispettivi territori (e qui c'è tutto il peso del know how: Appendino e Sacco potranno proporre ai loro omologhi albesi di replicare anche dalle loro parti l'esaltante esperienza di Natale coi fiocchi, un modello di attrazione turistica che vale la pena di esportare, NdG) anche attraverso una comunicazione comune (la rinomata comunicazione comune del Comune... Magari una bella brochurina, azzarda Appendino. Giusto: fa fine e non impegna, e nell'era di internet ha un gusto deliziosamente retrò. NdG). "È l'inizio di un cammino nell'ottica di una collaborazione per rafforzare e promuovere insieme forme di turismo diverse, ma complementari, anche nell'ottica di una programmazione degli eventi che è fondamentale", spiega Appendino (Capito? Diverse ma complementari. Nell'ottica di una collaborazione, ma anche nell'ottica di una programmazione. Forse aprono un negozio di occhiali. Ma anche di lenti a contatto. NdG). Proprio per questo già entro l'estate Torino intende annunciare gli eventi del 2018 (troppa grazia, Sant'Antonio: a me basterebbe sapere se faranno Cinema Gay nel 2017. Per dire. NdG). Nei prossimi giorni l'intesa verrà sancita da un protocollo d'intesa che definirà le forme di questa collaborazione (e io non vedo l'ora di leggerlo, NdG).
Scena due. Interno notte. Torino.
A questo punto salta la mosca al naso all'assessore al Turismo della Regione,  Antonella Parigi. L'Antonellina non sapeva un cazzo della gita fuori porta dei due allegri escursionistiE le girano come le eliche di un Caproni-Marchetti. Leggetevi la sua pizzutissima dichiarazione: “Siamo pienamente disponibili a collaborare con il Comune di Torino ed il territorio delle Langhe, come auspicato dall'assessore al Turismo del capoluogo piemontese Alberto Sacco, per potenziare le strategie di promozione turistica e di collegamento tra le due aree. Le Langhe e Torino rappresentano d’altronde due eccellenze nel settore turistico, che ci vedono (noi, la Regione, intende, NdG) impegnati da tempo con diverse iniziative (ovvero: e già, stavamo ad aspettare voi... NdG). In questo contesto l’avvio di nuove collaborazioni e il potenziamento della rete di istituzioni ed enti coinvolti rappresenta un segnale positivo e potrà certamente portare risultati costruttivi per il turismo piemontese”.
Traduzione: ma voi due arrivate dal pianeta Papalla? In effetti è una vita che la Regione ci dà dentro, a collegare turisticamente Langhe e Torino. Quindi la Parigi, apprendendo dall'Ansa della gitarella appendinesca, si sente come quando le amichette organizzano una festa e non ti invitano - e la festa è il tuo compleanno.
L'effetto comico è perfetto: ci sono i due papallesi in gita, c'è la Parigi incazzata come un coguaro con il mal di denti, c'è la brochurina nell'epoca di internet. Manca la signorina Felicita, ma ci si può lavorare.
Aggiungerei un flashback con il dialogo fra il sindaco e l'assessore di Alba, prima dell'arrivo dei papallesi.
Scena tre, interno giorno, Alba
Sindaco: "Scuta, Fabio, ancoej arivu duj da Turin ca ven-u a mustrete com'as fa 'l turism...".
Assessore: "Ommimì, Maurisi, a saran pà cuj dal Natal coi fiocchi?". 
Sindaco: "Sì, Fabio, a sun lur...".
Assessore: "Ossignùr, co 'a fuma?". 
Sindaco: "Ti fa finta ad deje da ment, lur a ven-u d'la sità e a's cherdu d'es pì furb... Tant, poei, a turnu subit a Turin, e nui anduma a fese duj tajarin cun le trifule...".
(La versione ufficiale degli albesi, se vi interessa, la trovate qui)

L'effetto comico complessivo è accresciuto dalla recente legge regionale che affida giustappunto alla Regione il coordinamento della promozione e comunicazione turistica di tutto il territorio. 

Commenti

Post popolari in questo blog

CIAO SERGIO

Sergio Ricciardone non c'è più. Se n'è andato così, ad appena 53 anni, dopo breve malattia. Venticinque anni fa, insieme con i colleghi deejay Giorgio Valletta e Roberto Spallacci, aveva fondato l'associazione X-Plosiva e inventato Club to Club. Il resto è storia. La storia di una piccola serata itinerante nei club torinesi che man mano cresce, evolve, cambia pelle, fino a diventare C2C, uno dei più importanti festival musicali d'Europa e del mondo . Sergio, che di C2C era il direttore artistico, era un mio amico. Ma era molto di più per questa città: un genio, un visionario, un innovatore, un pioniere. E un innamorato di Torino, che spesso non l'ha compreso abbastanza e ancor meno lo ha ricambiato. Un'altra bella persona che perdiamo in questo 2025 cominciato malissimo: Ricciardone dopo Gaetano Renda e Luca Beatrice. Uomini che a Torino hanno dato tanto, e tanto ancora potevano dare.   Scusatemi, ma adesso proprio non me la sento di scrivere altro.

ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz...