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AFFISSIONI, PROMESSE E TAPINI CHE PAGANO: UN SIMPATICO POST-SCIARADA

L'assessore Leon sfoglia il libro dei buoni propositi
Questo è un post-sciarada dedicato ai lettori enigmisti. Spiego come funziona.
Prima vi ricopio alcuni passaggi di due post che ho pubblicato su questo blog giusto un anno fa. 
A seguire riporto il testo di un Regolamento comunale così come compare oggi on line sul sito del Comune di Torino. 
La vostra abilità vi consentirà di prevedere il contenuto di quell'ultimo testo leggendo i due precedenti.
La storia dettagliata la potete invece trovare stamattina nell'articolo che ho scritto per il Corriere.

16 OTTOBRE 2017. IL DISGUIDO DELLE AFFISSIONI: PROVE TECNICHE DI CADUTA DAL PERO

Qualche giorno fa (14 ottobre 2017, NdG) gli organizzatori di alcune fiere d'arte che affiancano Artissima hanno ricevuto dal Comune una mail che li sollecitava a cacciare altri soldi per esporre i manifesti perché "una modifica del regolamento in materia di affissioni non gli garantiva più lo sconto riconosciuto alle manifestazioni culturali patrocinate, in quanto fiere commerciali e non culturali": in effetti, quelle fiere d'arte prevedono la vendita di opere d'arte. Stava scritto così, nella mail: "Il Regolamento Comunale 148 articolo 6 comma 1 lettera c), come modificato ad aprile dell’anno corrente... non ci consente di applicare alcuna riduzione agli eventi fieristici e/o promozionali, anche se in presenza di Patrocinio". C'è stata una mezza sollevazione. Seguita da pronta ritrattazione municipale: l'assessore Leon si è impegnata personalmente a risolvere il problema, e ha spiegato: "Si è trattato di un disguido, avvertirò personalmente gli organizzatori che stiano tranquilli".
La modifica del regolamento è stata approvata con delibera del Consiglio comunale il 30 marzo scorso su proposta della Giunta (assessore Rolando, NdG). La Giunta infatti l'aveva esaminata nella seduta del 17 marzo licenziandola "con voti unanimi" (si presume quindi anche della Leon, NdG) e inviandola per l'approvazione al Consiglio comunale. 
La delibera in Consiglio è stata approvata con 23 voti favorevoli (tutti del M5S). Alla seduta del Consiglio era presente l'assessore Leon. Nella delibera era scritto chiaramente che si modificava il regolamento sulle affissioni, e in particolare "All'articolo 6 (Riduzione del Diritto) viene integrato il comma 1 lettera c) specificando e puntualizzando che la riduzione del diritto di affissione nella misura del 50% non si applica per i manifesti pubblicizzanti eventi di natura commerciale, fieristici e/o promozionali ancorché patrocinati e/o ad ingresso gratuito. Ciò in considerazione del fatto che è necessario chiarire ai committenti che tale riduzione non è applicabile per manifesti che abbiano rilevanza commerciale".

26 OTTOBRE 2017. ARTE E AFFISSIONI: FRANCESCA SCOPRE CHE LA LEGGE NON E' UNA MUTANDA

Alle prevedibili proteste degli organizzator l'assessore Leon, prima stupita e poi risentita di tanto rumore per nulla, replica con baldanza giovanile: "Si è trattato di un disguido, avvertirò personalmente gli organizzatori che stiano tranquilli". Passa qualche giorno e sulla Stampa esce una nuova dichiarazione dell'assessore Leon: nessun problema - garantisce la nostra - lo sconto del 50 per cento sarà confermato, ci vuole soltanto un po' di tempo perché gli uffici provvedano. Burocrazia, insomma. E Francesca chiude la questione con una frase lapidaria: "Non vorrei più parlarne".
Esticazzi. Meglio parlarne, invece, perché stamattina (vi rammento che era il 26 ottobre 2017, NdG) la Leon a domanda ha risposto che purtroppo "non c'è nulla da fare, il regolamento non consente eccezioni, non è possibile applicare lo sconto e quindi le varie fiere d'arte pagheranno la tariffa intera". Poiché quelle fiere non nuotano nell'oro, vedersi raddoppiare il costo delle affissioni è un salasso da paura. Ma gli organizzatori possono stare tranquilli. Francesca Leon mi ha garantito che "sono già al lavoro con gli uffici per modificare il regolamento entro la fine dell'anno in modo tale da concedere l'anno prossimo l'agevolazione a queste fiere che non sono esattamente commerciali"




A distanza di un anno da quei fatti, sono andato a controllare sul sito del Comune che cosa c'è scritto oggi, 1 novembre 2018, all'articolo 6 del Regolamento delle pubbliche affissioni (numero 148). C'è scritto esattamente ciò che era scritto un anno fa: l'articolo 6 comma 1 lettera c se ne sta pacifico al suo posto, bello più che mai, con la specifica puntualizzazione che la "riduzione non è applicabile ai manifesti pubblicizzanti eventi di natura commerciale, eventi fieristici e/o promozionali, anche se patrocinati e/o ad ingresso gratuito".
Mi sono informato: anche quest'anno le fiere d'arte che hanno deciso di pubblicizzarsi con manifesti pagano la tariffa intera per le affissioni. 

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