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SOLDI PER IL TEATRO: REGIONE, NON CI FREGARE

L'assessore Parigi: "La grana scarseggia, facciamo il possibile"
Quelli del teatro sono in fibrillazione: non bastano le incertezze sul fronte dei finanziamenti comunali, anche dalla Regione arriva uno spiacevole odore di bruciato. In tempo di bilanci conviene mettere le mani avanti, perché poi, a cose fatte, non resterebbe che piangere.

L'Agis chiede: integrate i fondi della 68

Così stamattina, sull'onda di una sana diffidenza, l'Agis Piemonte ha diffuso il seguente comunicato: "L'Agis esprime preoccupazione relativamente ai fondi che la Regione Piemonte, in sede di bilancio di assestamento del 2016, ha destinato all'incremento delle attività culturali, con particolare riguardo alle due principali leggi a sostegno dello spettacolo dal vivo: la LR 68/1980, dedicata al teatro professionale, e la LR 58/1978.
Mentre relativamente a quest'ultima, che secondo gli emendamenti approvati avrebbe goduto di un incremento di 500 mila euro, è possibile riscontrare un utilizzo almeno parziale dei fondi ad integrazione degli esiti dell'avviso pubblico relativo ai contributi del 2016, è la LR 68 ha destare le preoccupazioni maggiori. A oggi, infatti, non vi sono segnali concreti relativi a una integrazione delle risorse assegnate nel corso del mese di novembre e che avrebbero dovuto beneficiare di un necessario incremento di 200 mila euro.
Infatti la LR 68, nel confronto fra 2015 e 2016, ha sin qui subito un decremento pari a 123 mila euro, con un trend negativo dell'11%.
Come si evince, senza il soccorso delle previste cifre in assestamento, ci troveremmo davanti al paradosso di una serie di positivi annunci in ordine a una iniziale inversione di tendenza nel trend delle risorse dedicate alla cultura - tra i più autorevoli annoveriamo quelli fatti in occasione dell'assise conclusiva, il 14 dicembre 2016, degli Stati generali della Cultura al teatro Carignano - e una condizione che nel concreto rischia di essere opposta, proprio in settori sensibili dove è più intensa la dimensione professione e del lavoro.
Per questo Agis ha chiesto un incontro urgente con il presidente della Regione Sergio Chiamparino e l'assessore alla Cultura Antonella Parigi, allo scopo di sciogliere i timori esistenti e per impostare sin d'ora gli atti necessari a un bilancio 2017 che anche nei capitoli qui richiamatigoda di quell'equilibrio nei conti e di quella continuità di spesa che rappresenta un grande risultato dell'amministrazione regionale".
Traduzione: ragazzi, non facciamo scherzi. Almeno i soldi promessi, vedete di cacciarli.
Osservazione non secondaria: è mai possibile che gente di teatro, presumo pratica di Shakespeare e Pirandello, scriva in maniera tanto involuta e farraginosa?

Parigi risponde: diamo il possibile, e c'è anche Piemonte dal Vivo

Ad ogni modo. A stretto giro di mail arriva la replica dell'assessore Parigi: "Nel bilancio regionale 2016 il finanziamento della legge regionale 68, dedicata al teatro di prosa, è stato pari a 977mila euro; un dato positivo e frutto dell’impegno della Regione Piemonte nei confronti di questo settore. Per condizioni legate alla disponibilità di cassa per l’anno appena passato non è stato invece possibile integrare tali fondi con il finanziamento deliberato nell’assestamento di bilancio. La volontà è quella di lavorare per riuscire a reperire maggiori risorse per il teatro professionale per il bilancio 2017, ma va tenuto conto dello scenario di difficoltà all’interno del quale opera l’ente regionale. Allo stesso tempo ritengo che i risultati ottenuti per il 2016 siano da considerarsi positivi, alla luce dell’effettivo aumento delle risorse messe a disposizione della cultura, a cui si aggiunge il costante impegno che, come Regione Piemonte e assessorato alla Cultura, mettiamo per sostenere lo spettacolo dal vivo e tutto il sistema culturale piemontese con ogni strumento a nostra disposizione. Azioni di supporto che passano anche da strumenti diversi dal finanziamento diretto, come per l’attività della Fondazione Piemonte dal Vivo, che promuove e affianca nella gestione oltre 50 stagioni teatrali in tutto il territorio regionale. Per questo confermiamo la disponibilità a un dialogo con i teatri e le compagnie piemontesi, come sollecitato dall’Agis nella lettera inviataci oggi".
Traduzione: bamboli, siamo a corto. Fatevi bastare il poco che c'è.

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