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TEATRO REGIO: LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE

Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere 

di gente infame, che non sa cos'è il pudore, 

si credono potenti e gli va bene quello che fanno 
e tutto gli appartiene. 
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni! (Franco Battiato)


Aggiornamento: "Ecco le carte"

E poi dicono che ce l'ho con loro.
Io non ce l'ho con nessuno, ma se mi perculano e mi trattano da perfetto coglione, insomma, m'incazzo pure io.
Quindi m'incazzo quando sospetto di aver a che fare con qualcuno che considera me, e gli altri contribuenti, dei perfetti coglioni che si bevono qualsiasi storiella, anche la più improbabile, idiota e fantascientifica, se ce la raccontano lorsignori.
Oggi ho un problema. Vi ricordate tutti, vero?, la motivazione che lorsignori accamparano ad agosto - in piena estate, forse contando sulla distrazione dell'opinione pubblica spiaggiata - quando decisero di non rinnovare il contratto al direttore dell'area artistica Alessandro Galoppini, il reprobo che si era permesso di dissentire dalla gestione dell'indimenticabile Graziosi. "Galoppini è un consulente e, in base alle osservazioni ministeriali, la direzione artistica non può essere assegnata a un non dipendente", spiegò Chiarabella in data 19 agosto. Peccato che fin da giugno Alessandro Galoppini non fosse più "direttore artistico" bensì soltanto "direttore dell'area artistica": lo aveva retrocesso Graziosi, poco prima di togliere il disturbo.
Oggi, a un mese di distanza, si vede che c'è stata una rivoluzione silenziosa nelle norme ministeriali: il Teatro Regio infatti pubblica un bando per cercare un "segretario dell'area artistica" con le stesse funzioni che ricopriva fino a un mese fa Galoppini. E cosa c'è scritto nel bando? C'è scritto, all'articolo 9, che "l'incarico in oggetto non costituisce rapporto di lavoro subordinato bensì prestazione d'opera occasionale e non implica, sul piano formale e sostanziale, un rapporto di lavoro subordinato con la Fondazione".

Si vede che le "osservazioni ministeriali" variano a seconda di quel che comoda a lorsignori.
E spiace davvero che anche il nuovo sovrintendente Schwarz si sia prestato alla pantomima accettando la defenestrazione, sordo alle petizioni pro-Galoppini del pubblico e dei lavoratori del Regio; e anzi rinvendicandola con dichiarazioni cerchiobottiste e giustificandola con parole inaccettabili ("Capisco il punto di vista della sindaca e della Fondazione quando una persona critica pubblicamente il suo capo").
Oggi il nuovo bando pare dimostrare che le "osservazioni ministeriali" altro non erano che la risibile giustificazione di quella che, secondo ogni logica, è apparsa fin da subito una vendetta postuma ai danni del più debole, da parte di chi è stato ostacolato nei suoi disegni e costretto dal precipitare della situazione a rinunciare al pupillo Graziosi. Se le cose stanno così, il bando odierno è la pistola fumante, e la prova provata che le bugie hanno le gambe corte: mica potevano permettersi di assumere uno a tempo indeterminato giusto per nascondere una menzogna.
Ma io sono garantista, e applico il beneficio del dubbio perché non sono riuscito a verificare a quali "osservazioni ministeriali" si riferisse Chiarabella. Magari esistevano, magari sono cambiate nell'ultimo mese: tutto può essere, a questo mondo, e sarò ben felice se Chiarabella vorrà mostrare le carte o indicarmi dove trovare il testo esatto delle "osservazioni ministeriali" in questione, e le successive modifiche che hanno reso lecito ciò che un mese fa non era consentito.
Io spero proprio che quei documenti saltino fuori. Sennò, dovrei incazzarmi. Ma tantissimo. Perché la protervia del potere mi fa incazzare: ma se poi si aggiunge la vigliaccheria, beh, è peggio. La protervia del potere è sempre disgustosa. Ma il potere quello è. Protervo. Però c'è un potere peggiore, ed è quello minimo, miserabile, di piccolo cabotaggio, che ci affligge nella vita quotidiana: ed è un potere cagasotto, non osa mostrarsi per quel che è, ricorre alle più meschine bugie e ai più puerili sotterfugi pur di nascondere la propria protervia. Ed è lì che m'incazzo sul serio. Perché tu puoi anche cercare di abbindolarmi: ma almeno fai lo sforzo di imbastire una bugia credibile. Sennò dimostri che mi consideri un coglione. E da certa gente questo non lo accetto.

Bonus track: un viaggio nell'orrore

Per gli amanti dello splatter, ecco un'ampia scelta di link per ripercorrere l'intero "affaire Galoppini", giorno per giorno. La lettura è sconsigliata ai minori e alle persone troppo sensibili.


http://gabosutorino.blogspot.com/2019/08/i-dolori-del-giovane-schwarz-prosegue.html

https://torino.corriere.it/cronaca/19_agosto_14/regio-precisione-chirurgica-scelta-schwarz-3eda3d3e-be6c-11e9-a77b-3ae559b41f58.shtml

http://gabosutorino.blogspot.com/2019/08/quando-una-persona-critica-il-capo-ecco.html


Commenti

  1. "La protervia del potere è sempre disgustosa." Sono assolutamente d'accordo. Appunto, sempre, non solo ora... (y)

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